NFL Free-Agency 2023, i colpi dei primi giorni
È iniziato il mercato del Football Americano, qui un breve recap dei primi movimenti tra QB e super colpi
È iniziato il mercato del Football Americano, qui un breve recap dei primi movimenti tra QB e super colpi
Ieri si è aperta ufficialmente la stagione NFL 2023 con l'inizio della Free Agency. Molti degli affari erano già stati conclusi nei giorni precedenti ma sono stati poi formalmente concretizzati nella giornata di ieri. Andiamo a vedere i colpi del mercato
Situazione QB
Premesso che le situazioni più "succose" (quella di Lamar Jackson e Aaron Rodgers) sono ancora in divenire (con l'asso dei Green Bay Packers in procinto di trasferirsi ai New York Jets), alcuni movimenti hanno sicuramente destato l'interesse degli addetti ai lavori.
Partiamo dalla Grande Mela dove, in attesa del possibile arrivo di Rodgers sponda Jets, i Giants hanno blindato Daniel Jones con un contrattone notevole. 4 anni per 160 mln di dollari con un garantito di circa la metà che, in qualche modo, lo rende un contratto "prova" di 2 anni dopo i quali Big Blue potrebbe liberarsi di Jones senza ulteriori costi.
L'altro colpo è quello legato a Derek Carr finito a New Orleans (4 anni per 150 mln di dollari con 100mln di garantito). A me Carr è sempre piaciuto e va detto che ai Raiders non ha mai avuto grossa fortuna a livello generale fra cambi di management, cambi di coaching staff e altre amenità varie. A New Orleans Carr troverà un attacco che ha già del talento (si pensi a Kamara e il neo arrivato Williams come RB o Olave e Thomas come WR), una difesa che potrà aiutarlo a non dover fare l'eroe ad ogni partita e un coaching staff guidato da Denis Allen che era ai Raiders quando gli stessi scelsero Carr al Draft.
Il tutto in una Division, la NFC South, che si annuncia ancora più scadente dopo l'addio alle scene di Brady (da Tampa). Il posto di Carr verrà preso, a Las Vegas, da Jimmy Garoppolo. L'ex QB di New England e di San Francisco ritroverà uno dei suoi mentori in coahc Mc Daniels che, con questa scelta, si gioca tutto a livello di panchina in una Division, la AFC West che è oggettivamente mortale (fra Mahomes, la combo Payton/Wilson, Herbert...).
Uno degli avversari di Carr sarà Baker Mayfield. L'ex Oklahoma cercherà un rilancio definitivo a Tampa Bay prendendo il posto ingombrante di un certo #12 passato alla pensione. Geno Smith invece viene confermato, con contratto pluriennale, alla guida dell'attacco dei Seahakws dopo la favolosa stagione 2022.
Gli altri colpi
Grandi protagonisti della Free Agency sono stati i Chicago Bears. Prima lo scambio con i Panthers (Chicago ha ceduto la prima scelta al draft per una serie di pick di questo e dei prossimi draft), poi le acquisizioni di un ottimo WR come DJ Moore (da Carolina nell'ambito dello scambio appena citato), dei LB Edmunds e Edwards (da Bills e Eagles) e un OT come Nate Davis (dai Titans) per rinforzare la linea offensiva che, lo scorso anno, ha fatto acqua da tutte le parti (mettendo a rischio la salute del QB Justin Fields, confermatissimo nel ruolo di guida dell'attacco dei Bears).
Un altro colpo che potrebbe spostare equilibri importanti in NFC è quello dei Niners che si assicurano il DT ex Eagles, Javon Hargrave. Al di là degli anni, 30, Hargrave va a rinforzare una delle migliori difese della Lega, creando un vero è proprio incubo per gli attacchi avversari. San Francisco, su cui ancora aleggia l'annosa questione QB (mai risolta dall'addio di Kaepernick anni fa), punta quindi a vincere le partite con la propria difesa, sperando che Brock Purdy torni presto dall'infortunio al gomito e che Sam Darnold, ingaggiato di recente, possa avere un rendimento stabile in sua assenza.
Altri colpi da segnalare sono l'arrivo di JuJu Smith-Schuster alla corte dei Patriots (un buon WR2 per Mac Jones), quello di un forte OT come Orlando Brown ai Bengals (per meglio proteggere il tesoro Joe Burrow) e il rinnovo milionario di un talento come il DT dei Commanders Daron Payne che rimarrà a Washington con un contrattone da 90 mln di dollari in 4 anni.
Chiudiamo con i Cowboys che, ingaggiando Stephon Gilmore dai Colts (per un 5th round pick) aggiungono un leader nelle secondarie, ottimo compagno di Trevon Diggs nel ruolo di QB creando una difesa ancora più solida di quella dello scorso anno. Sempre a Dallas segnaliamo l'addio di Ezekiel Elliott; Elliott, il terzo per yards corse nella storia dei 'Boys viene rilasciato per motivi di cap salariale e se è vero che l'ex Ohio State non era più quello dei primi anni, il suo addio non passa certo inosservato.
Al di là di questi movimenti, come detto, rimaniamo in attesa di capire cosa faranno Aaron Rodgers (cui i Jets han già comprato uno dei suoi ex WR, Allan Lazard come regalo di benvenuto) e Lamar Jackson. Se il primo, come detto, sembra destinato in riva all'Hudson, Jackson può, da ieri sera, ascoltare offerte di altre franchigie (i Ravens possono pareggiare l'offerta o lasciarlo andare ottenendo 2 first round picks) e valutare personalmente cosa meglio fare. La telenovela sembra essere giunta alla fine anche se, onestamente, faccio fatica a capire chi possa spendere quelle cifre (Jackson ha detto di aver rifiutato un 3 anni per 133 mln di dollari INTERAMENTE GARANTITO dai Ravens) per un QB talentuoso ma soggetto ad infortuni e con un tipo di gioco molto fisico, basato sulle corse e che richiede un adattamento molto complesso da parte dell'intero reparto offensivo di una squadra
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