L'Italia lotta ma cede alla distanza contro la Serbia
L’Italia gioca al massimo e tiene botta per 3 quarti e mezzo prima di cedere il passo alla Serbia di Bogdan Bogdanovic ma soprattutto di Miro Raduljica, venerdì c’è la Spagna.
GRUPPO D (Day #3)
Italia 🇮🇹 - Serbia 🇷🇸 77-92 (23-28; 42-50; 57-70)
ITA: Abass 5, Belinelli 15, Brooks 2, Della Valle, Gallinari 26, Biligha, Datome 5, Gentile 11, Hackett 13, Tessitori, Vitali, Filloy DNP All.Sacchetti SRB: Bircevic, Bjelica 5, Bogdanovic 31, Guduric, Jokic 15, Lucic 2, Jovic 11, Marjanovic 6, Micic 6, Milutinov 4, Raduljica 12, Simonovic. All.Djordjevic Quintetti ITA: Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari, Biligha SRB: Jovic, Bogdanovic, Lulic, Bircevic, MilutinovRECAP
Primi 5’ di partita di grande pallacanestro, l’Italia gioca tranquilla, attenta e con gli occhi della tigre come le due triple consecutive realizzate Daniel Hackett a rispondere all due di Bogdanovic, la pazienza di coach Djordjevic con Bircevic dura giusto 3’ di gioco rima di fare entrare sul campo Nikola Jokic e a metà siamo sul 12-13 Serbia. A 2’ 14” dalla fine della prima frazione Luca Vitali perde palla e commette scioccamente l’Anti-Sportivo su Micic con l’Italia sotto 19-20, da quel momento break serbo di 6-0 per il 19-26. Marjanovic è un incubo ma i serbi commettono qualche fallo ingenuo di troppo e con i 4 liberi a segno da Gentile l’Italia chiude il quarto sotto solo 23-28 (Bogdanovic 9). L’Italia c’è soprattutto Ale Gentile, sua la tripla dopo 2’ di gioco nel 2° quarto per il -2 (29-31) dopo che Bogdanovic aveva commesso un clamoroso 1/3 dalla lunetta…la Serbia però s’innesca, chiude bene in difesa e davanti prima Jokic da sotto, poi tripla di Jovic e poi tripla in contropiede di Bogdan, un 8-0 micidiale per il +10 (29-39) a 6’ dalla fine! La Serbia però ,come spesso le accade, non uccide gli avversari e tra canestri mancati in maniera banale, difese ballerine ed occasione sprecate tengono in vita l’Italia; 42-50 al riposo lungo con Bogdanovic a quota 15 punti (4/5 da 3), Jokic 12, Gallinari 11 con 6 falli subiti. L’Italia torna in campo ancor più carica soprattutto il Gallo, 3 triple per il neo Thunder con la terza che vale il -2 (53-55) il tutto con una solida difesa ed un Paul Biligha onnipresente, a 5’23” possesso Italia ma fallo in attacco di Belinelli sul -2 che vale il bonus per gli Azzurri contro gli 0 falli degli avversari. I ragazzi di coach Sacchetti pagano lo sforzo per rientrare ma dall’altra parte la Serbia non sembra essere rientrata in campo dagli spogliatoi collezionando una serie di brutti attacchi, giova però del bonus conquistato a metà frazione e i 3 liberi (su 4) di Raduljica più i 2 di Bogdanovic valgono il +10 (54-64) a 1’57” dalla sirena. Alla fine anche la Serbia entra in Bonus ma 100” dalla fine della frazione, l’Italia non riesce più a far male ed i serbi stavolta affondano con il floater di Bjelica per il +13 (57-70), break di 12-1 per chiudere la frazione con 16 liberi tirati. Partita finita? I nostri non ci stanno, break di 5-0 Gallo-Beli con quest’ultimo che manca il layup del potenziale -6…Bogdanovic non perdona prima la tripla, poi il recupero dal quale nasceranno i 3 liberi per Raduljica (fallo tecnico di Brooks) per il +14 (62-76) a 7’44”. A 6’20” fallo palese (hooking) di Raduljica, gli arbitri non fischiano e poi Gallinari fa calare la mannaia per l’Anti-Sportivo, il lungo ex Olimpia fa 2/2 e poi Bogdanovic segna il layup del +15 (65-80), il canestro del sipario lo realizza Lucic con la schiacciata del +18 (67-85) a 4'35”. Nel finale Jokic perde la testa spingendo per terra Hackett in un contatto sotto canestro, doppio-tecnico. Alla fine la Serbia trionferà tirando 10/22 da 3 e 28/34 dai liberi con Raduljica autore di 12 punti…tutti dalla lunetta!
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