LBA 2020/21: commento 3^ giornata
Una terza giornata piena di upset vede delinearsi una classifica, dove l'unica squadra al momento al comando con punteggio pieno è Milano.
Una terza giornata piena di upset vede delinearsi una classifica, dove l'unica squadra al momento al comando con punteggio pieno è Milano.
LBA 3^ GIORNATA
La Fortitudo Bologna trova finamente i primi due punti stagionali imponendosi su Trento, dopo una partita quasi perfetta, la squadra di coach Meo Sacchetti ha imposto il proprio gioco sin da subito, per poi dare la mazzata finale con un parziale di 20-2 tra il secondo e il terzo quarto, merito della favolosa prestazione di Matteo Fantinelli con 21 punti, 8/8 al tiro 30 di valutazione (importante anche l'apporto di Adrian Banks con 15 punti e di Pietro Aradori con 18 punti, 5 rimbalzi e 4 assist).
Una Trento troppo molle e imbambolata non è riuscita a reggere neanche metà partita e ora si trova con un record di 0-3 che non fa ben sperare per il futuro di Nicola Brienza.
La Dinamo Sassari dopo la sconfitta contro Trieste reagisce prontamenta con una buona vittoria contro la Virtus Roma.
I Sardi dominano tutta la partita e coach Pozzecco manda in campo anche Justin Tillman che nel suo debutto in campionato chiude con 21 punti in 16 minuti sul campo (era rimasto fuori dalla semifinale di Supercoppa contro la Virtus Bologna per un problema alla spalla e non erano stranamente ancora giunte notizie sul suo rientro), bene anche Jason Burnell vicino alla tripla doppia con 13 punti, 11 assist e 9 rimbalzi. Per Roma le assenze di Anthony Beane e di Chris Evans si sono sentite molto e ,inoltre, una delle poche armi che avevano a disposizione, Dario Hunt, ha non è riuscito contenere la fisicità dei lunghi della Dinamo sotto le plance.
Milano passeggia a Trieste con l'ormai solito Zach Leday, da 18 punti e 14 rimbalzi con 30 di valutazione. Una discreta Trieste (viste le assenze di Cavaliero, Udanoh e Henry) lotta per un solo quarto, poi Milano gestisce senza cali di concentrazione.
Brindisi con un'ottima prestazione di squadra guidata da D'Angelo Harrison e da Darius Thompson (dal quale ci si aspetta molto quest'anno, visto lo stretto impiego dell'anno scorso da ottimo gregario) batte la Reggiana, a cui avrebbe fatto molto bene vincere contro una possibile rivale.
Brescia batte una mai doma Treviso dopo una partita combattuta fino all'ultimo. La squadra di Vincenzino Esposito, nonostante le ottime potenzialità, continua ad avere grossi cali di tensione durante alcuni sprazzi di partita e anche ieri sera stavano per risultare fatali (come contro Varese); Un aspetto su cui il coach della Germani dovrà lavorare molto. Treviso ne esce comunque a testa alta per aver combatutto fino alla fine, sopratutto David Logan, autore di 30 punti con 6/8 da due e 5/9 da 3.
L'ennesimo upset di giornata è il derby tra Varese e Cantù che vede uscirne vincitrice una incredibile Cantù pesata dall'assenza di Jaime Smith (positivo al covid-19).
La squadra di Bulleri parte bene con un parziale di 10-0 nei primi minuti, poi le due squadre si danno battaglia sotto i colpi di Luis Scola e Tony Douglas da una parte e di Donte Thomas e James Woodard dall'altra.
Nell'ultimo periodo si spezza l'equilibrio con la compagine Canturina che trova un parziale di 9-0, capitolato dall'asso nella manica Jordan Bayehe, che spezza le gambe a Varese e chiude definitivamente la partita.
Grande prova di carattere di Cantù che fa ben sperare per la prossima partita contro Venezia, mentre per Varese si infrange il sogno di conquistarsi il primo posto assieme a Milano.
PROTAGONISTI
Marko Filipovity (VL Pesaro): Incredibile la sua prestazione che dopo un apparente infortunio cadendo male da una schiacciata reagisce in modo eccelso, realizzando una doppia-doppia da 23 punti e 10 rimbalzi.
Donte Thomas (Pallacanestro Cantù): Nonostante l'assenza di Smith e il caos dei tamponi è riuscito a non farsi influenzare registrando la sua migliore prestazione con una doppia-doppia da 21 punti e 12 rimbalzi.
Zach Leday (Olimpia Milano): Per la terza volta consecutiva è il migliore tra i suoi e con una costanza incredibile ha chiusa la pratica Trieste con l'ennesima doppia-doppia di giornata da 18 punti e 14 rimbalzi.
MATCHES OF THE DAY
Virtus Bologna - Vanoli Cremona 80-90
Il colpaccio di Cremona alla Segafredo Arena non può passare di certo inosservato e per questo abbiamo deciso di inserirlo nel match of the day insieme all' altra sorpresa di giornata: Venezia-Pesaro.
Gli uomini di coach Galbiati conducono a sorpresa dal primo minuto sfruttando le tante disattenzioni di una Virtus che pare non essersi accorta dell'inizio della partita, il primo quarto finisce 10-20 (merito di un incontenibile Hommes).
Nel secondo quarto Cremona ottiene tanti extrapass (25 rimbalzi contro i 13 della Virtus) che le permettono di andare all'intervallo lungo ancora in vantaggio di 10 lunghezze.
La magica partita della Vanoli continua sulla scia del primo tempo con Dalton Hommes e Peppe Poeta che guidano sul +17, poi la squadra di Djordjevic prova a reagire con 4 punti consecutivi di Jiulian Gamble e altrettanti di Milos Teodosic, ma le triple degli ospiti li rimandano indietro a -22.
Nell'ultimo periodo arriva la reazione Bolognese che scossi dai canestri di Stefan Nikolic, Awudu Abass e Tyler Adams ritornano sorprendentemente in partita sul -14.
La difesa delle Vnere inizia a palesarsi e con una Cremona che inizia a litigare con il tiro da oltre l'arco si riaccende la partita, che sembrava già chiusa a 10 min dal termine.
Bologna arriva fino al -6, ma poi le incredibili triple dell'ex di giornata Peppe Poeta chiudo una partita in cui arriva troppo tardi la reazione della Virtus.
Per Cremona sono i primi due punti in campionato che migliorano nettamente le cose, che fino ad ora non sembrava andassero alla grande in casa Vanoli, mentre per la Virtus è un brutto stop da cui ripartire.
Reyer Venezia - VL Pesaro 72-90
Pesaro sbanca il Taliercio dopo una partita a dir poco perfetta, a differenza di una Venezia troppo imprecisa e sulle gambe.
Anche la squadra di Repesa trova i primi due punti in campionato guidata dai protagonisti Frantz Massenat (22 punti) e Marko Filipovity (23 punti e 10 rimbalzi).
Pesaro cerca sin da subito di giocare dentro l'area, costringendo Mitchell Watt a spendere subito 2 falli, ma Venezia si trova comunque sopra grazie ai canestri di Augstin Daye e di Stefano Tonut, che chiudono il quarto sul 23-19.
Continua a regnare grande equilibrio anche nel secondo quarto con i padroni di casa che non riescono ad allungare per i troppi errori dall'arco (0/6).
Nella ripresa Venezia si affida alla difesa e riesce a tornare sul -6 dopo le due triple di Massenat, ma Pesaro aumenta le percentuali dai 3 punti e riesce spesso a liberare un giocatore da oltre l'arco che puntualmente non delude.
Nell'ultimo quarto sale in cattedra anche Ariel Filloy che insieme a Tyler Cain fa la voce grossa e porta i sui sul +20, infine negli ultimi 4 minuti la VL gestisce tranquillamente.
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