Eurolega Final Four 2023: le preview delle due semifinali

L'Olympiacos sfida il Monaco di Mike James mentre ancora il Classico per determinare le due finaliste della stagione di Eurolega

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

L'Olympiacos sfida il Monaco di Mike James mentre ancora il Classico per determinare le due finaliste della stagione di Eurolega

È arrivato il momento della verità. Dopo una stagione in cui 18 squadre hanno combattuto per qualificarsi a questo evento finale, il weekend della Final Four è arrivato. A differenza dell'anno scorso non ci sarà la squadra campione in carica, l'Efes che ha abdicato a fine regular season, ma ci saranno tutte le 4 teste di serie che hanno evitato (chi più agilmente e chi meno) qualunque tentativo di upset durante il turno playoff. Ad aprire lo spettacolo delle semifinali sarà la sfida tra l'Olympiacos e il Monaco, che vedrà opporsi il fresco MVP Sasha VezenkhovMike James. A seguire ci sarà l'ennesimo "El Clasico" nel quale Real Madrid e Barcellona riaccenderanno la loro rivalità plurisportiva nel rematch della semifinale di un anno fa.
Analizziamo, quindi, le due sfide che ci aspettano stasera

EUROLEGA FINAL FOUR 2023

Olympiacos (#1) - Monaco (#4)

⏰ 17:00
📺 Eleven Sports, Dazn, Sky Sport 1, Sky Sport Arena, NOW

Sia i greci che i monegaschi sono dovuti passare per la via scomoda della gara 5 per staccare il pass per l'evento finale. Nonostante ciò entrambe hanno saputo capitalizzare il fattore campo nella sfida decisiva meritandosi il passaggio alla fase successiva. Se l'Olympiacos ci ha messo anche fin troppo a battere un Fenerbahce falcidiato dagli infortuni, ma particolarmente organizzato in difesa, il Monaco è stato superlativo nel reagire ad una gara 4 disastrosa in Israele con una grande prestazione di Mike James nel primo tempo e Jordan Loyd nel secondo. La guardia ex Stella Rossa e Zenit è stata il vero fattore X contro il Maccabi per la Roca. I 33 punti in gara 2 e i 21 in gara 5 hanno spinto i suoi verso la vittoria in una serie in cui comunque anche #55 ha risposto presente nei momenti chiave senza MAI cedere alla pressione del momento anche quando nel secondo tempo della gara decisiva i suoi tiri non entravano. La Roca arriva a questa sfida sapendo di partire da sfavorita, ma con la leggerezza derivante dall' essere riuscita a creare un progetto attorno a Mike che possa competere per il trofeo. Discorso diverso per l'Olympiacos visto che è la compagine che è più ha sotto pressione in questo weekend .

Nelle due sfide della stagione regolare ad avere la meglio era stato il Monaco che era stato capace di limitare Vezenkhov a 4 e a 13 punti nelle due sfide stagionali, ma le final 4 sono una sfida diversa e la posta in palio è decisamente maggiore. i greci possono contare sia sulla presenza offensiva dell'MVP Vezenkhov sia su quella difensiva di Thomas Walkup. Se a questo ci aggiungiamo il supporto di Papanikolau che sta giocando la sua miglior stagione in quanto a percentuali dall'arco in carriera, i punti di Canaan e la fisicità di Fall, si ha una visione chiara del perché la squadra del Pireo sia più completa .
Sicuramente i vari Okobo, Hall, Diallo, Ouattara rappresentano un buon sostegno per provare a giocare una partita equilibrata ma i greci hanno dalla loro anche il vantaggio di aver vissuto come gruppo l’esperienza traumatica a Belgrado 12 mesi fa quindi mi aspetto che avranno una maggior attenzione sui dettagli. Inoltre servirà il miglior Monaco, che ha in una difesa collettiva mediocre il suo tallone d'Achille, rispetto all'avversario che in questo aspetto ha il suo punto di forza (miglior defensive rating della competizione). Vediamo qui

Il duello: a sfidarsi saranno le due migliori point guard della competizione, Kostas Sloukas e Mike James. Da una parte la costanza e la furbizia di un veterano come Sloukas dall'altra l'esplosività e l'imprevedibilità di James che quando decide lui non ha niente da invidiare a nessuno in Europa. Se Mike riesce ad essere quello visto in gara 3 e gara 5 avremo una partita equilibrata. Questa è la sua occasione, si è tolto di dosso la pressione del dover portare la Roca in Final 4 e ora può giocare libero.
Sloukas ha dalla sua l'esperienza. Il greco è più abituato a partire di questo peso. Tra le sfide in nazionale e quelle in Eurolega ha nel suo bagaglio professionale un numero di partite decisive che l'americano non ha e questo può andare a suo favore, ma Mike se becca la giornata giusta può compensare con il suo talento.

Barcellona (#2) - Real Madrid (#3) 

⏰ 21:00
📺 Eleven Sports, Dazn, Sky Sport Arena, NOW

Anno nuovo, stessa semifinale. Il Classico torna a decidere a 12 mesi da Belgrado quale delle 2 squadre spagnole approderà in finale. Il Barcelona arriva all'impegno da squadra riposata in quanto i catalani nei playoff hanno liquidato il discorso Zalgiris ai playoff in 3 partite. Percorso completamente diverso per il Real che ha dovuto inventarsi una rimonta storica dallo 0-2 contro il Partizan che è stata la vera sorpresa del torneo. Senza il secondo tempo di Sergio Rodriguez e di Llull in gara 5 staremmo parlando di un’altra squadra in questa preview, ma la rimonta dal -18 ha salvato la stagione europea di una squadra che non ha convinto del tutto. Non tutte le colpe sono da dare a Chus Mateo, ma la sua prima campagna europea non è stata sicuramente una delle più solide della storia dei madrileni.
Nonostante ciò il mix di talento ed esperienza non manca. Musa ed Hezonja sono stati acquisti azzeccati per iniziare una transizione generale che vedrà i vari Llull, Chacho e Rudy appendere le scarpe al chiodo. Mancheranno Yabusele (squalificato), Deck (infortunato) e Poirier (malato), ma ci sarà Tavares che insieme a Cornelie dovrà limitare Mirotic e Vesely.

Il talento a disposizione di Jasikevicius e Mateo si equilibra. Se a livello di playmaking Laprovittola e Satoransky offrono più certezze di Williams Goss, la presenza dei veterani del Real dalla panchina offre ai blancos una maggior profondità. Llull, Fernandez e Chacho hanno dimostrato anche recentemente di poter ancora cambiare in 20 minuti l'esito di una partita virtualmente già persa, quindi, rispetto a Jokubaitis e Abrines offrono più garanzie.
Nelle due sfide della stagione regolare il Barcelona in entrambi i casi aveva preso il largo per poi distrarsi azioni disconnesse concluse con palle perse nel finale di partita il che ha portato a due partite tirate nel finale e ad una sconfitta nell'overtime. Sia per il momento di forma che per le assenze il Barcelona parte leggermente favorito, anche se scommettere contro i senatori del Real in una partita secca può sempre rivelarsi un errore. Ciò che, invece, è sicuro è che stasera ci aspettano 2 partite da seguire.

Il duello: È inutile girarci intorno senza Yabusele e senza Deck a marcarlo sarà Nikola Mirotic chiamato a dover fare la differenza dal perimetro. Mirotic avrà più libertà offensiva o per coprire la mancanza dei propri lunghi il Real marcherà più stretto il montenegrino, dando più spazi liberi agli altri catalani in campo.
Se Chus deciderà di affidare al Defensive player of the year, Tavares, la marcatura del montenegrino, lui dovrà utilizzare il perimetro per aprire l'area per le incursioni dei vari Satoransky e Laprovittola. Se gli metteranno contro Cornelie sarà lui a dover fare la differenza utilizzando le sue enormi doti offensivo. Mirotic essendo il principale terminale offensivo dei suoi è il primo pericolo tattico per la difesa del Real ma senza i due 4 classici delle merengue la coperta sarà corta, la questione sarà capire solo dove lo sarà. Anche Sanli e Vesely potrebbero svolgere un ruolo chiave nelle rotazioni sotto le plance vista l’emergenza degli avversari.

 

 


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