Chris Paul ed il rimpianto con Harden: "Dovevamo dialogare di più"
Il leader dei Suns è tornato sulla sua relazione con il "Barba" ai tempi di Houston rivelando quale fu l'ostacolo.
Il leader dei Suns è tornato sulla sua relazione con il "Barba" ai tempi di Houston rivelando quale fu l'ostacolo.
Gli Houston Rockets di James Harden e Chris Paul furono il pericolo numero uno per i Golden State Warriors degli Splash Brothers portandoli anche a Gara7 nelle Western Conference Finals con CP3 fermo ai box.
La relazione tra Paul e Harden però non era tutta rosa e fiori, l'ex Hornets lamentava con coach D'Antoni i troppi isolamenti del #13, tant'è che dopo la trade di CP3 ai Thunder non mancarono frecciate dentro e fuori dal campo tra i due.
A distanza di 3 anni Paul, ospite al podcast di Gilbert Arenas “No Chill Gil” è tornato sul rapporto con il Barba incalzato dalla considerazione di Arenas: "Quando eri a Houston continuavo a dire che per vincere tu e James dovevate capire i vostri ruoli, da allenatore bisogna tracciare una linea netta e avere una conversazione difficile sul come gestire i possessi importanti"
Paul ha replicato:
Bisogna essere in grado di avere conversazioni del genere. Ma la cosa che mi ha frustrato di più è che nel primo anno non ero in salute. Quelle stagioni a Houston sono un po’ sfocate, perché sono successe un sacco di cose. Ma eravamo forti. Eravamo davvero forti - aggiunge - E James sa segnare come nessuno, una roba pazzesca. Non scambierei quell’esperienza con nessun altra, ma avrei desiderato che quelle conversazioni venissero fatte. Soprattutto, però, avrei voluto essere sano
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