Da film Oscar a farsa: la fine di "The Blind Side", cosa è successo

Il film che raccontò la vita del giocatore Michael Oher è diventato una menzogna dopo che il diretto interessato ha citato i suoi tutori.

Scritto da FMB  | 

Il film che raccontò la vita del giocatore Michael Oher è diventato una menzogna dopo che il diretto interessato ha citato i suoi tutori.

Agli Oscars del 2010 il film “The Blind Side” aveva due nominations: miglior attrice con la splendida Sandra Bullock (che vinse!) e miglior film dove dovette arrendersi a "The Hurt Locker".

La pellicola realizzata da John Lee Hancock raccontava la vera e toccante storia di Michael Oher, un 17enne senzatetto rimasto orfano di padre e con una madre dipendente dal crack che viene "adottato" dalla benestante famiglia Tuohy che lo aiuterà a crescere fino ad entrare nella NFL al Draft del 2009 con la 23ª scelta assoluta dai Baltimore Ravens.

Fine della favola

Ebbene oggi la favola di “The Blind Side” è finita. Infatti la ESPN ha riportato che Oher ha citato in giudizio i suoi tutori, Sean e Leigh Anne Tuohy.

La petizione di 14 pagine, depositata nella contea di Shelby (Tennessee) sostiene che Sean e Leigh Anne Tuohy, che hanno accolto Oher nella loro casa come studente delle superiori, non lo hanno mai adottato. Invece, meno di tre mesi dopo che Oher ha compiuto 18 anni nel 2004, dice la petizione, la coppia lo ha indotto a firmare un documento che li rendeva i suoi conservatori, che dava loro l'autorità legale di fare affari a suo nome.

La petizione sostiene inoltre che i Tuohy abbiano usato il loro potere di conservatori per concludere l'accordo che ha pagato loro e i loro due figli naturali milioni di dollari di diritti d'autore da un film vincitore di un Oscar che ha guadagnato più di $ 300 milioni, mentre Oher non ha ottenuto nulla per una storia “che non sarebbe esistita senza di lui”.

Negli anni successivi, i Tuohy hanno continuato a chiamare Oher, 37 anni, loro figlio adottato e hanno usato questa affermazione per promuovere la loro fondazione e il lavoro di Leigh Anne Tuohy come autrice e motivatrice.

Nel film c'è proprio una scena in cui l'investigatore NCAA interroga Oher sul motivo per cui i Tuohys lo hanno accolto

 

 

 

 


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