Caja spietato contro Varese: "Conti usò Scola contro di me"

Il coach di Regio Emilia si è sfogato a VareseNoi contro la dirigenza di Varese raccontando retroscena shock dell'amaro divorzio.

Coach Attilio Caja non ha finito di massacrare la Pallacanestro Varese, dopo il +39 sul campo il coach con il dente avvelenato ha tirato fuori tutto contro la sua ex squadra. Nella live di VareseNoi Caja ha letteralmente massacrato la OpenjobMetis raccontando amari retroscena del burrascoso divorzio avvenuto a settembre 2020.

Caja è un fiume in pieno contro l'ex GM Andrea Conti:

Dal primo giorno c’è stato subito un grande problema. E io ci sono rimasto male. Claudio Coldebella era andato via due giorni prima, l’ho chiamato per un consiglio, e mi disse di parlarne con Bulgheroni. La mattina lo incontro, e lui mi risponde di non prendermela. Ne sono uscito amareggiato e deluso, e da lì ho capito che l’aria era cambiata 

L'esonero e la multa da €500:

Quando facevo delle cose positive lui faceva tutto per nasconderle, quando c’erano delle cose negative, era il primo che le metteva in piazza. E questo anche dopo l’ultima gara con Cantù. C’è stata una diversità di vedute in ufficio dopo una gara vinta senza alcun problema. Eravamo nel mio ufficio, con gli altri allenatori e il preparatore atletico. Ad alcune provocazioni ho reagito in modo anche eccessivo, ma sfido tutti… quanta gente verrebbe licenziata per sfoghi in situazioni private? Lui ha fatto questa cosa - aggiunge - Questa è la prima volta che io parlo di quella situazione. C’è stato un contenzioso, perchè io sono stato accusato da loro, e alla fine ho avuto una multa da 500 euro netti. Se su un contratto da migliaia di euro un giudice decide questa pena, per voi era qualcosa di così grave?.

Sul caso Jason Rich:

Rich sembrava inarrivabile, mi dissero che servivano $20k per firmarlo e allora io cedetti $10k del mio contratto, roba che il mio procuratore mi diede del matto. Alla fine Rich non arrivò grazie all'etica del Sig.Conti e io non rividi i miei soldi.

Sul rapporto con Luis Scola e la scusa:

Mi chiamò il suo agente chiedendomi se lo volevo e certo che volevo Scola. È stata usata la scusa che Scola mi ha fatto fuori quando io e lui avevamo solo delle normali divergenze a livello di campo. C’era una normale dialettica tra allenatore e giocatore, ma con un altro dirigente sarebbe andata diversamente, con il signor Conti è andata in un altro modo - spiega - Conti ha usato Scola per i suoi interessi. Non aveva la forza e il curriculum per creare problemi a me. Ha usato Scola per far avere problemi a me in società. Ho sentito parlare gente come Vittorelli e Valentino, mai visti prima.

Sul rapporto con Massimo Bulleri che prese il posto di Caja dopo l'esonero:

Io non rispetto Bulleri, e lui non rispetta me. Lui parla male di me in giro, e io non parlo bene di lui. E che devo fare, gli devo dare poi la mano? Ma che siamo, al festival dell’ipocrisia?!

In difesa di coach Adriano Vertemati: 

Varese ha una squadra con giocatori alle prime esperienze in Italia, Kell non si  mai allenato con la squadra. I giocatori devono frequentarsi in campo, si parla sempre di tempo ma poi alle prime difficoltà si creano problemi. Io non difendo nessuno ma non è giusto che l'allenatore finisca ad essere il capro espiatorio. I problemi nascono sempre dall'alto, il pesce puzza sempre dalla testa. Si va sempre a cercare di dare la colpa al più debole come Wilson ad esempio.