NFL non cambia idea: Brady sospeso 4 giornate!
La Lega non scenede a patti e conferma la squalifica al 4 volte campione del Mondo usando come capo d'accusa un telefonino rotto, ma non è finita!
Dopo 4 settimane dall'appello è arrivato il verdetto dell'NFL nei confronti di Tom Brady (36 anni) in merito al famoso (e esilarante) "Deflate Gate", al giocatore erano state assegnate 4 giornate di squalifica, sospensione confermata poche ore fa dalla Lega.
Come saprete (CLICCA QUI per leggere) non c'erano prove schiacciati nei confronti del QB dei New England Patriots e dunque la Lega ha individuato come prova decisiva l'assenza di un cellulare (iPhone) contente oltre 10 mila messaggi mai consegnato agli 007 dell'NFL...cellulare distrutto dal giocatore nel mese di marzo.
La Lega dunque ha voluto punire la non collaborazione da parte del prodotto di Michigan, ricordare che era nei suoi diritti non consegnare il telefono.
Il Commissioner Roger Godell conferma ancora una volta la sua inettitudine; in questi giorni i New Orleans Saints hanno tagliato la G titolare, nonché capitano, Junior Galette reo di aver picchiato in spiaggia (con una cintura!!!!) una ragazza con tanto di video pubblico oltre ad essere impazzito su Twitter sparlando degli ex compagni e dell'ex allenatore Sean Payton, Ray Rice (quello che ha steso la moglie in ascensore lasciandola svenuta per terra) ad oggi è un Free-Agent e cerca una squadra...per non parlare poi delle riduzioni di squalifica a Le'Von Bell (Pittsburgh) da 3 a 2 giornate per guida in stato d'ebrezza e da 10 a 4 giornate per Greg Hardy (Dallas) reo "solo" di violenza domestica con minacce di morte...quando si dice integrità del gioco.
Come sul rettangolo di gioco Brady non mollerà, il #12 ha già fatto sapere che provvederà per vie legali presso la Corte Federale per esserci all'Opening Game contro i Pittsburgh Steelers e le carte che ha in mano sono molto valide.
Qui di seguito la lettera dell'agente del giocatore Don Yee che non ci va giù leggero nei confronti del Commissioner e della Lega
The Commissioner's decision is deeply disappointing, but not surprising because the appeal process was thoroughly lacking in procedural fairness. Most importantly, neither Tom nor the Patriots did anything wrong. And the NFL has no evidence that anything inappropriate occurred. The appeal process was a sham, resulting in the Commissioner rubber-stamping his own decision. For example, the Wells investigative team was given over 100 days to conduct its investigation. Just days prior to the appeal hearing, we were notified that we would only have four hours to present a defense; therefore, we didn't have enough time to examine important witnesses. Likewise, it was represented to the public that the Wells team was ‘independent'; however, when we requested documents from Wells, our request was rejected on the basis of privilege. We therefore had no idea as to what Wells found from other witnesses, nor did we know what those other witnesses said. These are just two examples of how the Commissioner failed to ensure a fair process. Additionally, the science in the Wells Report was junk. It has been thoroughly discredited by independent third parties. Finally, as to the issue of cooperation, we presented the Commissioner with an unprecedented amount of electronic data, all of which is incontrovertible. I do not think that any private citizen would have agreed to provide anyone with the amount of information that Tom was willing to reveal to the Commissioner. Tom was completely transparent. All of the electronic information was ignored; we don't know why. The extent to which Tom opened up his private life to the Commissioner will become clear in the coming days. The Commissioner's decision and discipline has no precedent in all of NFL history. His decision alters the competitive balance of the upcoming season. The decision is wrong and has no basis, and it diminishes the integrity of the game.
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