Brevi Considerazioni sulle squadre eliminate: Barcellona
I blaugrana sbagliano l'impossibile dall'arco e perdono in casa gara 5. Ennesima stagione senza un leader e senza successi europei
I blaugrana sbagliano l'impossibile dall'arco e perdono in casa gara 5. È l'ennesima stagione senza un leader e senza successi europei
Il Barcellona diventa la seconda squadra della storia e della stagione a perdere gara 5 dei playoff in casa. A Berlino ci andrà l'Olympiacos che è stata la squadra più costante e più forte in difesa nella serie. Per i blaugrana continua la striscia di insuccessi europei iniziata dopo il titolo del 2010. Per tornare a vincere serve individuare un leader
Considerazioni
- Il Barcellona aveva nel tiro da 3 la sua arma principale. Tirando 4/26 (15%) da oltre l'arco in gara 5 i catalani si sono costruiti la fossa da soli
- I blaugrana hanno perso troppi palloni nel finale di gara 5 dopo aver avuto una gestione dei possessi nettamente migliore degli avversari per gran parte della partita
- L'unico modo che aveva l'Olympiacos per vincere la serie era quello di far prevalere la propria difesa e rendere ogni possesso della serie una lotta di fisicità. Il Barcellona glielo ha permesso e la difesa greca ha fatto il resto
- La squadra di Grimau non è entrata in campo con la testa in gara 4, ha subito un blowout e così ha tenuto in vita un gruppo coeso come quello greco che dopo gara 3 era con le spalle al muro. Prestazioni del genere non sono accettabili se si vuole arrivare tra le migliori 4 in Europa
- L'unico che non meritava questo epilogo è Laprovittola, autore di una gara 5 da 17 punti, quella palla persa nel finale lo perseguiterà per un intera estate, ma lui non è il colpevole di questa eliminazione
Conclusioni
Non ha pagato la scelta di esonerare Jasikevicius e prendere Grimau come allenatore. Se nella prima parte di stagione la squadra ha giocato una pallacanestro più spensierata con ottimi risultati, le sconfitte negli scontri diretti negli ultimi round hanno fatto perdere ai catalani la seconda e la terza piazza in classifica. Credevo che questo calo lo avrebbero pagato in semifinale con l'accoppiamento con il Real, ma le capacità difensive dell'Olympiakos e la ricerca di un basket senza punti di riferimento fissi ha messo in completa confusione il Barcellona e i suoi allenatori. I greci hanno solo dovuto restare a contatto per tre quarti in gara 5 per poi limitare le palle perse nel quarto finale e trovare in McKissic il proprio eroe di giornata.
Questa stagione ha dimostrato che quello del Barcellona non è un problema di interpreti, ma di testa. L'anno scorso i blaugrana avevano Mirotic, quest'anno Hernangomez, ma il risultato è stato il medesimo. Il Barcellona ha giocatori creativi e di buon livello, ma manca di quel giocatore guida dalla mentalità vincente che possa diventare il capobranco nei momenti complicati. Il Real ha Llull o Campazzo, l' Olympiakos ha Papanikolau, il Panathinaikos ha Sloukas, chi ha il Barcellona? Dovrebbe essere Vesely, ma il lungo ceco si innervosisce troppo facilmente nei momenti concitati e questo porta alla eccessiva frenesia e al panico che abbiamo potuto riscontrare mercoledì sera nei momenti decisivi. La sconfitta in gara 4 finita 92-58 per i greci è un altro esempio di mancanza di disciplina e volontà all'interno di quello spogliatoio che ha il talento per competere,ma manca di personalità.
Per fortuna della dirigenza non ci sono grossi nomi tra i free agent se si esclude quello di Kalinic, ma sarà nel mercato in entrata che si deciderà la futuribilitá del progetto. Va trovato un giocatore Alpha in un operazione simile a quella che ha portato Sloukas al Pana la scorsa estate. Senza tale figura il Barcellona rischia di restare una squadra che esprime un bel gioco, ma che si scioglie nei momenti decisivi della stagione europea.
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