Petrucci "contro" Datome e Belinelli: "Campioni inseguendo le Olimpiadi"
Non si placano le sterili polemiche sulle rinunce dei veterani azzurri alla Nazionale, rincara la dose il presidente FIP
Non si placano le sterili polemiche sulle rinunce dei veterani azzurri alla Nazionale, rincara la dose il presidente FIP.
Marco Belinelli e Luigi Datome (e molto probabilmente Danilo Gallinari) non saranno presenti a Belgrado per il torneo Pre-Olimpico, assenze giustificate da una stagione molto dura e a delle condizioni fisiche arrivate al limite come lo stesso Datome (in un post IG) ha evidenziato.
Nell'Italia del 2020 questo non è concepibile/comprensibile, negli ultimi giorni tra giornalisti attempati e figure di spicco si è giocato allo sparare sui due veterani azzurri con articoli/frasi moraliste inutili ed inappropriate nel 2020 che poi, tra l'altro, Belinelli-Datome che hanno sempre risposto alla chiamata della Nazionale.
L'ultimo ad unirsi al coro è stato il presidente della F.I.P Gianni Petrucci che, come sempre senza filtri, ha commentato così le decisioni di Marco e Gigi alle pagine della Gazzetta Dello Sport:
È un uno-due che fa male. Ne soffro perché è lo specchio di un sistema sbagliato. Il basket italiano si riempie la bocca di Nba, di Eurolega e del campionato ma non capisce che l’Olimpiade vale molto di più come immagine. I Giochi sono la laurea dello sport. E aggiungo che si diventa campioni solo inseguendo il sogno olimpico
Concludendo come peggio non si poteva
Non entro nel merito delle motivazioni e non voglio accusar e i due giocatori. Ho provato a convincerli ma sono rimasti sulle loro posizioni. Però mi chiedo come mai il riposo egli interventi chirurgici vengono sempre programmati in coincidenza dell’attività della Nazionale. E se Beli e Gigi avessero dovuto giocare la finale scudetto fino a gara-7 si sarebbero risparmiati?
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