Brady-Buccaneers subito vincenti? PRO & Contro
La Free-Agency NFL ha ormai chiuso la sua prima parte in attesa del Draft, l'arrivo della Leggenda Patriots a Tampa Bay è IL tema principale ed oggi lo analizziamo
La Free-Agency NFL ha ormai chiuso la sua prima parte in attesa del Draft (25/4), l'arrivo di Tom Brady a Tampa Bay è IL tema principale ed oggi lo analizziamo.
Il 17 marzo, il giorno dopo l'addio a New England, tutti i media NFL riportavano lo sbarco di Brady in Florida alla corte dei Tampa Bay Buccaneers (CLICCA QUI per leggere), in quell'occasione scrissimo due righe sul potenziale di Tampa, oggi il nostro Fabio analizza i PRO e CONTRO sulla compagine di Bruce Arians e sulle sue possibilità di competere già quest'anno per il titolo
PRO
• I ricevitori. Una dei grossi problemi della scorsa annata di Brady è stata anche la totale assenza di un parco di ricevitori di livello. Se, con tutto il rispetto per il giocatore, Edelman è la tua sola arma a disposizione non si va troppo lontani. A Tampa, Tom troverà un trio d'elitè (i WR Goodwin e Evans e il TE Howard) che già lo scorso anno, con Jameis Winston in cabina di regia, ha saputo ammassare yards e touchdown in quantità. Come regalo di benvenuto, lo stesso Goodwin ha già "ceduto" il suo #12 allo stesso Brady
• La voglia di rivincita. Brady avrebbe potuto tranquillamente ritirarsi o giocare un'altra stagione a New England e nessuno gli avrebbe rimproverato niente. Tampa ha tutto il sapore della sfida per diversi motivi: la voglia di dimostrare di essere ancora il #1 lontano da un ambiente confortevole come quello di Foxboro, la possibilità di diventare solo il secondo QB di sempre (assieme all'amico Peyton Manning) ad aver vinto un Superbowl con due squadre diverse, essere l'unico QB a guidare la propria squadra al titolo giocando il SB in casa e, dulcis in fundo, mettere una pesante opzione sul discorso "ma i Patriots vincevano per merito di Brady o di Belichick?"
• Coach. A differenza di Belichick, Bruce Arians è fondamentalmente una mente offensiva. E' molto rispettato in giro per la Lega e in lui Brady troverà qualcuno con cui lavorare ad alto livello. Senza contare che lo stesso Arians è stato uno dei pochi ad esporsi pubblicamente in favore dell'arrivo del #12 nella propria squadra
CONTRO
• L'età;. Brady ha 43 anni e nelle ultime stagioni il fattore tempo si è fatto sentire. La scorsa stagione è stata la peggiore, statisticamente parlando, per l'ex Michigan e anche nelle annate precedenti qualche segnale di normale appannamento si era fatto vedere.
• La Division. La NFC South NON è la AFC East. Dover affrontare due volte l'anno i Saints di Drew Brees e i Falcons (che hanno aggiunto, ad un arsenale già importante, l'arrivo di Todd Gurley dai Rams) sarà ben diverso dalle passeggiate di salute cui è stato abituato Brady contro gli abbordabli Jets, Dolphins e Bills.
• Running Back. La ricetta migliore per togliere pressione ad un QB e renderlo ancora più letale è da sempre quella di avere un buon gioco a terra. Ronald Jones, attuale RB dei Buccaneers, non sembra proprio il second coming di Adrian Peterson e se non migliorerà il proprio rendimento per Brady si farà molto dura.
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