Bryant spara sulla scuola USA: "In Europa più bravi!"
La stella dei Lakers come sempre non ha usato mezzi termini per commentare qualcosa e stavolta il bersaglio è stato davvero tosto, infatti ha fortemente criticato la scuola cestistica americana.
Da quando è tornato dalle inevitabili partite di riposo Kobe Bryant (36 anni) sta viaggiando a 11.7 tiri presi a partita, 9.3 rimbalzi, 8.7 assist in 32' di utilizzo, nella notte sconfitto di misura dai Memphis Grizzlies con tanto di rabbia nel finale.
Infatti una sua tripla aveva portato i Lakers sul -1 a pochi secondi dalla fine, in pieno stile europeo i Lakers avrebbero dovuto fare subito fallo sistematico ma Jeremy Lin (26 anni) si è addormentato facendo prima perdere secondi preziosi e poi arrabbiare fuori misura il "Black Mamba", costretto a lasciare il suo uomo per commettere lui il fallo sistematico.
Alla fine Bryant ha avuto solo 0.6 decimi di secondo per provare la tripla del pareggio mancandola, avesse avuto qualche secondo in più chissà cosa sarebbe successo; in Europa il fallo sistematico è una prassi nei finali convulsi frutto anche di una scuola/insegnamento alle spalle, quell'insegnamento che Kobe ha fortemente criticato in America sparando a 0:
I giocatori europei sono molto più tecnici degli americani, in Europa insegnano a giocare a pallacanestro sin da piccoli, hanno più tecnica! È qualcosa che qui in America dobbiamo sistemare, dobbiamo insegnare ai più piccoli a giocare. Qui si insegna un basket ridicolo, i fondamentali vengono trascurati, per questo abbiamo giocatori come i fratelli Gasol e gli Spurs hanno il 90% del roster composto da giocatori europei.Nel mirino del figlio fi Jelly Bean la AAU Basketball (Amateur Athletic Union) sulla quale non ha avuto parole molto belle:
È orribile! È stupida! Non insegna niente ai ragazzi, non vengono insegnati i fondamentali, non gli si insegna come giocare e poi ci troviamo con questi ragazzi grandi e grossi che non sanno cosa fare, è una cosa stupida.Poi ecco l'elogio al nostro paese dove Kobe si dilettava negli intervalli delle partite del papà Jelly Bean
Se non fossi cresciuto in Italia non avrei imparato a palleggiare, a tirare con la sinistra e ad avere un corretto movimento dei piedi. Mentre ero in Italia ho avuto la fortuna di assistere ai clinic di Red Auerbach e Tex Winters. Io, Manu (Ginobili, ndr) ed altri nati in quegli anni siamo stato figli di quelli insegnamenti.Infine frecciata al sistema USA
Gli allenatori Americani dovrebbero insegnare i fondamentali ai bambini e non trattarli come "vacche da soldi" traendone profittiChe lo si ami o lo si odi su una cosa siamo tutti d'accordo, Kobe Bryant quando parla raramente dice eresie e il più delle volte ha ragione andando a trattare argomenti di cui tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di aprire bocca.
💬 Commenti