Clippers, il progetto Leonard-George è fallito
Un'altra stagione da dimenticare per la seconda squadra di Los Angeles ed invocare la sfortuna non serve più anzi...
Un'altra stagione da dimenticare per la seconda squadra di Los Angeles ed invocare la sfortuna non serve più anzi...
Iniziamo subito versando cherosene sull'incendio, questi son stati gli ultimi 4 viaggi in post-season dei Los Angeles Clippers:
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Playoffs 2020, eliminati al 2° turno (avanti 3-1) dai Denver Nuggets.
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Playoffs 2021, eliminati alle finali di Conference perse 4-2 contro i Suns con Kawhi Leonard che si infortuna al 2° turno contro Utah.
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Playoffs 2022, eliminati al Play-In dai Pelicans (#8) senza Leonard per tutta la stagione e Paul George che entra nel protocollo Covid il giorno prima della partita decisiva.
- Playoffs 2023, eliminati al 1° turno 4-1 dai Suns con George KO sul finire di regular season e Leonard costretto ad alzare bandiera bianca dopo Gara2 sull'1-1.
C'è per caso un minimo comun denominatore a parte la sfortuna? Si, i perni della squadra non sono mai stati sani e quando lo sono stati si sono sciolti perché il progetto Clippers nato nell'estate del 2019 con la firma di Leonard e la trade George si è rivelato un buco nell'acqua.
I Clippers si sono giocati il proverbiale gettone per il titolo nella bolla. Punto. Erano la squadra più forte di tutte le partecipanti, erano tutti sani ma non furono uniti a differenza dei Lakers causa la totale assenza di un maschio alpha/leader (LeBron James). Già quell'esperienza, per quanto particolare, doveva far suonare un po' di campanelli dall'allarme 🚨.
Oggettivamente puntare sui Clippers ogni anno come contender non era un'eresia perché la squadra è realmente forte: c'è una stella, un alfiere, role players che sanno quello che devono fare e lo fanno bene, Tyronn Lue non è un genio ma è un valido allenatore che riesce nelle difficoltà a trovare la chiave. In un campionato dove vince la costanza e la solidità alla lunga distanza, i Clippers ragionevolmente avevano, sulla carta, le armi per ambire al titolo. Problemino: la stella e l'alfiere non ne hanno più.
Clippers, il solito copione di George
Paul George è questo giocatore, mi dispiace. Gran bel giocatore, molto elegante nei movimenti, offensivamente completo, ha ancora quelle gare da 30/40 punti dominando ma i fatti parlano: è quello che non ti fa una stagione. Anche quest'anno, malgrado sia stato stoico nel trainare i Clippers per la prima parte di stagione, alla fine si è infortunato e come sempre un infortunio rognoso che lo ha tenuto ai box nel momento più importante (31 partite giocate). Sfortuna? No, è un giocatore injury prone che si fa male perché il fisico non regge più. Fatti. Ha il suo chilometraggio, ha uno storico di infortuni pesanti che si trascina ed è inevitabile che ogni stagione abbia ricadute o problemi.
L'anno prossimo sono $45 milioni, ha ancora senso puntarci per poi rivivere sempre lo stesso frustrante copione?
Clippers, il limbo di #2
#2 è un mondo a parte. L'anno scorso si è portato a casa $40 milioni senza scendere in campo causa infortunio+operazione, quest'anno sono stati $42 per giocare 54 partite e alzare bandiera bianca nel momento topico della serie contro i Suns. L'anno prossimo saranno anche per lui $45 milioni e vale lo stesso discorso per George, ha ancora senso puntarci? Qui si apre il dibattito.
Il discorso con Leonard è più complesso perché George è un 2° violino fatto e finito, Kawhi in teoria dovrebbe essere la stella/leader della squadra ovvero il perno su cui Balmer e West hanno puntato per ambire al titolo…😬
Ripassiamo la carriera di Leonard: vince il titolo con gli Spurs da protagonista ma facendo comunque parte della legacy di San Antonio, vuole intraprendere la sua strada lontano dal Texas e al primo anno (aiutato anche dagli Dei del basket) guida i Toronto Raptors ad un 1° e leggendario titolo. Vince sia “nel miglior sistema" che anche “fuori” e sempre protagonista dimostrandosi un top player assoluto.
A quel punto cosa fa? Va a massimizzare il tutto firmando un contratto faraonico e dove lo fa? A casa sua a Los Angeles e con i Clippers dove non ha particolari pressioni o compagni di squadra scomodi…anzi, ha chiesto appositamente Paul George come spalla 🙄
Riassunto: Ha vinto 2 anelli con 2 titoli di MVP delle Finals con 2 squadre diverse entrando nella leggenda, è unanimemente riconosciuto come uno dei più forti two-way player di sempre, si è “assicurato la borsa 💰”, è tornato nella sua città ed è conscio che il suo fisico non regge più una stagione e quindi si gestisce per il lungo periodo.
Conclusione: Kawhi Leonard è a posto così. Non ha più nulla da dimostrare. Non è un ultimate fighter come Jimmy Butler o un leader maximo affamato di titolo come LeBron James che dopo aver vinto le Finals più incredibili di sempre (2016) va ai Lakers per vincere ancora con la solita pressione del mondo sulle spalle. Lo vedete anche come personaggio, Leonard è anti-divo e mediaticamente non esiste agli occhi dell'NBA (che ci può stare eh).
Il futuro nuvoloso
Sia chiaro, Leonard rimane un giocatore d'èlite della Lega, meraviglioso da veder giocare, fa ancora la differenza su ambedue i lati del campo ad alti livelli vedi le due gare a Phoenix prima del forfait ma, fossi i Clippers, inizierei a rivedere la sua posizione:
- Puoi vincere il titolo con Leonard? SI.
- Puoi vincere il titolo costruendo una squadra attorno a Leonard? NO.
Che si fa? La situazione dei Clippers è la più spinosa della Lega anche perchè, da non dimenticare, ci sarebbe una super arena da $400 milioni pronta nel 2024 e Balmer non ci vuole entrare con una squadra mediocre o da tanking. Leonard non si tocca, ok. Si scambia George? Ci sta ma chi si vuole accaparrare $45 milioni e quella cartella clinica e in cambio di cosa poi? Tengo a cifre ragionevoli Westbrook e riparto la prossima stagione ancora puntando su Leonard-George? Metto tutto il roster sul mercato e lo rivoluziono per future prime scelte e buoni giocatori?
Jerry West è un tipo pragmatico ma, soprattutto, ODIA perdere e questa situazione è arrivata al limite.
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