Kansas City & Mahomes insaziabili: adesso si punta allo storico Three-Peat

Neanche il tempo di festeggiare con una bella parata che già si parla dell'obiettivo 2024, vincere il 3° titolo consecutivo.

Three-peat è la parola “magica” che più si è sentita ripetere negli spogliatoi festanti di Kansas City dopo il fischio finale dello scorso Superbowl che ha appunto visto trionfare i Chiefs sui 49ers al termine di una partita al cardiopalma.

ROBA MAI VISTA

Three-peat è quell'espriessione, tutta americana, che individua quelle squadre in grado di vincere tre titoli di fila e se questa cosa è già avvenuta più volte a livello di NBA (inutile citarvi i vari Bulls, Lakers, Celtics e compagnia…), MLB (Yankees più volte, A's e forse ne dimentico qualcuno..) o di NHL (Canadiens, Maple Leafs, Islanders e mi fermo qui perchè non mi viene in mente altro), questa cosa non è praticamente mai successa in NFL. E' vero, se prendiamo l'albo d'oro, troviamo tre titoli dei Packers fra il 1929 e il 1931 in tempi in cui non c'era il Superbowl (introdotto nel 1966) e neanche il NFL Championship (1933 - 1965) ma parliamo quasi di un altro sport (il titolo si assegnava per numero di W in Regular Season fra l'altro).

TANTI FREE AGENT

Kansas City avrà questa potente motivazione per cercare di caricare le pile in vista di una stagione 2024 in cui partirà di nuovo fra le favorite. La base, soprattutto in difesa c'è anche diversi giocatori potranno testare la free agency e non è detto che, dopo un back to back simile non accettino contratti più remunerativi altrove. Il solo contratto di Patrick Mahomes peserà 20 milioni di dollari in più sul salary cap rispetto a quest'anno e pensare di trattenere tutti i vari Chris Jones, L'Jarius Sneed, Willie Gay, Drue Tranquill, Mike Danna, Mike Edwards (mezza difesa titolare di domenica scorsa)  è pure utopia. 

A questo va aggiunto il fatto che andrà sicuramente cercato un WR degno perchè troppe volte quest'anno Mahomes ha avuto problemi con i (drop dei suoi) ricevitori e non si può sempre pensare di lasciare gli avversari a 20 punti. Lo stesso Travis Kelce vola verso i 35 anni e ha più volte dichiarato di come il suo fisico cominci a risentire della terribile routine NFL e il suo ruolo potrebbe essere quindi ridimensionato. 

FUTURO

Detto questo, con una macchina da guerra simile, sarà più facile attrarre quei free agent che, in cerca di un Anello, possano decidere di fare uno “sconto” ai Chiefs pur di giocare con Mahomes e  per un genio come coach Andy Reid.

La chiave di tutto, in fondo, è il #15 e siccome lo stesso ha appena 29 anni non compiuti il futuro sembra poter essere comunque roseo per Kansas City