NFL 2024-25, le considerazioni della Week #6

I Ravens fanno loro il “derby” contro i Commanders, i Packers continuano a convincere e Dallas viene di nuovo demolita a domicilio

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

I Ravens fanno loro il “derby” contro i Commanders, i Packers continuano a convincere e Dallas viene di nuovo demolita a domicilio

Chiefs e Vikings si godono una domenica di riposo sul divano di casa e prendono nota di chi potrebbe dare loro fastidio per la corsa verso il seed #1 nelle rispettive Conference. E qualche nome, a sorpresa, comincia a prendere forma

Week #6, le considerazioni

  • Bears e Packers lanciano un messaggio molto chiaro; la NFC North è la Division più dura dell'intera NFL. Se alle due uniamo i Vikings e i Lions, è chiaro come una delle Wild Card per i playoff uscirà sicuramente da qui (se non addirittura due). Caleb Williams è sempre più a suo agio nel ruolo di leader dell'attacco di Chicago e le incertezze (personali e sul campo) di qualche tempo fa sembrano svanite. E se i Bears si godono il loro QB così possono fare anche i Packers. Jordan Love ha ripreso da dove aveva lasciato dopo l'infortunio e dopo la W a Los Angeles contro i Rams, l'ex Utah State incanta anche contro i Cardinals e porta Green Bay sul 4-2 di record.
  • Io non ho mai creduto alla crisi dei Niners e non perchè il 2-3 di record fosse tutto sommato recuperabile ma perchè il talento a disposizione di coach Shanahan rende i californiani la favorita #1 in NFC. La W contro i Seahawks è una boccata d'ossigeno in termini “psicologici” perchè aiuta San Francisco ad arrivare al big match contro i Chiefs di settimana prossima senza l'ansia della classifica. McCaffrey è dato in ripresa e chissà che non si possa palesare anche lui nella partitissima contro Mahomes&Co
  • Potremmo dire che la differenza fra Commanders e Ravens sia stata, semplicemente, la presenza di un running game in una squadra (Baltimore) e l'assenza dello stesso nell'altra (Washington). Jayden Daniels, leader e QB di Washington, gioca una partita importante in termini di presenza e lanci ma senza un minimo aiuto dal gioco a terra (lo stesso Daniels con appena 22 yards è il miglior “back” della squadra) non riesce a tenere il passo dei Ravens. Baltimore può contare, al contrario, su un Derrick Henry (132 yards su 24 portate e 1 TD) in formato MVP che rilancia i nero-viola nell'inseguimento a Kansas City
  • Il 47-9 con cui Detroit smantella Dallas a domicilio (nel giorno del compleanno dell'owner dei texani Jerry Jones) è solo l'ennesima figuraccia di una squadra che ha un'evidente problema di identità e di voglia. La difesa contro le corse è assolutamente atroce (e lo stesso problema si riflette poi sulle secondarie); offensivamente Prescott è oggettivamente privo di armi degne di tale nome: il gioco di corse non esiste, il WR CeeDee Lamb è tanto forte quanto incline alla polemica e al melodramma ad ogni lancio non arrivato/fallito e in generale c'è una sensazione di scarso spirito di squadra (mettiamola in termini urbani). Jones è poco incline a cambi in corso e quindi a meno di ulteriori disastri la panchina di coach McCarthy è salda; la stessa Division è ancora abbordabile e quindi difficilmente ci saranno stravolgimenti. Detroit si conferma invece una squadra solidissima; peccato l'infortunio che terrà fuori per tantissimo tempo (tutta la stagione?) Aidan Hutchison. L'ex Michigan si è rotto una tibia in uno scontro fortuito con un compagno e ne avrà per diversi mesi: i Lions perdono così il loro migliore elemento in difesa e un'arma fondamentale in vista della seconda parte di stagione/eventuali playoff
  • Drake Maye ha finalmente esordito in NFL guidando l'attacco dei Patriots contro i Texans. Nella sconfitta contro Stroud&Co l'ex UNC ha giocato una discreta partita non aiutato, per altro, da un running game decente e da una linea offensiva valida. E' molto presto per dire se Maye rappresenti la risposta ai problemi in cabina di regia di New England e il resto della stagione dirà molto su quali siano le prospettive dello stesso in vista del 2025. Dal draft usciranno prospetti interessanti  (Beck, Sanders e Ewers su tutti) e i Patriots (che sceglieranno fra i primi) non possono permettersi scelte sbagliate in un senso (tenere Maye) o nell'altro (puntare su qualcun altro)

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