La rimessa della discordia in Mavericks-Warriors: ricostruzione dei fatti
I texani hanno esposto formalmente all'NBA dopo un evento surreale successo durante il match perso di misura stanotte contro Golden State
I texani hanno esposto formalmente all'NBA dopo un evento surreale successo durante il match perso di misura stanotte contro Golden State.
Quello che è successo stanotte sul finire del 3° quarto del match tra i Dallas Mavericks e i Golden State Warriros è senza precedenti perché da una parte rischia di diventare lo “Shaqtin A Fool” di sempre e dall'altro aprire un precedente nella storia della Lega.
Golden State ha vinto in volata e di misura 127-125, per 2 punti che sono al centro del reclamo esposto dai Mavericks all'NBA su una decisione arbitrale anche perché questa sconfitta mette la compagine texana sul bordo della zona Play-In.
Il fatto
Siamo a 2' dalla conclusione del 3° periodo, i Mavericks , che attaccano dalla destra alla sinistra del teleschermo (tenetelo a mente!), inseguono sull'87-88 quando ecco il disastro. Tripla sbagliata di Lamb, rimbalzo offensivo di Looney, time-out Dallas e poi schiacciata di Looney per il 90-87 Warriors.
Questo è quello che recita il Play-By-Play sul sito NBA ma la realtà sulla schiacciata di Looney è la seguente: tutti i i giocatori di Dallas erano nella metà campo di sinistra (quindi quella difensiva dei Warriors) e Golden State si è trovata ad eseguire una rimessa in attacco, sotto canestro, 5 contro 0! Roba da Shaqtin A Fool se non fosse che dietro ci sarebbe una clamorosa svista arbitrale secondo i padroni di casa.
Justin Holiday contesta il rimbalzo offensivo a Looney tanto che la palla finisce fuori. I direttori di gara, stando a Mark Cuban, avrebbero assegnato la rimessa a Dallas e lo avrebbero comunicano anche al tavolo e allo speaker dell'American Airlines Center, quindi i ragazzi di Kidd erano giustamente in attacco. La rimessa però viene assegnata ai Warriors ed il resto è storia.
La reazione di Cuban ed il referto arbitrale
Il proprietario dei Mavs Mark Cuban non ci ha più visto evidenziando su Twitter l'accaduto e puntando il dito contro i direttori di gara arrivando a definirlo il peggior arbitraggio mai visto in NBA .
Dopo questo episodio tutti i riflettori erano puntati sul referto arbitrale di fine partita, quello che si chiama Pool Report, dove il capo della terna arbitrale Sean Wright ha smentito la versione di Cuban dichiarando che la chiamata originariamente stabiliva il possesso per i Warriors:
Inizialmente sul campo il segnale originale era in realtà il Golden State Ball, come si può vedere in video. C'è un secondo segnale, ma quel segnale è per un timeout obbligatorio dovuto ai Mavs
Dallas adesso attenderà il “Last 2 Minutes” report dell'NBA con la speranza che la Lega le tenda una mano evidenziando l'eventuale errore degli arbitri. Mavs che sicuramente verranno però sanzionati non solo per il polemico tweet di Cuban ma anche per il gesto della mazzetta di Luka Doncic a fine partita verso gli arbitri
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