Italia, Petrucci bacchetta Pozzecco: "Cose che non devono più succedere"
Il presidente della FIP non ha gradito il comportamento del Ct per il doppio tecnico fischiato nel match contro Towns & Co.
Il presidente della FIP non ha gradito il comportamento del Ct per il doppio tecnico fischiato nel match contro Towns & Co.
Martedì l'Italia è chiamata a vincere comunque contro le FIlippine non solo per una questione di classifica ma anche per ritrovare fiducia dopo 2 partite poco convincenti, soprattutto dopo il ko contro la Repubblica Dominicana. Il presidente della FIP Gianni Petrucci* ha commentato ai microfoni di SKY Sport proprio la sconfitta contro Towns & Co. facendo anche un appunto al Ct Gianmarco Pozzecco.
*Squadra e Ct non sono autorizzati a parlare con i media
Il Poz è stato espulso prima della fine del 2° tempo per doppio tecnico causa proteste veementi per un fallo regalato alla stella di Minnesota, un Pozzecco che anche nel tunnel ha proseguito cercando qualche addetto FIBA per confrontarsi, Petrucci ha commentato: "A tutti gli allenatori ho detto che episodi come quelli di ieri non li voglio più vedere. Non si perde per gli arbitri, è una mentalità completamente sbagliata: la Repubblica Dominicana ha vinto meritatamente, non abbiamo perso per quello, si deve sempre accettare il risultato del campo - aggiunge - Gli errori arbitrali ci sono e ci sono sempre stati, e non abbiamo perso per questo. Abbiamo un’immagine da difendere: non è colpa della FIBA, che non c’entra niente. Queste cose sono successe una volta e non devono più succedere, quello che hanno scritto i giornali sono punti di vista e non posso dare loro torto, perché lo spettacolo l’hanno visto tutti. L’ho detto all’allenatore ed allo staff tecnico, l’ho ribadito adesso: questa è la situazione”.
Petrucci sullo stato d'animo dell'Italia
Sullo stato d'animo della squadra : “Il gruppo è pieno di persone intelligenti, avete visto come hanno reagito. Quello che è successo ieri è diverso dall’anno scorso ad EuroBasket, tante volte c’è la legge del contrappasso. Ho sempre definito Pozzecco come un Erasmo da Rotterdam: l’ho detto agli Europei e lo ripeto adesso. Si tratta di una persona straordinaria sotto ogni punto di vista. È il primo ad essere dispiaciuto, se ne rende conto. Il fatto stesso che io l’abbia esaltato fino ad oggi è la dimostrazione della stima e dell’affetto che ho per lui, che è un bravo allenatore, e questo non cambia perché hai perso una partita. Ma non possiamo perdere in quel modo, perché siamo una federazione con una buona immagine: ci stimano in tutto il mondo, o almeno penso. Forse non stimeranno me, ma la federazione sì”.
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