Perché SÌ, Perché NO: Bogdan Bogdanovic

Scritto da Simone Tarlao  | 
Dalla Serbia all'NBA passando per la Turchia, il viaggio di Bogdan Bogdanovic oltreoceano inizia ufficialmente a Sacramento, in un'annata non certo semplicissima per la franchigia californiana.

PERCHÈ SI, PERCHÈ NO

Ennesima stagione negativa per i Kings, com'era preventivabile visto il gruppo estremamente giovane e senza un vero leader; le speranze di crescita però passano anche da Bogdanovic, al suo primo anno in NBA ma sotto contratto per altre due stagioni a 9 milioni l'anno. Un investimento nel breve-medio periodo che la dirigenza di Sacramento spera veder fruttare al meglio; ma Bogdanovic può essere il giocatore giusto per i Kings? E se sì, in che ruolo? Star o comprimario? Specialista o secondo violino? Proviamo a fare un po' di chiarezza.

✅ SI ✅

Giovane, 25 anni, ma con molta esperienza di palcoscenici importanti e svariati trofei alle spalle, un'accoppiata non facilmente reperibile. Ottimo tiratore da dietro l'arco, soprattutto sugli scarichi, può essere compatibile con un playmaker che produce gioco come Fox, o almeno è ciò che si augura la dirigenza. Non solo spot-up shooter ma anche in grado di costruirsi autonomamente un tiro grazie alla sua tecnica e al talento offensivo. Percentuali per un giocatore al primo anno di tutto rispetto, 48.4% da 2 e 39.2% da 3, segno che il suo Qi cestistico gli permette di scegliere bene i tiri da prendere. Sangue freddo. Molte giocate importanti nei finali che contano in Europa, qualità che alla lunga metterà in mostra anche nello Stato a Stelle e Strisce. PS: peccato che il killer del crunch time a Sacramento lo abbiano già trovato in Fox, ma, come si suol dire, 'due meglio di uno'.

🚫 NO 🚫

Nonostante un buon bagaglio fisico e atletico tende a soffrire un po' gli atleti NBA. Ruolo che rischia di trasformarlo troppo presto in uno specialista bloccando prematuramente il suo sviluppo a 360°, come spesso capita ai giocatori europei che arrivano nella lega. Produce poco gioco: sì, 11.6 punti, ma solo 3.3 assist; da un giocatore col suo talento e con la sua intelligenza ci si aspetta qualcosa di più in termini di assistenze. Difesa troppo altalenante, troppo spesso pessima: nella metà campo difensiva ha un +/- di -1.6. È vero, la colpa non può essere solamente attribuita a Bogdanovic visto il sistema difensivo non eccellente, ma ci si aspetta di più anche da questo punto di vista. In generale su 100 possessi il suo +/- è di -10. Dato che è molto influenzato dalle tante sconfitte della squadra ma che non è certo un'iniezione di fiducia nel puntare su Bogdanovic come specialista, anche considerando che il 19% abbondante delle azioni di Sacramento, con lui sul terreno di gioco, passa per le sue mani.

CONCLUSIONE

Un 2, un 3, un po' e un po'. Un secondo violino, un tiratore, un po' e un po'. La verità è che Bogdanovic non ha ancora trovato una sua dimensione in NBA e la squadra non aiuta: troppo poco specialista per una squadra senza una vera identità, ma che non lo vuole come leader principale, troppo talentuoso per limitarsi a tirare sugli scarichi e basta. Insomma, una situazione complessa a cui forse non è ancora davvero abituato. Le opzioni sono sostanzialmente due: o riesce a prendersi Sacramento da primo o secondo violino o sarà costretto a specializzarsi sempre di più; questa specializzazione, però, necessiterà di un sistema di gioco che lo esalti in attacco e lo "protegga" in difesa, un po' come si sta rivelando Philadelphia per il nostro Marco Belinelli. Strada lunga per Bogdanovic, ma il 90% di quello che sarà della sua carriera è nelle sue mani. Artefice del proprio destino. APPUNTAMENTI PRECEDENTI Khris Middleton Victor Oladipo DeAndre Jordan Marcus Smart DeMar DeRozan Isaiah Thomas LaMarcus Aldridge Nikola Jokic Andre Drummond  Damian Lillard Devin Booker Marco Belinelli Andrew Wiggins D'Angelo Russell Kemba Walker

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