LBA 2022/23, i 5 punti di Olimpia Milano-Virtus Bologna (G22)

L'Olimpia cede ai bianconeri dopo una rimonta furiosa nel terzo periodo, ma il primo posto per i playoff non è ancora deciso

I 5 PUNTI DI MILANO-VIRTUS(G22)

La squadra di coach Scariolo vince nell'ultimo quarto e si prende la testa solitaria della classifica. Andiamo ad analizzare in punti il match

Tiratori ritrovati?

Kyle Weems e Nico Mannion sono stati a dir poco fondamentali. Il primo quest’anno non ha avuto continuità di utilizzo in Eurolega, ma si è spesso fatto trovare pronto e anche oggi risponde dopo  gli 8’ scarsi giocati in settimana a Montecarlo: segna 2 triple consecutive nel finale del terzo quarto (peggior quarto offensivo della stagione per la Virtus con 8 punti) e mantiene il vantaggio dei suoi. Nico conferma la cresciuta vista negli ultimi tempi con canestri importanti (3/3 da 3) in una gara importante, nonostante qualche errore accettabile considerando che ha corso dietro a Napier per tutto il tempo senza mai acciuffarlo. 

8 canestri in 20’?!

Nel primo tempo la Virtus annulla completamente l’attacco milanese costringendolo a segnare solamente 8 tiri dal campo. Un’ottima difesa che non ha permesso ai ragazzi di coach Messina di entrare in ritmo con il canestro, concedendo piuttosto tiri liberi. Qualche colpa è anche di una Milano che non ha avuto alcuna reazione nel primo tempo e soprattutto è sembrata molle e poco reattiva.

Hines versione vintage 

Il centro delle scarpette rosse arrivava da una prestazione un po’ sottotono a Madrid, ma oggi ha dato il meglio di sé con un secondo tempo difensivo da manuale: eccezionale in ogni chiusura e senza concedere nulla o quasi. La stoppata incredibile su Mickey da ulteriore voce alla reazione milanese, che sembrava davvero aver ribaltato la situazione con la partita in quell’esatto momento in pugno, ma poi i tiri mancati (6/23 da tre) e una Segafredo mai doma hanno spento le speranze.

The Dynamic Duo

Dopo aver parlato di un ritrovato Hines, non possiamo non citare la coppia Baron-Napier, che, come da un po’ di partite a questa parte, è stata il più grande pericolo per la difesa delle Vnere. Il tabellino recita 20 con 25 di valutazione per Baron e 16+4 assist per Napier per 36 punti su 69 segnati di squadra, cioè quasi la metà. Le statistiche non dicono tutto ma spesso non mentono e infatti Baron ha guidato la squadra con le sue triple, costante minaccia per gli ospiti, Napier ha tirato male da tre(0/6), ma ha trovato canestri in penetrazione per spezzare in due la difesa bianconera. Entrambi sono stati fenomenali nel procurarsi falli e gite in lunetta per aggiungere punti a tabellino, in particolare nel primo tempo, quando Milano faticava a segnare e il duo ha tenuto a galla la squadra con canestri dalla linea della carità. Questo però non è bastato nel decisivo ultimo periodo, dove la tripla sbagliata di Baron e l’antisportivo di Napier hanno chiudo il match in favore dei bianconeri, ma ciò non cancella l’ottima prestazione di entrambi.

E ora? La volata playoff

Adesso la Virtus è al comando in solitaria con una sconfitta in meno di Milano(18-4 contro 17-5), però c’è da sottolineare come manchino ancora otto giornate alla fine e la testa di serie numero 1 non sia decisa. La Virtus infatti ha ancora la differenza canestri a sfavore, visto il -22 dell’andata, e in caso di arrivo a pari punti, verrebbe superata dalla squadra di coach Messina. Ora questo match sebbene importante non è del tutto indicativo di quanto ci aspetterà in una probabile finale playoff, perché c’erano molti assenti da entrambe le parti, Teodosic, Ojeleye, Cordinier, Shields e Pangos solo per citare i più importanti. Le due squadre sono ormai fuori dai playoff di Eurolega, anche se la matematica non le condanna quindi nulla si può ancora dire, però sicuramente la cosa più importante sarà arrivare in forma e con meno infortunati possibili all’inizio dei playoff casalinghi.