NFL Awards 2020/21, le nostre scelte
A pochi giorni dall'inizio dei playoffs andiamo a premiare i migliori di quest'anno con la lotta all'MVP che vede un forte candidato dalla NFC anche se...
Al termine di una stagione complicata per i noti motivi, andiamo a vedere a chi vanno i nostri premi come migliori giocatori di questa stagione.
MVP
Aaron Rodgers (Green Bay Packers) & Derrick Henry (Tennessee Titans)
I due vanno appaiati e se ci fosse la possibilità di un ex aequo sarebbe il caso di utilizzarla quest'anno. Ma siccome qui a Basketball-Evolution facciamo come ci pare decido io per una pari e patta fra i due. Aaron Rodgers ha incantato tutto l'anno con statistiche da stropicciarsi gli occhi (il 70% di completi a fronte di 48 touchdown e appena 5 intercetti) guidando i Packers al seed #1 in NFC e al ruolo di chiari favoriti per la vittoria finale. Dal canto suo Derrick Henry è diventato appena l'ottavo giocatore a superare la barriera delle 2000 yards corse in singola stagione con una media di 5.4 yards per corsa, numero incredibile cui vanno aggiunti ben 17 touchdown. Henry è il motore dei Titans che si propongono come mina vagante di questi playoffds
OFFENSIVE PLAYER OF THE YEAR
Josh Allen (Buffalo Bills)
Non potendo includerlo nel discorso MVP, premio Josh Allen con questo riconoscimento. Allen ha avuto una stagione strepitosa (quasi 4600 yards lanciate con 37 touchdown e 10 intercetti) guidando i Bills al primo titolo divisionale dal 1995. Quello che sorprende del #17 è anche la sicurezza e la leadership che mostra in campo, vero leader di una squadra che si candida come anti-Chiefs per eccellenza
DEFENSIVE PLAYER OF THE YEAR
TJ Watt (Pittsburgh Steelers)
Quindici sacks, due fumble forzati e tanta pressione sui QB avversari. che quando pensavano di avere a che fare con un solo Watt (il fratello JJ) si sono trovati anche il più giovane TJ a creare disastri. Se una leggenda come Bruce Smith si azzarda a dire che il suo record di 200 sacks in carriera potrebbe essere battuto, a tendere, proprio da TJ allora abbiamo la certificazione del valore del giocatore
OFFENSIVE ROOKIE OF THE YEAR
Justin Herbert (Los Angeles Chargers) & Justin Jefferson (Minnesota Vikings)
Anche qui doppietta per due fenomeni che faranno parlare di loro negli anni a venire. Selezionato dopo Joe Burrow e Tua Tagovailoa, Justin Herbert si è portato dietro la fama di cui (non) godono i QB che arrivano dal Northwest. E invece l'ex Oregon Duck con 66% di completi, 33 touchdown e 10 intercetti ha fatto capire che la musica era cambiata. In una squadra con record negativo più per i disastri combinati dal coaching staff nella gestione delle partite che per altro (i Chargers han guidato in tantissime partite uscendone spesso a mani vuote), Herbert ha giocato con una self-confidence da veterano e il futuro di Los Angeles appare più che brillante. A fargli compagnia è d'obbligo mettere Justin Jefferson: il giovane WR dei Minnesota Vikings ha stracciato diversi record per rookie e con 1400 yards ricevute (e 7 touchdown) ha rappresentato la migliore risposta alla partenza di di Stepfon Diggs (direzione Buffalo)
DEFENSIVE ROOKIE OF THE YEAR
Chase Young (Washington FT)
7,5 sacks e 4 fumble forzati sono il bottino di guerra di Chase Young che ha subito fatto capire perchè, alla sua uscita da Ohio State, si parlasse di "fenomeno". Da rookie, Young è stato una delle pietra angolari della solida difesa di Washington che ha trascinato il team ad una insperata qualificazione playoffs
COACH OF THE YEAR
Kevin Stefanski (Cleveland Browns)
Prima dell'arrivo di coach Kevin Stefanski i Browns erano una squadra con del talento di base, una lunga tradizione perdente e un caos organizzativo senza precedenti. Dieci mesi dopo Cleveland ha chiuso la Regular Season con un ottimo 11-5 di record, una qualificazione playoff che mancava dal 2002 e, soprattutto, un ambiente relativamente tranquillo e concentrato.
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