Eurolega: Top 16 (Day #11): Troppo Fener per Milano.

Scritto da FMB  | 
Una Milano gagliarda, perde da un Fenerbahce decisamente in formato Final Four, il Pana domina il Real Madrid, l'Oly perde a Vitoria, Ok CSKA e Barcà.

Gruppo E

Stella Rossa Belgrado - Fc Barcellona 73-77

Maccabi Tel Aviv - Zalgris Kaunas 79-72

ALBA Berlino - Galatasary 75-68

Panathinaikos Atene - Fc Real Madrid 85-69

Con qualche patema di troppo il Barcellona batte la Stella Rossa di Belgrado, nonostante i 23 punti del centro serbo Boban Marjanovic. Il Maccabi spinge sull'orlo del baratro lo Zalgris Kaunas, che ora si ritrova a due vittorie dal Panathiankos, un compito assai arduo, quello del passaggio del turno. L'ALBA Berlino, invece, rimane in corsa, e tallona il Panathianikos, lo fa con una prestazione convincente, comunque contro una squadra che ormai non lotta più in nessuna gara. All'Oaka Arena, Il Panathinaikos, demolisce a domicilio il Real Madrid, sconfitta pesante e inaspettata per come stavano andando le due squadre, ma una prestazione perfetta di Nikos Pappas, ha permesso ai verdi di Atene di mettere una bella pietra miliare sulla qualificazione ai playoff, anche se l'ALBA Berlino, come già detto in precedenza, dista una sola vittoria.

Gruppo F

Anadolu Efes - Nizhny Novgorod 79-75

Unicaja Malaga - CSKA Mosca 77-95

Laboral Kuxta Vitoria - Olympiacos Pireo 74-73

Fenerbahce Ulker - EA7 Milano 98-77

Dopo l'exploit di settimana scorsa per il Nizhny Novgorod, il quale vinse contro il Laboral Kuxta, non riesce questa volta l'impresa di vincere ad Instanbul, nonostante un quarto periodo, in cui l'Anadolu ha tremato e non poco, ma ha portato a casa una vittoria importantissima, perché perdere sarebbe stato sanguinoso, per lil passaggio del turno. Il CSKA Mosca domina senza nessun problema un Unicaja Malaga, ormai irriconoscibile in Europa, rispetto a quello che mostra nel proprio campionato. Il Laboral Kuxta sorprende l'Olympiacos, con una grande prestazione, e va a braccetto con l'EFes per la qualificazione, sarà testa a testa fino all'ultima giornata. Nella partita di Vitoria, l'Olympiacos (senza Vassilis Spanoulis) cede la testa della classifica a CSKA e Fenerbahce, confermando i segnali negativi delle ultime uscite, la sconfitta poi di fatto è arrivata di un solo punto, con Oliver Lafayette che ha fallito la tripla della vittoria. Ennesima dimostrazione che senza il proprio leader, questa squadra non può lottare per nessun obbiettivo stagionale. Una bella EA7 Milano, non può comunque nulla contro la squadra più in forma dell'Eurolega, quel Fenerbahce Ulker, che forse ha trovato la sua dimensione, per merito del solito immenso Zelimir Obradovic, che riesce a trovare sempre la soluzione a tutti problemi. Milano come detto svolta nel secondo periodo, dopo la classica partenza soft, con il due Alessandro Gentile e Marshon Brooks a farla da padrone, nessuno dei turchi li riesce a contenere e in penetrazione fanno più danni della grandine alla difesa del Fener. Inoltre c'è da segnalare l'impatto di Frank elevar, che finalmente si può vedere all'opera con minuti di livello, contro una squadra di livello, e con stoppate, rimbalzi e una schiacciata al volo, dimostra che è un giocatore vero. Milano chiude avanti di tre lunghezze all'intervallo ed è normale che nella ripresa ci si aspetti la reazione turca, così è infatti, ma l'EA7 rimane viva, e prima dell'ultimo periodo e sotto 65-61. Ad inizio quarto periodo, il Fener con Nemanja Bjelica e Bogdan Bogdanovic (25 punti) prova ad indirizzare la partita, ma Linas Kleiza risponde colpo su colpo ma è negli ultimi 5' che Milano si sgretola e i turchi esplodono tutta la loro potenza, sia sotto canestro che dall'arco dei tre punti. Alla fine il passivo e fin troppo pesante per quello visto in campo, ma è la dura legge di chi è una squadra ben collaudata, che anche soffrendo vince con facilità, e Milano contro questo Fener non può proprio competere. La vittoria del Laboral, come quella dell'Efes, condannano di fatto Milano, anche se manca lo scontro diretto con tutte e due, le vittorie di distanza ora sono due, considerando lo scarto di -19 punti che ha nei confronti del Laboral, sono addirittura tre le vittorie di scarto tra le due squadre, una missione impossibile e due autentici suicidi sportivi, porterebbero Milano ai playoff.

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