Virtus Bologna: l'ingrediente segreto per i playoff

Andiamo a fare il punto della situazione in casa V-Nere s e quali sono i passi da fare in cerca dei playoff di Eurolega

La scorsa estate l’obiettivo dichiarato pubblicamente dalla società bolognese era quello di arrivare tra le prime 8 classificate in Eurolega, mantenendo così la possibilità di competere anche il prossimo anno nella più alta competizione europea.
Il mercato estivo come sappiamo non è stato quello che ci si aspettava, ma l’entusiasmo per lo storico ritorno sui parquet di Eurolega dopo ben 14 anni ha fatto digerire ogni cosa ad un piazza da sempre molto ambiziosa.
Le conseguenze di sono pagate alla lunga e non sto parlando del mercato inappropriato, ma delle dichiarazioni che hanno prefissato obiettivi molto più che ottimisti.
Tra i 12 che Scariolo porta abitualmente ogni settimana in panchina ci sono 6 debuttanti, quindi è evidente la mancanza di esperienza. Inoltre la mancanza di un sostanzioso reparto lunghi limita enormemente questa squadra, come più volte detto da Scariolo.
Dato per assodato che la squadra non è minimamente esperta e che il primo anno è normale commettere tanti errori possiamo passare a parlare di come è la situazione ad oggi.

Ad oggi la Virtus si trova a 9 vittorie con 11  sconfitte: precisamente in tredicesima posizione, ma a sole 2 vittorie dalla zona playoff e quindi in piena corsa.
Le sconfitte con lo Zalgiris e con l’Asvel sono state tra le più brucianti, ma come detto da mettere in preventivo in una prima stagione.
Guardando le prime otto è difficile comprendere chi potrebbe essere scalzato, ma ora proviamo a capire come potrebbe affrontare quest’inseguimento la Virtus.

 Le V nere non hanno talenti incredibili e se oggi sono lì tanto merito va dato a coach Scariolo, capace di valorizzare sempre al meglio i propri giocatori attraverso la competizione, che lui stesso ritiene il principio motore di una maggior qualità (come detto ad area52 ieri sera).
Un principio che si può mettere in atto quando la maggior parte dei giocatori sono sani e pronti per giocare, cosa che è successa di rado nella prima parte di stagione visti i parecchi infortuni.
In certe settimane è stata ricorrente la voce di qualche tipo di sonda sul mercato da parte della Segafredo, ma poi tutto è stato smentito e ora la squadra rimarrà questa.

Tornando a noi, per provare a raggiungere l’obiettivo l’ingrediente segreto come spesso accade non esiste, ma bisogna continuare a dare fiducia al gruppo affidandosi ai giocatori più pronti in quel determinato momento.
Inoltre ogni partita vale 2 punti, quindi i bianconeri devono continuare ad avere l’atteggiamento esemplare che hanno avuto per tutta la stagione azzerando ogni pensiero partita dopo partita.
L'obiettivo è difficile, ma già l'essere in corsa playoff al primo anno è un ottimo risultato che in pochi riescono a cogliere. Le carte per riuscirci ci sono, ma le incognite in un campionato del genere sono all'ordine del giorno, quindi vedremo il fato cosa ha destinato alla compagine virtussina.

In caso di mancata qualificazione?

In quel caso ci si butterà sul campionato con le energie rimanenti.
Come detto ieri sera da Scariolo tutte queste partite mettono a dura prova fisica i giocatori, soprattutto quando non si ha una squadra di giovanissimi.
Gli ultimi due campionati sono stati vinti da chi era stata eliminata prima nelle rispettive competizioni europee, ovviamente rimanendo nella cerchia Virtus e Milano, che costituiscono un altro campionato.
L’avversaria della Virtus è ovviamente già fuori dai giochi vista la deludente stagione, ma la squadra non gira e difficilmente inizierà a maggio non avendo mai mostrato momenti di durezza e compattezza nell’arco degli 7 mesi precedenti.
Non bisogna scordarsi delle altre rivali, che pur essendo di grado inferiore, possono giocare un ruolo fondamentale in caso di grande stanchezza della squadra, ma già tanto si vedrà alle final eight di Torino, con Tortona che pare l'unica in grado di riuscire a strappare una vittoria con le due big.