Trade Luka Doncic-Lakers: Pro e Contro
Cercando di mantenere la calma, andiamo ad analizzare quello che è un colpo da film da parte della dirigenza Lakers.
Cercando di mantenere la calma, andiamo ad analizzare quello che è un colpo da film da parte della dirigenza Lakers.
Questa mattina, appena sveglio, mi sono trovato un messaggio da parte di FMB: “Domani, ore 12. Già lo sai”. In effetti, sapevo che cosa avrei dovuto fare: ci eravamo sentiti qualche settimana prima per il più classico dei Pro & Contro sulla trade di Jimmy Butler in piena rottura coi Miami Heat. Quindi, apro Basketball-Evolution e penso: “Chissà dove sarà andato a finire Jimmy”. È proprio in quel momento che, trovandomi la faccia di Luka Doncic davanti a me “””realizzo””” quello che sembrava impensabile e capisco che mi avrebbe aspettato una bella giornata di scrittura. Luka Doncic è un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers, fa strano anche solo digitarlo.
👉 Luka Doncic ai Lakers: la trade
Luka Doncic - Los Angeles Lakers
Pro
Hai preso Luka Doncic “per un pugno di dollari”
Non dovrebbe nemmeno esserci il bisogno di spiegare questo punto. Luka Doncic non sarà il professionista alla LeBron James, un lavoratore inossidabile come Kobe Bryant, ma il suo talento è al di fuori di ogni tipo di conversazione. Giusto meno di dodici mesi fa lo sloveno ha trascinato i Dallas Mavericks per la prima volta alle NBA Finals dal 2011, anno dell’unico titolo dei Mavs (arrivato in circostanze particolari, tra l’altro). Le qualità di Doncic, anche se ora è ai box per un infortunio, sono indiscutibili. Insomma, scambiare un giocatore che deve ancora raggiungere il proprio prime per Anthony Davis già dopo aver scavalcato la soglia dei 30 anni e quindi in una parabola discendente visto il suo passato medico, è di per sé quanto di più vicino ad un miracolo si possa immaginare.
Ringraziano i Lakers del futuro
La cosa che più fa impazzire tifosi e addetti ai lavori di questa trade è la quantità di assets che i Los Angeles Lakers non hanno messo sul piatto. Solitamente, per prendere una superstar del calibro di Doncic, una franchigia sarebbe costretta a sborsare tutte le scelte future al draft, entrando in un pericolosissimo circolo di make or break. Si scommette tutto su quel giocatore per qualche anno nella speranza di vincere il titolo, sapendo già in partenza di compromettere il proprio futuro a medio-lungo termine in caso di fallimento. Beh, questo non è successo ai Lakers: per prendere Luka Doncic hanno rinunciato a Anthony Davis, ma hanno dovuto lasciare solamente una scelta al draft nel 2029, quando anche Doncic sarà un trentenne. Più si analizza questo scambio, più si grida al miracolo.
Contro
Impatto non immediato: quanto resisterà LeBron?
Trovare dei difetti a questo scambio risulta veramente difficile, una sfida ardua. È chiaro che in questa stagione l’impatto che potrà avere Luka Doncic sui Los Angeles Lakers è piuttosto limitato: tra l’infortunio, il recupero e l’eventuale presa di contatto con la nuova squadra, non è certo che Doncic possa dire la sua in maniera continuativa entro questa stagione. Infatti, questo scambio va visto long term: dato che LeBron James, per quanto ci stia facendo ricredere giorno dopo giorno, non può essere eterno, i Lakers devono già cominciare a pensare ad un futuro. Qualsiasi tipo di estensione contrattuale che Doncic firmerà con i giallo-viola, andrà oltre a quanto King James possa giocare ed avere ancora un impatto di livello in campo. Ecco, l’unico difetto di questo scambio è che probabilmente non avremo modo di vedere LeBron James e Luka Doncic giocare per diverse stagioni insieme. Ma, dovessero giocare insieme anche solo una partita, ne varrebbe la pena.
Anthony Davis - Dallas Mavericks
Pro
Impatto più che immediato (?)
Se è difficile trovare dei difetti lato Lakers, è ancora più complicato trovare dei punti positivi in questo scambio per quanto riguarda Anthony Davis e i Dallas Mavericks. Non ha semplicemente senso quello che hanno fatto: prendere un giocatore injury prone come Davis a 31 anni (sei in più di Doncic), non ricevendo in cambio nemmeno così tante scelte al draft non ha semplicemente senso. L’unica cosa che si potrebbe dire è che Davis potrà avere un impatto più immediato sulla squadra rispetto a Doncic per il semplice fatto che è pronto per giocare ed è sempre stato un fattore per LA in questa prima metà dell’anno. Oltre a ciò, diventa veramente difficile vedere il bicchiere mezzo pieno.
Contro
Che cosa ti dice il cervello?
Non ha semplicemente senso questo scambio, inutile continuare a pensarci. Come se non bastasse ci si sono messe di mezzo pure le dichiarazioni di Nico Harrison, GM dei Mavs: “Penso che la difesa possa vincere i campionati”. Prego? Per quanto questa affermazione possa essere vera, questo Anthony Davis non potrà aiutare i Dallas Mavericks a vincere un anello NBA né ora né mai. Senza contare il fatto che è statisticamente più difficile trovare un talento offensivo del calibro di Doncic che un giocatore All-Defensive come Davis. Poi, non è detto che Davis abbia lo stesso rendimento in Texas rispetto a quello che aveva in California. Tatticamente, la situazione che troverà a Dallas non sarà congeniale allo stile di gioco di Davis, almeno sulla carta. In più, con il passare delle stagioni, questo potrebbe cambiare e risultare ancora peggiore per l’assetto attuale dei Mavs che hanno in Dereck Lively II un giovane lungo di prospettiva. Che Doncic non fosse così preso dalla causa Mavericks può anche essere vero, ma sembra impossibile non aver ottenuto nulla di meglio da questo scambio. Aprire un’asta per Doncic sarebbe stato rischioso, ma fare quest’operazione a scatola chiusa potrebbe rivelarsi una delle peggiori decisioni nella storia della franchigia.
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