LBA 2024-25, le considerazioni dell’ undicesima giornata

Al termine della undicesima giornata di campionato analizziamo insieme le prestazioni di Virtus, Olimpia e delle altre squadre.

Scritto da Raffaele Fioretti  | 

Al termine della undicesima giornata di campionato analizziamo insieme le prestazioni di Virtus, Olimpia e delle altre squadre.

LBA 2024-25 11ª GIORNATA

Pallacanestro Varese - Olimpia Milano, le considerazioni

L’Olimpia perde la sua seconda partita consecutiva, dopo la sconfitta dell’ultima giornata contro la Virtus. Varese, infatti, riesce nell’ impresa battendo i meneghini davanti ai propri tifosi per 94 - 92. I padroni di casa sono sempre avanti. Milano risponde solo nel finale recuperando lo svantaggio e rischiando di forzare l’OT. Brutta sconfitta che mette in dubbio l’accesso alla Final Eight.

  • C’è un problema: Milano non riesce a rendere allo stesso modo in due competizioni. Benissimo in Eurolega, ma non puoi vincere a Barcellona e faticare così tanto a Varese.
  • Il cuore del problema: Messina fa girare la squadra e alterna anche diversi schemi difensivi. Però: Tonut entra in quintetto ma non riesce ad ambientarsi nel match; Ricci non è decisivo, idem Flaccadori. Dalle retrovie non arriva il supporto richiesto.
  • Mannion (15 punti) non gioca male. Ma il peso di essere l’ex di turno si fa sentire. Sbaglia, forzando, il canestro che avrebbe potuto significare vittoria. Sceglie di tirare da tre, a meno due e in bonus. È anche grazie, però, a lui che Milano se la gioca nel quarto quarto.
  • Bene Brooks (19 punti, 7 rimbalzi, 2 assist)e Leday (19 punti, 14 rimbalzi). Ma non possono fare tutto loro. Dimitrijevic, invece, malissimo oggi, soprattutto in difesa.
  • Bella prestazione in generale di Varese che manda un segnale alle concorrenti: ha le carte per diventare una squadra temibile. Prima vera partita di Skyes (17 punti, 5 assist) e dominio di Johnson (21 punti, 8 rimbalzi). 
     

Virtus Bologna - Pallacanestro Varese, le considerazioni

Sconfitta anche per la Virtus che in casa non riesce ad imporsi contro un’ottima Trieste, ritornata al successo dopo quattro gare. Il match termina 70-76. La Virtus termina i primi due quarti già in svantaggio. Non basta una piccola ripresa nel terzo quarto per aggiudicarsi il match. Ross e Brooks decidono il match.

  • Trieste, reduce da quattro sconfitte consecutiva, parte subito concentrata e molto aggressiva. Ne viene fuori una partita avvincente ma anche molto nervosa. Difesa a tutto campo dei triestini. Volano tecnici. Un dei migliori degli ospiti, Valentine, addirittura viene espulso per somma di tecnici.
  • La Trieste di Christian gioca bene. La manovra è avvolgente e porta spesso a tiri pulitissimi dall’ arco. La Virtus è solitamente un po’ lenta nei recuperi e nelle uscite, soprattutto nel primo tempo.
  • Il cuore della squadra è (anche) per Ivanovic Will Clyburn (11 punti, 1 rimbalzo, 2 assist). È lui il massimo punto di riferimento dei virtussini. Non sempre arriva lucido alla conclusione, ma è senza dubbio lui la musa ispiratrice in fase offensiva. Pesa tantissimo l’assenza dell’altro pilastro fondamentale, Shengelia. Senza di lui Clyburn non basterà mai, neanche con il migliore Cordinier (che oggi comunque fa bene: 14 punti, 2 rimbalzi, 3 assist).
  • Ivanovic, che sicuramente starà ancora conoscendo la squadra, fa girare tanto la squadra. Scendono in campo tutti. È interessante notare che Graziulis, un po’ ai confini delle rotazioni di Bianchi, stia già trovando tanto spazio (anche in Eurolega). Obiettivo di Ivanovic è probabilmente dare un po’ di ritmo al lettone, così come a Tucker; il problema è che il loro contributo è spesso troppo misero.
  • L’arma in più di Trieste è la compattezza del gruppo. Ross (19 punti, 2 rimbalzi), Brooks (12 punti, 8 rimbalzi), Valentine, giocano ad alti ritmi e giocano bene insieme. Considerando l’assenza di Brown poi…
  • Il migliore dei bolognesi è, non troppo a sorpresa, Zizic (16 punti, 8 rimbalzi). Presente sotto canestro per realizzare e catturare rimbalzi. Gioca bene con i compagni, che riescono a trovarlo spesso.


Undicesima giornata, le altre considerazioni

  • Tortona vince contro Venezia in casa 89 - 82 dando prova di grande carattere. Dopo aver incassato un parziale negativo nel primo quarto (12-27), la squadra di De Raffaele si impegna con grande concentrazione a ricucire lo svantaggio. Venezia  si arrende agli avversari durante la seconda metà di gioco, quando Tortona ritrova delle percentuali al tiro soddisfacenti. Importantissimo per i leoni il contributo degli italiani Baldasso e Severini, efficienti nel momento giusto in attacco, e Denegri, preziosissimo in difesa.
  • Scafati è ancora una volta perfetta in attacco e vince, dopo aver sfiorato l’impresa contro Trento la settimana scorsa, 107 - 102 contro Pistoia. Vittoria importante in chiave salvezza che permette ai campani di allontanarsi un po’ dalla baraonda degli ultimi posti. L’ennesimo trentello di Gray (34 punti, 2 rimbalzi, 2 assist) e le solide prestazioni del neo acquisto Jovanovic (21 punti, 11 rimbalzi) e Stewart fanno superarei quota 100 anche in questa giornata. Bene anche Pistoia, con uno straordinario Silins (26 punti, 18 rimbalzi), ma la grinta di Scafati non ha eguali.
  • Reggio Emilia dimostra ancora una volta di essere una delle squadre più affidabili del campionato: anche dal campo difficile di Sassari i reggiani tornano con due punti, vincendo 72 - 79. La partita resta veramente in equilibrio per 40 minuti circa. È Reggio che guadagna qualche punto nel terzo quarto e riesce a conservare il margine di vantaggio fino a fine gara. Bene Winston (22 punti) in fase offensiva, Faye dominante sotto canestro (11 rimbalzi).
  • Treviso migliora la sua striscia positiva: il quinto successo consecutivo arriva contro Cremona, sconfitta 87 - 84. La partita, sempre in equilibrio, la decide Ky Bowman, che a pochi secondi dalla fine sblocca il risultato con una tripla che fa impazzire il Palaverde. Anche Treviso si allontana dalla zona retrocession. Vitucci, però, fa sopr un passo in avanti verso la possibi qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. A questo punto si può dire: Bowman, Olisevicius, Macura, Harrison & co. non sfigurerebbero minimamente a Torino.
  • È Trapani, al termine di una super partita, a rompere la magia: Trento cade per la prima volta in Sicilia perdendo 107 - 99. Partita incredibile a Trapani. All’intervallo il risultato è in equilibrio. Nel terzo periodo si scatena lo spettacolo. Trapani va avanti toccando il +11, Trento risponde con il break 16-2. Nel finale è un break di 10 punti consecutivi, di cui 7 di Alibegovic (30 punti, 6 rimbalzi, 1 assist), a lanciare Trapani verso la vittoria. Prima sconfitta per Trento che finalmente incontra una squadra pronta seriamente a metterla in difficoltà. Quest’anno lo spettacolo è firmato Trento-Trapani, altro che Virtus-Olimpia…
  • La Germani Brescia vince con facilità in casa contro Napoli, battuto 97 - 84 . Partita mai in discussione: Brescia gestisce il match per quaranta minuti senza mai essere veramente intimarita dagli attacchi dei partenopei. La squadra di Poeta gioca bene e porta tutti a canestro. Il Napoli è in enorme difficoltà e ormai sembra condannata alla retrocessione. Bene il rientro di Green , il nuovo acquisto Bowman non splende particolarmente.

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