Eurolega: Top 16 (Day #9): Spanoulis incanta Milano

Scritto da FMB  | 
L'Olympiacos espugna Milano, e cancella ogni minima speranza di passaggio del turno, il Barcà vince ad Atene, Real record di triple, Ok CSKA e Fener.

Gruppo E

ALBA Berlino - Zalgris Kaunas 80-72

Stella Rossa Belgrado - Maccabi Tel Aviv 89-76

Panathinaikos - Fc Barcellona 77- 81

Galatasary - Real MAdrid 71-107

Una prestazione favolosa di Reggie Redding (27 punti) permette all'ALBA Berlino di rimanere in vita, e mandare all'inferno lo Zalgris Kaunas, che con questa sconfitta può dire addio a qualsiasi speranza di playoff. Batte un colpo invece la Stella Rossa Belgrado, indietro anni luce in queste Top 16 alla squadra ammirata in Regular Season, che batte il Maccabi Tel Aviv grazie al proprio centro Boban Marjanovic, il quale piazza una doppia doppia da 19 punti e 17 rimbalzi. Il Barcellona espugna l'Oaka Arena di Atene, con un secondo periodo da 26-11 di parziale e con una prova da 21 punti di Justin Doellman, Il Panathinaikos in classifica ora è tallonato dall'ALBA Berlino. Ordinaria amministra per il Real Madrid che ad Instanbul, spazza via il Galatasary con il record di triple (18) in Eurolega e una partita offensiva corale da parte di tutti gli uomini di coach Pablo Laso.

Gruppo F

Fenerbahce Ulker - Nizhny Novgorod 92-79

Laboral Kuxta Vitoria - CSKA Mosca 74-81

Unicaja Malaga - Anadolu Efes 93-90

EA7 Milano - Olympiacos Pireo

Dopo aver espugnato Mosca, continua lo straordinario momento di forma del Fenerbahce, che batte senza alcun problema il Nizhny Novgorod con un bella prestazione di Nemnja Bjelica da 16 punti. Il CSKA Mosca per lo appunto si riscatta a Vitoria contro una della squadre più in forma d'Europa, senza fare troppo gli straordinari in attacco, ma grazie ad un'arcigna difesa., dovuta anche all'esordio effettivo di Andrei Kirilenko. L'Unicaja Malaga, vince sulla sirena con una bomba di Ryan Toolson, dopo aver gettato via un vantaggio di 13 lunghezze acquisito all'intervallo lungo, l'Efes ha rimontato, ma poi è stata beffata sulla sirena, contro una squadra che per la qualificazione non ha più niente da dire. Dopo l'exploit di Novgorod, Milano aveva l'occasione per rientrare di fatto nei giochi per la qualificazione ai playoff, anche contro l'Olympiacos, primo da solo in classifica, manco a dirlo l'EA7, ricade nel tunnel e getta al vento ogni minima speranza. Ci pensa principalmente il dio greco Vassilis Spaonulis con le sue classiche giocate, ma Milano dimostra la sua inconsistenza in partite di questo livello, ma soprattutto dimostra che in casa non sa vincere in Eurolega. La sconfitta arriva con un'ottima prova del capitano Alessandro Gentile (24 punti), dopo prestazioni negative e tante critiche, ma che non basta per lo appunto perché sotto canestro si soffre da matti, senza neppure che il coach Luca Banchi lancia il nuovo acquisto Frank Elegar, preso per ovvi motivi. L'Olimpia è Gentile, Marshon Brooks e poco altro, e cade sotto i colpi dell'Oly, che rimane da solo in vetta, e ha tutte le carte in regola per rimanerci, senza fare nulla di eccezionale, ma con uno Spanoulis del genere, si può arrivare ovunque.

💬 Commenti