Hackett e Shengelia, analizziamo la Virtus Bologna 2.0

Con gli ultimi arrivi la Virtus innalza il livello per raggiungere gli obiettivi di inizio stagione e per aumentare l’appetibilità in Eurolega.

Scritto da Giacomo Albazzi  | 
Ciamillo-Castoria

Con gli ultimi arrivi la Virtus innalza il livello per raggiungere gli obiettivi di inizio stagione e per aumentare l’appetibilità in Eurolega.

Gli eventi accaduti in Ucraina hanno portato tutto il mondo, compreso quello sportivo, a prendere provvedimenti e l’Eurolega si è vista quasi obbligata a sospendere (esclusione rimandata tra qualche settimana) tutte le squadre Russe dalle sue competizioni.
Mossa che inevitabilmente impoverisce le tasche della prima competizione Europea, che aveva grandi sponsor nella Russia da cui riceveva molti introiti.
Quindi dal 28 Febbraio CSKA, Unics, Zenit e Lokomotiv Kuban (EuroCup) sono state escluse dalle relative competizioni e tolte dalla classifica. Solo il 21 marzo si saprà quale sarà il loro destino. 

Le scelte dei giocatori

Da qualche giorno prima già i giocatori si erano mossi per condannare la guerra in Ucraina (il primo è stato proprio Shengelia) e molti avevano scelto di fare rientro nei propri paesi Natale per via anche della situazione poco rassicurante.
In tutto ciò i due campionati europei hanno continuato a procedere secondo calendario. Da qui i giocatori delle squadre Russe hanno cercato di rescindere il contratto con la propria squadra per provare a finire la stagione in altre sponde più occidentali.
Attenzione però che la scadenza per il mercato di Eurolega era già stata passata la settimana precedente (22 febbraio) e quindi le uniche soluzioni rimanevano in EuroCup, la cui deadline è fissata oggi, 8 marzo, alle 18:00 (perché le date non coincidano non si sa).

Cosa portano i due innesti

Ad oggi l’unica squadra ad approfittarne è stata proprio la Virtus Bologna, che senza badare a spese si è gettata a capofitto su Daniel Hackett e Toko Shengelia, arrivati entrambi dal CSKA.
Con Hackett, come ammesso da lui medesimo, i contatti c’erano già stati da tempo e quando si è presentata l’occasione entrambe le parti non hanno voluto farsela scappare: per lui contratto fino al 2023. Mentre per Shengelia è stata una trattativa lampo (per via dei tempi ristrettì) che ha portato il Georgiano a firmare fino a fine stagione.
Il roster di coach Scariolo si allunga ulteriormente, ma questa volta con due innesti di caratura enorme. Entrambi per portare esperienza (o come ha detto Scariolo “competenza”) e leadership.
DH andrà ad inserirsi tra gli esterni per avere una soluzione in più ad un Nico Mannion che fino a prima della partita con Napoli dava pochi segni di vita, d’altronde sappiamo la stagione difficile. Sotto canestro invece c’è poco da girarsi intorno: Jaiteh, che tra le altre cose è stato il colpo più silenzioso dell’estate, è cresciuto davvero tanto ed diventato primo e unico centro della squadra, con Tessitori pronto a fare il possibile senza troppe lodi. Sampson invece il peggiore e in campo ha portato solo danni, in rapporto a prestazioni su prezzo forse l’acquisto più sbagliato dell’era Zanetti. Shengelia porterà tanta esperienza e di certo un uomo in più su cui Scariolo può contare davvero.

Chi gioca?

Fino ad ora il miglior quintetto visto in campo era: Pajola, Teodosic, Weems, Hervey, Jaiteh. Ovviamente nel reparto guardie Belinelli e Cornier chiudono un reparto perfetto. I veri problemi erano prima in regia dove come cambi ad un Pajola stremato (ha giocato sempre anche quando era out Milos) c’erano solo Mannion e Ruzzier, poi tra i lunghi dove Tessitori era l’unica vera alternativa.

Ora però qualcuno dovrà stare a sedere e la competizione per ottenere un buon posto nelle rotazioni sale, proprio come voleva Scariolo.
Sampson ormai è difficile riprenderlo, anche per quanto riguarda il fattore mentale, ma il contratto è molto oneroso e sarà difficile liberarsene.
Su Mannion ci sono tante voci, ma verosimilmente resterà fino a fine stagione e poi se ne riparlerà in estate. Certo è che quest’ultimo è molto più al centro del progetto rispetto a Sampson e secondo me da qui a fine stagione riuscirà a far vedere quanto vale davvero. In tutto questo attenzione gli infortunati ad inizio stagione come Abi Abass ed Ekpe Udoh che stanno rispettando la tabella di marcia per il loro recupero.

Intanto la Virtus si gode i sue due nuovi acquisti con la certezza di avere tutte le carte in regola per raggiungere gli obiettivi prefissati, ma come sempre nella speranza che l’incubo degli infortuni non gli ricada nuovamente sopra.

 


 


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