NBA Free-Agency 2021: top 10 free agent
Kawhi Leonard, Chris Paul ma non solo: vediamo tutti i nomi caldi per la free-agency NBA di questa estate.
Kawhi Leonard, Chris Paul ma non solo: vediamo tutti i nomi caldi per la free-agency NBA di questa estate.
La Free-Agency inizierà tra pochi giorni e le varie franchigie NBA sono pronte ad aprire i loro portafogli per accaparrarsi i migliori talenti della pallacanestro d'oltreoceano. Questo periodo dell'anno è sempre importante in vista della nuova stagione: ovviamente le squadre non cercano solo di acquistare la superstar, ma anche giocatori di ruolo che potrebbero rivelarsi fondamentali in momenti importanti nel corso della postseason. Andiamo adesso a stilare una lista dei nomi più caldi dell'estate NBA.
TOP 10 FREE AGENT 2021
Kawhi Leonard
Dopo aver rifiutato la player-option da 36 milioni di dollari, Kawhi Leonard è diventato un Unrestricted Free Agent. Questo significa che “The Claw” potrebbe firmare con qualsiasi altra franchigia della lega. Lo scenario che vedrebbe il due volte MVP delle finali lontano dai Los Angeles Clippers è quantomeno improbabile: fonti accreditate sostengono che il #2, nonostante l'infortunio al ginocchio, voglia rimanere ai Clippers, che al massimo potrebbero offrire un contratto da 4 anni per un totale di 176 milioni di dollari, che equivalgono a 44 milioni a stagione.
Chris Paul
Altro nome caldissimo per le sorti future della lega è Chris Paul: dopo aver disputato le prime finali NBA alla tenera età di 36 anni, è arrivato il momento di decidere cosa fare del proprio futuro. Nel corso dell'anno si è parlato più volte di come Paul potesse rifiutare la player-option che vale 44 milioni di dollari.
Questa voce si è rivelata fondata, ma il #3 vorrebbe rimanere ai Phoenix Suns per tentare un altro assalto al titolo. Alcune voci parlano addirittura di un rinnovo triennale attorno ai 30 milioni di dollari a stagione: Paul quindi si abbasserebbe lo stipendio per permettere alla squadra dell'Arizona di comprare qualche altro giocatore utile alla causa.
Kyle Lowry
Dopo anni di tira e molla, il tempo di Kyle Lowry ai Toronto Raptors sembra essere ormai finito. Il nativo di Philadelphia esplora quindi la free-agency: dopo tanti anni nel freddo Canada ed un titolo vinto, Lowry sembrerebbe diretto verso la calda Florida, più precisamente ai Miami Heat. La squadra guidata da Pat Riley ha firmato un contratto con Goran Dragic per 19.4 milioni di dollari. Questo presume un sign-and-trade: anche Lowry potrebbe firmare un contratto con i Raptors, salvo poi essere immediatamente scambiato con lo sloveno. Entrambi sono due veterani, ma Lowry è sicuramente più leader e ancora più utile sul campo rispetto all'ex Phoenix Suns.
DeMar DeRozan
Quello di DeMar DeRozan è un nome caduto in disuso negli ultimi anni. Dopo aver lasciato Toronto nell'estate del 2018 per andare ai San Antonio Spurs, le prestazioni del #10 sono sempre state di ottimo livello, ma non essendo al centro dei media, il californiano ha perso la reputazione che aveva ai tempi dei Raptors.
Sono più di una le squadre che vorrebbero DeRozan nelle proprie mani: si ipotizza un ritorno a casa per DeRozan, in una delle due squadre di Los Angeles. Molto più probabili sono le voci che vedono il #10 rimanere in Texas, però ai Dallas Mavericks, oppure la reunion con Lowry ai Miami Heat. Entrambe queste ipotesi dipenderanno dalle decisioni delle rispettive squadre: se i Mavericks ri-firmano Tim Hardaway Jr. allora DeRozan va verso la Florida, ma gli Heat non devono ri-firmare Duncan Robinson.
Derrick Rose
È ormai lontano dalla sua forma di MVP, ma Derrick Rose è comunque un gran giocatore, specialmente in uscita dalla panchina: non è un caso che Rose sia stato il protagonista della prima (e unica) vittoria dei New York Knicks ai playoff contro gli Hawks. Per il ragazzo di Chicago un ritorno a casa si rumoreggia fin dal primo giorno lontano dalla “windy city” e potrebbe essere realtà.
L'esperienza ed i punti dalla panchina di Rose farebbero comodo ad una squadra che punta ai playoff, ma c'è della concorrenza. Infatti, la dirigenza dei Chicago Bulls parrebbe interessata a Lonzo Ball, restricted free agent a New Orleans. I Pelicans hanno fatto una trade con i Grizzlies prima del draft per liberare spazio salariale, così da poter pareggiare un'eventuale offerta.
Mike Conley
Dopo aver ottenuto il miglior record della lega, gli Utah Jazz non vogliono certo perdere il 33enne Mike Conley, faro dell'attacco a Salt Lake City. Purtroppo per i Jazz la situazione finanziaria non è delle migliori, quindi potrebbero firmare l'ex Grizzlies per più di un anno utilizzando le eccezioni Bird.
Spencer Dinwiddie
La stagione 2019-20 di Spencer Dinwiddie è stata quantomeno fenomenale: senza Kyrie Irving e Kevin Durant l'ex Pistons si è preso sulle spalle i Brooklyn Nets, andando oltre i 20 punti di media. Purtroppo per l'#8 dei Nets, l'infortunio al ginocchio gli ha tarpato le ali per questa stagione: con Harden, Durant ed Irving già sul libretto paga dei Nets, è improbabile che Dinwiddie possa avere i soldi che vuole. Per questo motivo si prospetta un futuro lontano da New York per la point guard.
Dennis Schroder
La prima stagione di Dennis Schroder con i Los Angeles Lakers non è andata nel migliore dei modi: il tedesco è stato altalenante in stagione regolare e non ha trascinato i giallo-viola nel momento del bisogno. Qualche mese addietro Schroder ha rifiutato un rinnovo di quattro anni per un totale di 80 milioni di dollari, scelta che potrebbe rimpiangere nel corso di questa offseason.
Victor Oladipo
Come Schroder, anche Victor Oladipo ha rifiutato un rinnovo di contratto durante l'anno, in particolare due anni a 45 milioni di dollari totali con gli Houston Rockets. L'ex Pacers è stato scambiato ai Miami Heat l'ultimo giorno di mercato.
Un infortunio ha terminato anzitempo la stagione di Oladipo, che ha giocato solo quattro partite con la nuova maglia. Tutti sappiamo che, se sano, Oladipo è una delle migliori guardie della lega su entrambi i lati del campo, ma dopo questi anni costellati da infortuni non si sa chi è pronto a scommettere su di lui.
Norman Powell
Norman Powell ha rifiutato l'opzione da 11.6 milioni di dollari dopo una stagione ad alti livelli giocata tra Toronto e Portland. Powell è stato un giocatore importante nella corsa al titolo del 2019, come sesto uomo avere un giocatore come lui è un lusso. Ovviamente Powell cercherà un contratto ben più grosso di quello che aveva fino a poco tempo fa, con più squadre con gli occhi puntati su di lui.
MENZIONI D'ONORE
Oltre a questi nomi ci sono tanti giocatori interessanti in scadenza di contratto. Tra tutti Richaun Holmes, diventato un pezzo chiave dei Sacramento Kings, poi veterani come Andre Drummond, Blake Griffin e Reggie Jackson, che vorrà far fruttare gli ottimi playoff in maglia Clippers. Ci sono anche giocatori ancora relativamente giovani per la panchina come Evan Fournier, Nerlens Noel e Cameron Payne.
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