Effetto Jayden Daniels, se questo è il primo anno...
Il rookie dei Commanders ha lasciato tutti senza parole arrivando ad un passo dal Super Bowl: è nata una stella?
Il rookie dei Commanders ha lasciato tutti senza parole arrivando ad un passo dal Super Bowl: è nata una stella?
La corsa di Jayden Daniels e dei suoi Commanders si conclude a Philadelphia con una pesante sconfitta nel NFC Championship ma quanto fatto dal rookie da LSU rimarrà nei libri di storia. Solo altri quattro rookie avevano guidato le loro squadre ad un Championship al loro primo anno fra i professionisti con nessuno di questi a raggiungere il Superbowl (alcuni di essi, Flacco e Roethlisberger si sono poi rifatti).
E' vero che Daniels ha giocato tantissimo a livello di College (oltre 50 partenze da titolare fra Arizona e LSU) ma una qualità simile non era preventivabile specie perchè i Commanders, a differenza ad esempio di quegli Steelers o quei Ravens (o gli stessi Tampa Bay di Shaun King o New York Jets di Sanchez, gli altri due a raggiungere le "semifinali" da rookie QB), non hanno propriamente uno squadrone nè in attacco nè in difesa.
Leadership
Proprio la leadership di Daniels e il giusto mix nel coaching staff fra l'HC Dan Quinn (che era l'HC dei Falcons che si suicidarono in un famoso Superbowl perso contro i Patriots) e l'OC Kingsbury ha creato una macchina quasi perfetta in una realtà, Washington, che non viaggiava a certi livelli da oltre 30 anni. Daniels ha in particolare impressionato per tre cose che spesso non si trovano in un rookie: la precisione in qualsiasi tipo di lancio da fare, la capacità di leggere la difesa e improvvisare se lo schema principale "salta" e, soprattutto, una calma e una flemma tipica di chi, da veterano di qualche anno in NFL, vede il gioco "rallentare" davanti ai suoi occhi rendendo quindi più facile effettuare un lancio o partire con uno "scramble" (una corsa estemporanea).
Daniels sembra viaggiare due o tre anni avanti a quello che dovrebbe essere il suo percorso naturale e i margini di miglioramento per l'ex LSU sembrano illimitati. In una NFC in cui non sembrano esserci grosse corazzate, i Commanders sono già una realtà con cui fare i conti a livello di Conference. Tutto grazie a Jayden da LSU.
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