Eurolega: Saturday Morning sul round 29 2023/2024

Olympiacos vince il derby di Atene, il Fener segna il nuovo record di triple, mentre il Partizan e il Valencia continuano a perdere

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Olympiacos vince il derby di Atene, il Fener segna il nuovo record di triple, mentre il Partizan e il Valencia continuano a perdere

SM Eurolega R29 (2024)

Atene resta biancorossa 

Dopo la vittoria dell'Olympiakos nel derby d'andata del primo round c'era molta curiosità nel vedere se e come i progressi raggiunti dalla squadra di Ataman avrebbero portato ad una rivincita biancoverde. Nonostante nel primo quarto il Pana sia riuscito a limitare Canaan e compagni a 7 punti realizzati, la partita ha preso una piega diversa già dal secondo periodo. A cambiare l'inerzia del match è stata la difesa più accorta dei biancorossi e i 19 punti di Moses Wright. L'ultimo acquisto della squadra del Pireo è riuscito ad alimentare la rimonta del secondo quarto con 11 punti poi, nel finale di gara, si è acceso nuovamente con 8 punti che son serviti a decidere l'incontro. 
Per gli ospiti, invece, sono stati due i fattori negativi. Il primo è stato l'uomo più atteso di questo derby l'ex Sloukas che con un 2/7 dal campo e soli 3 assist non è riuscito ad incidere come a lui richiesto. Il secondo malus per i greens è stato Kendrick Nunn. L'ex Heat nonostante i 17 punti messi a referto, ha perso ben 7 dei 18 palloni persi dalla sua squadra. Inoltre, l'unica tripla sbagliata dal play americano è stata quella del possibile -1 a 63 secondi dalla fine del match con l'Olympiacos che ha poi allungato sul +6 senza farsi più prendere. Il vero tallone d'Achille dei Greens sono state le palle perse .Perdendo 11 palloni in più degli avversari, Nunn e compagni avrebbero dovuto mantenere percentuali di tiro più alte per poter vincere.  
Guardando la classifica si può notare come nonostante un percorso leggermente meno incisivo da parte dell'Olympiakos in giro per l'Europa, siano state proprio le 2 vittorie nel derby cittadino a dare ai biancorossi sia la possibilità di restare nel lotto delle migliori sia quella di stare davanti ai cugini in classifica grazie ad un record identico e agli scontri diretti che in vista di un possibile scontro playoff offrono anche un vantaggio psicologico alla squadra di Bartzokas.

Record di triple del Fener contro il Valencia

Dopo aver battuto il Real ed il Baskonia negli ultimi due round, il Fenerbahce continua a convincere demolendo il Valencia. Dorsey tira 8/9 dall'arco Wilbekin fa 6/10 e Hayes Davis ci aggiunge altre 4 triple e così il Fener infila ben 24 triple di squadra in una partita segnando un nuovo record per l'Eurolega. Basta un tempo alla squadra di Istanbul per andare sul +20 e mettere in cassaforte la terza vittoria consecutiva poi conclusa con ben 118 punti a referto. La forza offensiva (terzi per offensive rating) di questa squadra è sotto gli occhi di tutti ed è la base dei successi recenti .Sono 12, infatti, le vittorie europee su 16 round con Jasikevicius al comando delle operazioni. Grazie a questa fila di successi non solo il Fener ha rilanciato le sue possibilità di raggiungere i playoff, ma si è trasformato in un gruppo candidato ad un posto alle Final 4. Se escludiamo Real e Barcellona, favorite per finire ai primi 2 posti, saranno Monaco, le due di Atene e la Virtus le avversarie dirette dei gialloblù in questo rush finale precedente ai playoff. Certamente ai turchi non mancano le bocche di fuoco dal perimetro e con Calathes pronto ad innescare i tiratori,  la loro pericolosità aumenta. Farsi largo in mezzo alla concorrenza e conquistare il fattore campo non sarà semplice, riuscirci sarebbe di vitale importanza per poter raggiungere l'epilogo di Berlino che tanto sembrava lontano con Itoudis in panchina, quanto sembra plausibile oggi con Sarunas al comando. Già la sfida di mercoledì con il Barcellona dove il coach lituano ritroverà la sua vecchia squadra ci potrà dare ulteriori risposte sulla competitività del gruppo.

Partizan e Valencia continuano a perdere rischiando di essere rimontate

I bianconeri non sono stati capaci di sfruttare la sconfitta dei rivali spagnoli in Turchia e dopo la pessima sconfitta a Milano, è arrivata un altra pessima sconfitta a Barcellona. Perdere in Catalogna ci sta, farlo come lo ha fatto la squadra di Obradovic che aveva bisogno di risposte, no.  Difensivamente assenti come sempre, offensivamente aggrappati ad Avramovic (27 punti) che dopo aver tenuto a galla i suoi per tre quarti giustamente finisce le cartucce. La serata no di Punter e la mancanza di soluzioni corali in attacco fa capire come avevamo già discusso nel focus di qualche settimana fa che la squadra non è quella dello scorso anno. Per raggiungere almeno la top 10 serviva assolutamente vincere a Milano e ciò non è avvenuto e se dopo non riesci a bilanciare quella sconfitta con qualche impresa contro le big, qualificarsi al play in diventa difficile.
Discorso simile vale per il Valencia che dopo essere stata una delle migliori difese della competizione si ritrova in una crisi di risultati. Dal rientro dalla pausa per le nazionali la squadra di Mumbru ha subito sempre almeno 87 punti ed i 118 punti subiti a Istanbul ci dimostrano come la solida difesa spagnola sia solo un ricordo nostalgico. Con le due compagini che lottano per la decima posizione in piena crisi d'identità, chi ne sta guadagnando sono le inseguitrici.Prima della pausa, il Valencia aveva il 50% di  vittorie e 2 gare di vantaggio sul Bayern mentre oggi, dopo tre round, le due squadre si trovano alla pari grazie alla vittoria dei bavaresi sullo Zalgiris. Inoltre, Milano ed Efes sono ad una partita di distanza, pronte a rientrare nella mischia in caso di altri passi falsi che renderebbero la lotta per la decima piazza ancora più imprevedibile 

 

 


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