Lamar Odom e i suoi demoni, ma l'NBA?
Europei in arrivo, Free-Agency in stallo cn la situazione di Kyrie Irving (CLICCA QUI per leggere) bisogna trovare un argomento interessante e Lamar Odom con le sue ultime rivelazioni potrebbe aver aperto un tema molto intrigante...e sconcertante.
Iniziamo a dire che per fortuna il buon Lamar non è più coinvolto in nessun scandalo o casi di tentato omicidio come due anni fa quando fu davvero ad un nulla dal passare a vita migliore dopo un terrificant mix di alcolici e cocaina. L'ex Clippers e Lakers si è parto al quello che ormai è il portale dei pro americani, The Players’ Tribune, raccontando la sua esperienza che potete trovare CLICCANDO QUI.
Odom non ha mai vissto una vita serena, malgrado l'innegabile talento, 2 titoli NBA, soldi e popolarità (ance per vai del matrimonio lampo con Khloe Kardashian, ndr) è sempre stato legato ai demoni del passato con l'incubo della morte del figlio Jayden nel 2006, nel suo racconto c'è una parte shock di quando, ancora professionista in attività, perse la bussola:
Ricordo una delle notti più tristi della mia vita, ero con una ragazza a sniffare in un motel. Un motel...Sono un milionario, ho vinto 2 titoli NBA ed ero con una sconosciuta in uno dei posti più squallidi mai visti, con la sensazione di non aver nessun posto dove andare.Roba da film ma il fatto sconcertante sta che questo accadeva mentre lui era ancora un giocatore NBA...e la Lega dov'era? In NFL sono ossessivi manicali che se ti fai due cane sei squalificato per un anno (chiedere a Josh Gordon, ndr), controlli a manetta soprattutto sui giocatori con precedenti, possibile che l'NBA e i Lakers non presero in mano la situazione? In NBA l'unico caso che fece scalpore negli ultimi anni su la sospensione di OJ Mayo squalificato per due anni dall'NBA per violazione delle norme contro l'uso di droghe ma non stupefacenti.
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