Utah Jazz: è arrivato il tempo di cambiare!

I Jazz, considerati una contender ad inizio stagione, vengono di nuovo sopravvalutati ed escono di nuovo al 1°turno.

Scritto da Giovanni Marino  | 
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I Jazz, considerati una contender ad inizio stagione, vengono di nuovo sopravvalutati ed escono di nuovo al 1° turno.

Gli Utah Jazz hanno chiuso un'altra stagione al di sotto delle aspettative. Ad inizio anno erano considerati una franchigia che poteva aspirare al titolo, ma oggi siamo qui a parlare degli errori che hanno portato questa squadra a non arrivare nemmeno al 2° turno dei Playoffs.  

Regular Season bene, Playoff deludenti

Gli Utah Jazz partono bene anche quest'anno, le prediction fatte su di loro sembrano essere azzeccate: sembrano aspirare alle finali. La prima parte di regular season è ottima, i Jazz riescono ad arrivare alla fine del 2021 con un record positivo di 26-9. I giocatori chiave di questa prima parte di stagione sono i soliti: la stella da 160 milioni di dollari in 5 anni Donovan Mitchell e il veterano Mike Conley, che insieme riusciranno a portare i Jazz primi nella classifica per punti segnati a partita (116). È con l'inizio dell'anno nuovo che le cose iniziano ad andare male: le speculazioni su delle possibili tensioni all'interno dello spogliatoio tra Mitchell e Gobert fanno si che il rendimento della squadra cali. Un tweet che sottolinea i passaggi fatti da Mitchell a Gobert (2) causano anche la reazione di Coach Snyder, che in un'intervista pre-partita durata 19 minuti difenderà il duo che costerà al front office di Salt Lake City la bellezza di 360 milioni di dollari in 5 anni. Il rendimento cala e i Jazz passano dal 2° posto al 5° facendo registrare un record negativo di 23-24 nell'ultima parte di stagione. 

I playoff

I Jazz incontreranno i Dallas Mavericks che hanno concluso la stagione piazzandosi al 4°posto.
I playoff iniziano, Dallas è la favorita. Doncic è out per le prime tre gare e Utah cerca di approfittarne. Vince Gara 1 ma nonostante questo si fa rimontare dai Mavericks che in assenza di Doncic hanno ritrovato in Jalen Brunson l'M.V.P di questa serie (28punti,5 rimbalzi, 4 assist). La serie finisce 4-2 Dallas e Utah ancora una volta non riesce a passare il 1° turno. Questa è la terza volta in 4 anni. I playoff sono un obbrobrio, le statistiche anche. La squadra tirerà con il 27% da 3, riuscendo a sbagliare 78 delle ultime 100 triple provate, tra cui l'ultima di Bogdanovic che poteva far vincere Gara 6 a Utah cosi forzando gara 7. Le stats individuali sono peggio: Conley ha tirato con il 20% da tre e con il 33% dal campo; Mitchell con il 21% da 3 e con il 39% dal campo; solo un giocatore è riuscito a tirare sopra il 35% da 3 e stiamo parlando del 3 volte 6° uomo dell'anno Jordan Clarkson.

Riassumendo gli ultimi 4 anni di Utah: 

  • 63.3% durante la regular season (2° in NBA)
  • 41.4% ai playoff 
  • Sprecato il vantaggio di 3-1 contro i Nuggets
  • Perso vs Clippers (senza Kawhi per due partite)
  • Perso vs Mavericks (senza Luka per 3 partite)


Mitchell alla porta: le possibili destinazioni

Per Donovan Mitchell e i Jazz, il 2021-22 segna il terzo anno consecutivo di delusione. Tra i punti più bassi della stagione dei Jazz c'è stato un vantaggio di 25 punti buttato al vento contro i Clippers che ha attirato l'ira di Mitchell che ha avuto da dire questo: "…Questa è la stessa m***a... questa è letteralmente la stessa cosa dell'anno scorso…", riferendosi alla loro eliminazione nei playoff nel 2021. I commenti di fine stagione di Mitchell e l'uscita dal primo turno di Utah aggiungono carburante al pensiero che potrebbe essere nell'interesse di entrambe le parti andare avanti l'una senza l'altra. Mentre i Jazz entrano nella offseason 2022 devono affrontare una serie di domande pressanti, tra cui cosa fare con il loro 25enne All-Star.
Tra le principali franchigie che vorrebbero accaparrarsi la guardia di Louisville, ci sarebbero: Knicks, Cavs, Hawks e Hornets.

Perché ai Knicks

Essendo originario di New York, è impossibile non collegare Mitchell ai Knicks. In gara 1 della serie del primo turno di Utah con Dallas, il front office dei Knicks era presente all'American Airlines Center per guardare Mitchell e valutare una possibile trade. Perché funzionerebbe? I Knicks hanno bisogno di una guardia. Mitchell porterebbe aiuto sia in attacco che in difesa. Lo abbiamo visto fare giocate spettacolari sin da quando è entrato in questa lega nel 2017 ed è riuscito a stare sempre al di sopra dei 20 punti di media a partita, riuscendo anche a registrare 1.5 palle rubate a partita quest'anno. Con queste statistiche, Mitchell insieme a giocatori del calibro di RJ Barrett e Julius Randle porterebbero un rinforzo tale da poter portare i Knicks ancora una volta ai Playoff e attirare più spettatori al Madison Square Garden di Manhattan. Perchè non funzionerebbe? New York si prepara ad offrire un'estensione del contratto alla scelta n° 3 RJ Barrett, che è vicino fare un salto di qualità impressionante. L'aggiunta di Mitchell potrebbe però ostacolare la crescita di Barrett e Immanuel Quickley che hanno fatto passi da gigante alla fine della stagione 2021-2022. Per invogliare i Jazz in questa trade, i Knicks dovrebbero separarsi da giocatori importanti quali: Quickley, Cam Reddish o Obi Toppin; quindi potrebbero essere più disposti ad essere attivi nella free-agency.

Perché ai  Cavs

I Cavs saranno stati eliminati nei Play-In Tournament, ma Cleveland ha superato di certo le aspettative nella season 2021-22. L'aggiunta di un giocatore del calibro di Mitchell potrebbe accelerare i piani futuri dei Cavs. Perchè funzionerebbe? Con l'aggiunta di Mitchell si formerebbe il duo Mitchell-Garland che sappiamo già potrebbe essere devastante; inoltre con giocatori del calibro di Jarrett Allen, Evan Mobley e Lauri Markannen i Cavs potrebbero ritornare come quelli di una volta. 

Perché agli Hornets

Perchè funzionerebbe? Gli Hornets hanno un certo numero di giocatori che potrebbero offrire in un pacchetto per Mitchell, tra cui Terry Rozier e P.J. Washington o anche Gordon Hayward, che ha familiarità con il gioco a Salt Lake City, avendoci giocato dal 2010 al 2017. Perchè non funzionerebbe? Con le possibili estensioni di contratto che Miles Bridges e Lamelo Ball firmerebbero, sarebbe di aiuto assorbire il contratto di Mitchell?.

Coach Snyder

Alla sua 8a stagione da Coach dei Jazz, Quinn Snyder sembra aver fatto il possibile per portare questa squadra alle finali, ma qualcosa sembra essere andato storto. Anche dopo la sconfitta in Gara 6 contro Dallas, al front-office dei Jazz sono sempre più convinti che il problema non sia lui. Snyder ha ancora un anno sul contratto, ma sin dall'esonero di Frank Vogel ai Lakers, si vocifera sempre di più che L.A. potrebbe essere la sua nuova destinazione dove provare a raggiungere il Titolo tanto ambito.

Conclusioni

Una cosa è certa: in quel di Salt Lake City è tempo di rebuild. Il primo a partire sarà quasi sicuramente Donovan Mitchell; da questo step, il front-office cercherà di creare una squadra che possa contendere finalmente al titolo e cosi soddisfare i desideri dei Mormoni dello Utah.


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