Rondo-Westbrook, tempo di sotterrare l'ascia di guerra
Compagni di squadra dopo alcuni precedenti burrascosi, la storyline tra l'ex Thunder e l'ex Celtics.
Compagni di squadra dopo alcuni precedenti burrascosi, la storyline tra l'ex Thunder e l'ex Celtics.
In questa estate targata NBA i Los Angeles Lakers sono state senza dubbio una delle franchigie più presenti sul mercato. Ha fatto certamente notizia l'acquisizione, da parte dei giallo-viola, di molti veterani che hanno già giocato con i colori dei Lakers oppure totalmente nuovi. Su tutti, Rajon Rondo e Dwight Howard sono ritornati con la squadra che li ha permesso di alzare il Larry O'Brien Trophy nella bolla di Orlando solamente due stagioni fa. Se invece vogliamo parlare di new entry, senza dubbio Carmelo Anthony è una di quelle: dopo delle buoni stagioni a Portland, Melo è pronto a mettersi il tanto voluto anello al dito.
La pallacanestro è un gioco di squadra, per questo motivo il clima all'interno dello spogliatoio di una squadra con ambizioni di titolo deve essere ottimale. Sulla carta ci sono più dubbi sulla locker room dei giallo-viola, specialmente riguardo il rientrante Rondo e la superstar acquisita via trade: Russell Westbrook.
I due di certo non sono amiconi, questo grazie ad un episodio che si è tenuto proprio nella bolla di Orlando, in occasione di Gara5 dei playoff tra i Lakers ed i Houston Rockets. Il fratello di Rajon, William Rondo ha fatto il “Dame Wave” (il saluto fatto da Damian Lillard in occasione dell'eliminazione allo scadere ai danni dei Thunder di Westbrook) proprio allo #0 dei texani, che non l'ha presa bene. Westbrook ha risposto al fratello del playmaker, che è stato puntualmente allontanato dall'arena.
Dopo la partita vinta dai Lakers, Rondo è tornato sull'episodio, difendendo il fratello: “Mio fratello non ha fatto nulla di così strano”. Evidentemente Westbrook si era fatto un'altra idea sull'accaduto, incolpando anche il #9 di Los Angeles: “Un fan ad una partita deve guardare e stare zitto, ma visto che anche Rajon stava sparlando di me, ha deciso di prendere parte”.
L'antipatia tra i due è continuata qualche mese dopo, quando a Gennaio Westbrook si è fatto espellere a causa di due falli tecnici. Il secondo è arrivato proprio sull'ex Celtics, spinto dall'allora #4 dei Wizards mentre stava andando a prendere un rimbalzo. Westbrook come spesso accade si è lasciato andare a dichiarazioni poco velate alla stampa: “È colpa mia, non posso più permettermi di abbassarmi ai livelli di qualcun altro. Questo non fa parte di me, devo imparare a controllarmi quando siamo nel trash talking”.
Ora i due condivideranno lo spogliatoio nella prossima stagione. Sicuramente entrambi sono dei professionisti e lavoreranno insieme per raggiungere un obiettivo comune. Spesso queste scaramucce che accadono in campo restano solo nel rettangolo da gioco . In più, lo stesso Rondo ha elogiato il suo nuovo compagno di squadra davanti ai giornalisti: "Westbrook porterà più energia, anche in allenamento. Non vedo l'ora di competere con lui ed altri in squadra: è una squadra davvero spaziale, piena di gente competitiva".
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