Melli e l'addio da Milano: "Scaricato con una telefonata"

Il Capitano della Nazionale parla della separazione dall'Olimpia svelando i retroscena al Corriere della Sera

Scritto da FMB  | 
Flickr - Olimpia Milano

Il Captano della Nazionale parla della separazione dall'Olimpia svelando i retroscena al Corriere della Sera.

L'addio di Nik Melli dall'Olimpia Milano è stata la notizia shock dell'estate di Eurolega facendo diventare il capitano dell'ItalBasket il top Free-Agent del mercato, si sono letti tanti rumors sul suo addio e lui ha voluto fare chiarezza.

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera l'ex giocatore di Reggio Emilia ha svelato che: "Prima del baccano bisognava immaginare la separazione da Milano: io non pensavo di andare via. Prendo atto di una scelta legittima della società, mi hanno comunque fatto piacere le testimonianze di affetto che ho ricevuto. Rimasto a Milano? Certo. Ma le cose si fanno in due. Non è stato così. Mi dispiace che venga detto e scritto che io ho lasciato Milano”.

La telefonata

E poi ecco il momento decisivo della separazione, non per motivi tecnici: “Questa non è una domanda che va posta a me. Dopo il media day successivo allo scudetto ho parlato con Ettore Messina e siamo entrati pure nel dettaglio dell’offerta che il club mi ha recapitato ad aprile, l’unica giunta in questi mesi. Ho detto: troviamoci e affrontiamo la questione; nell’Olimpia ho giocato 7-8 anni e sono il capitano, tutto questo ha un valore, no? - aggiunge - Inoltre, non è importante solo che cosa si fa, ma come lo si fa. L’incontro è stato positivo e propositivo. Due o tre giorni fa ho ricevuto la telefonata, durata 45 secondi, nella quale Ettore mi comunicava che la società aveva deciso di prendere un’altra direzione. Ripeto: scelta legittima, ma non mi è stato spiegato se il motivo fosse tecnico o di altra natura”.


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