Le paturnie di Love a Cleveland, la lotta per l'MVP, il caos che regan a Minnesota oltre alle questione legate alla Lega come le 82 partite e le Division, tutto nell'ultimo episodio!
Sapete cosa mi fa davvero girare gli ingranaggi?
Minnesota Timberwolves - Il ritorno di KG, tante belle favole, voci su progetti e tutto il resto. Alla fine? Niente e l'unica gioia, il R.O.Y. di Andrew Wiggins,rischia di sfuggirgli tra le mani dopo gli ultimi 2 mesi di Nikola Mirotic.
La cosa triste e deprimente è che il Roster, senza dubbio ricco di talenti, si ritrova in una condizione di sfiducia inimmaginabile. Rubio ai box, Bennett (chi?) LaVine (white man can jump.. e poi?) Pekovic, Gary Neal, Dieng: tutti giocatori che in altre squadre troverebbero una loro condizione (vedi Neal) ma che in questa giungla vanno veramente a casaccio. Un peccato. Una stagione da 60 sconfitte, urge una risposta per la prossima stagione!
Kevin Love – A proprosito di Minnesota, trade più o meno regolari e squadre alle stelle o alle stalle. La situazione dello #0 in maglia Cavs non è proprio delle migliori e lui non è che si stia sforzando per migliorarla. La squadra è in palla, ha sigillato il 2° posto ad East però l'ex T-Wolves è un oggetto del mistero e le sue continua uscita da "mal di pancia" iniziano a stufare: giochi con LeBron e se sei la sua PF devi sacrificarti ed adattarti alle sue condizioni come fece ai tempi di Miami Chris Bosh, per la prima volta in carriera giocherà i Playoffs...e firse anche il suo futuro a Cleveland.
MVP – Ok, Harden sta facendo una stagione stellare. Ok, Westbrook fa triple doppie anche nei night nel dopo-partita. Ma parliamoci chiaramente, abbiamo di fronte un giocatore come
Steph Curry che si è preso sulle spalle una franchigia “forte” ma non fenomenale che con l’aiuto fondamentale di Kerr è diventata praticamente dominante. Parliamo di statistiche, parliamo di impatto sul campo, parliamo di leadership. Prendiamo OKC:
#LoScomodo Westbrook (come piace chiamarlo da F.M.B.) gioca da metà stagione senza Durant ed è costretto a fare gli straordinari per portare la squadra ai Playoffs (senza certezza di riuscirci). Prendiamo Houston: nelle mani di Harden passa praticamente tutto, perchè è inutile prenderci in giro, Howard non è il giocatore che ad Orlando spazzava via avversari e e canestro. Il nome è uno solo, peccato che che un ipotetico contender abbia dovuto star fuori per 3 mesi, chi? Citofonare San Antonio #2.
San Antonio Spurs – Ai ragazzotti di Popovich piace prendere in giro un po’ tutti, far allarmare mezza NBA con i soliti discorsi “bolliti”, “finiti”, “vecchi”, ma poi è sempre la stessa storia. Quando si fa metà marzo e sialzano i livelli, iniziano a schiantare praticamente qualsiasi ostacolo senza mezze misure e senza mezzi termini. Il solito trio, il solito Leonard, la solita panchina. Siamo proprio sicuri che questi qua non fanno lo scherzetto pure quest’anno?
Division – Abbiamo quattro squadre come Grizzlies, Rockets, Spurs e Clippers a lottare per la seconda posizione (e seguenti) e poi abbiamo Blazers, già sicuri di arrivare quarti per aver vinto la loro Division. Assurdo. Non è la prima volta che succede, naturalmente, ma senza il fattore Division Portland sarebbe a lottare con Dirk & Co. per la seed #7. Ci sono tante cose da migliroare nelle Division e nelle Conference, e non è la prima volta che se ne parla.
82 – Si arriva ad aprile sempre con il solito dramma. Chi va ai Playoffs? Assodando che in linea di massima le prime 6 si assestano già a fine gennaio, gli ultimi quattro posti sono sempre quelli più in lizza. Il discorso, a questo punto, è molto semplice: qual è il senso di una stagione da 82 partite se anche giocandone 50 si arriverebbe alla stessa conclusione? Perchè costringere le squadre a partite già scritte? Perchè aumentare il numero degli infortuni? Perchè limitare il numero di ascolti e di aspettacolo?
In NFL si tratta di “Any given Sunday” e sapete qual è il primo sport negli Stati Uniti? Ve l’ho appena detto. Per rimanere nel Basket, guardiamo l’NCAA: 32 partite di “Regular Season” poi i vari tornei e infine si parte con la March Madness, che di spettacolo ne regala in quantità industriale. Migliorare, NBA, alla fine di ogni Rs si può dire solo una cosa: MIGLIORARE.
💬 Commenti