LBA 2020/21, il commento della 8^ giornata

Il commento della giornata 8 di LBA, tra le conferme di Brindisi, Milano e Trento e il ritorno alla vittoria di Varese.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Il commento della giornata 8 di LBA, tra le conferme di Brindisi, Milano e Trento e il ritorno alla vittoria di Varese.

RECAP 8^ GIORNATA

Brindisi ingrana la settima! Neanche Sassari la frena
La sfida più interessante di giornata si è giocata alle 12 al Pala Serradimigni di Sassari. Brindisi arriva alla partita senza uno dei suoi migliori giocatori, Derek Willis. Nonostante questo arriva la settima vittoria consecutiva, ottava considerando quella contro il Darussafaka in coppa. Altra super prestazione di squadra con 100 punti realizzati e 5 giocatori mandati in doppia cifra. La caratteristica delle squadre dell’accoppiata Vitucci-Giofrè è quella di trovare sempre americani atletici ogni anno. Questo però l’HappyCasa da l’impressione di aver trovato anche la quadra tra gli italiani. Protagonisti di ieri Mattia Udom, che sfiora la doppia doppia con 9 punti e 9 rimbalzi e Riccardo Visconti che conferma la super prestazione in coppa. Altro punto di forza di questo inizio stagione, quello di trovare un protagonista diverso ogni domenica, attorno alla stella Harrison. Assente Willis appunto, è la volta di James Bell e Nick Perkins, mentre Darius Thompson sembra aver più consapevolezza nei propri mezzi a svolgere sempre più il ruolo di leader silenzioso. Il dato che forse marca di più la differenza tra le due bianco azzurre, quello dei rimbalzi (44 a 25 per i pugliesi). Per Sassari sono venuti a mancare gli apporti di Burnell, Tillman e Bendzius, completamente nullo rispetto alle ultime buone partite, mentre la squadra è girata attorno ai soliti Miro Bilan e Marco Spissu.

Milano si alza ancora con la difesa e fa 8 su 8 nel derby contro Cantù
Il derby lombardo torna al PalaDesio dopo quello stravinto in Supercoppa da Milano di 40 proprio contro Cantù. Il divario è diverso, ma il risultato è lo stesso, con il copione che cambia dalle 14 triple biancorosse di settembre, agli aggiustamenti difensivi della squadra di Messina nel secondo tempo. La partita sembra mostrare un equilibrio fittizio nei primi due parziali, con Cantù che chiude avanti all’intervallo 44-43. Rientro in campo che vede un cambiamento visto già in altre partite di campionato per l’Armani. La difesa si alza di ritmo e nel terzo quarto arriva già l’affondo decisivo (14-30). Risultato in ghiaccio, nonostante un problema per Kevin Punter su un movimento in difesa, che lo costringe in panchina. Cantù si ferma al buon avvio iniziale di Smith e di Johnson. Totalmente assente Donte Thomas, mentre Leunen si blocca a “fine lezione” per una distrazione muscolare. Così come in Coppa, il Chacho Rodriguez si infiamma al PalaDesio mettendo 8 triple su 10 tentativi.

Varese ritrova la vittoria, ma non il sorriso
Nonostante la vittoria contro la Virtus Roma, senza Dario Hunt, l’OpenJobMetis non si può dire del tutto serena. Quantomeno quella con Roma mette fine a un filotto di sconfitte che poteva alimentare i problemi. Acquistato Jalen Jones come correttivo ai problemi di roster, l’americano impiega 31 secondi a rompersi il tendine. Varese costretta quindi a trattenere Andersson, dato già per rientrante in Svezia. Comunque buone prestazioni individuali da parte di Morse, Scola, Ruzzier e Douglas. Gli ultimi due a respirare un attimo dopo un periodo complicato. Per Roma che ruota in 6, 40 minuti e buone prestazioni da parte di Beane, Luca Campogrande e Mr. “quasi” tripla doppia Baldasso. Troppa la differenza a rimbalzo, senza Dario Hunt, che recita un 50 a 28 per i padroni di casa. Da rivedere comunque la difesa per Bulleri, quando 88 punti concessi contro una squadra “zoppa” sono comunque eccessivi.

Brescia cede il passo anche ad una stanca Trento
Settimana lunga per Trento che si chiude con la vittoria contro Brescia per 80-73. Terza vittoria in quattro partite quindi, dopo l’unico stop nella sconfitta di venerdì col Gran Canaria in Eurocup, dove è comunque già qualificata. Nonostante le fatiche avversarie, la Leonessa certifica la sua crisi, perdendo ancora in casa per via di una rimonta subita nel finale. Ad inizio gara Brescia parte bene toccando il massimo vantaggio sul +15 ed arrivando sul 32-19 dopo 12 minuti di gioco. Trento però si rifà sotto grazie ad un parziale di quarto di 12-22 a chiudere il primo tempo sul 37-35 bresciano. Martin chiude con una schiacciata la rimonta sul 59 pari sulla terza sirena. Grazie alla difesa nell’ultimo quarto, Trento cuce lo scarto (+7) che chiude il finale. I bianconeri vincono quindi nonostante l’assenza del centro Jacorey Williams, grazie anche a Browne sempre più in palla e al talento di Sanders. Brescia d’altra parte non può continuare a contare solo sul costante Christian Burns.

Appuntamento a domani con i Promossi/Bocciati


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