Serie A 2021/22 e quei 125 mila dubbi sulla Wild Card

Siamo alla volata finale del campionato con la lotta salvezza mai così incerta visto la classifica corta, ma occhio al fattore salvagente Wild Card.

Scritto da FMB  | 
M.Cerretti / Ciamillo-Castoria

Siamo alla volata finale del campionato con la lotta salvezza mai così incerta visto la classifica corta, ma occhio al fattore salvagente Wild Card. 

Settimana scorsa è stato svelato il piano per la stagione di Serie A1 2021-22 (CLICCA QUI per leggere), un progetto che vede 18 squadre con confermate le 2 promozioni dalla A2 e la Wild Card per la retrocessa 2020/21 di questa stagione. Di fatto è un mascherato “blocco delle retrocessioni” che però potrebbe andare falsare un'accesissima lotta salvezza.

Settimana scorsa, usando la delicata situazione della Fortitudo Bologna, lanciai una forte provocazione (CLICCA QUI per leggere) proprio in merito ai criteri richiesti da Lega Basket in merito alla Wild Card, soprattutto l'aspetto più significativo: la tassa s'iscrizione che al posto di essere €250k (come sarà per le neo-promosse) sarà di €125k! Questo è il punto focale sul quale LBA dovrà ragionare onde evitare nuovi casi tipo Virtus Roma.

Tempistiche ⏱

Tempismo e Lega Basket non sono mai andati d'accordo ma questa volta devono arrivare ad un accordo. La prossima stagione è complessa visto che gli Europei 2022 sono dietro l'angolo e proprio l'Italia (Milano) ospiterà uno dei gruppi della fase a gironi, quindi una stagione “compressa” a livello di calendario e l'ultima cosa che il presidente LBA Umberto Gandini e il presidente FIP Gianni Petrucci vogliono è ritrovarsi, come quest'anno, con un campionato falsato perché qualcuno rinuncia in corsa.

Serve una Dead-Line e regole ferree. Con la Wild-Card a 125k non è da escludere che alcune squadre in lotta salvezza possano decidere di “tankare” per retrocedere, sgonfiare il roster con i contratti in essere e poi, prendendo tempo e sfruttando l'incertezza del regolamento, riscriversi in A1. Roma si era iscritta al campionato 2020/21 senza soldi andando avanti a false promesse e poi abbiamo visto cosa è successo.

Attenzione ⚠: importante anche controllare dettagliatamente chi salirà dalla Serie A2, ad oggi le favorite rispettano i criteri richiesti ma nei Playoff, specie nel machiavellico formato 2020/21, tutto è possibile.

Idea 💡

Una scadenza di 14 giorni dal momento dell'ufficiale retrocessione sul campo (quindi attorno al 16 maggio): Squadra X retrocede ed entro 14 giorni deve dare una risposta concreta in Lega se iscriversi alla A2 o continuare in A1. Se conferma la volontà di restare in A1 chiaramente i contratti a carico rimangono in essere (ad esempio se ha firmato un giocatore con un biennale questo rimane e non viene svincolato come in caso di retrocessione ed iscrizione A2, ndr).

Obiezione: in 14 giorni è impossibile capire quale sarà lo scenario di ottobre
Contro-obiezione: LBA non può aspettare luglio per avere l'ok

Oggi su TuttoSport Piero Guerrini evidenzia un fattore non da poco ossia la scarsa fiducia di Petrucci nei confronti delle società per la prossima stagione. Nell'editoriale Guerrini evidenzia che bisogna sedersi ad un tavolo e discutere del criterio più importante ossia la certezza economica, evidenziando come siano 5 le società oggi navigano in cattive acque finanziarie. Lavorare su chi è in difficoltà adesso per non dover rincorrere…possibilmente senza tagli tipo quelli sui diritti d'immagine che da anni tengono banco inutilmente da anni.

I timori di Petrucci sono gli stessi che hanno tutti ossia ritrovarsi con una situazione a luglio e una diversa ad ottobre con LBA e FIP costrette a mettere toppe o stravolgere le regole in corso ricreando disagi e polemiche. 

P.S
A tutto questo aggiungiamoci IL PROBLEMA assoluto che coinvolge non solo la pallacanestro ma tutta l'Italia: le vaccinazioni. Riuscire ad arrivare a settembre/ottobre senza quarta ondata e col piano vaccinale (🙏) a buon punto consentirebbe alle squadre di aprire le porte e tornare a respirare a livello di botteghino.

 


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