LBA Supercoppa 2024, le considerazioni Milano-Venezia (SF)

L'olimpia vola in finale di supercoppa dopo il netto successo contro la Reyer: sugli scudi Dimitrijevic e Leday

Scritto da Francesco Pertile  | 
X - @OlimpiaMI1936

L'olimpia vola in finale di supercoppa dopo il netto successo contro la Reyer: sugli scudi Dimitrijevic e Leday

L'Olimpia vince 73-62 contro Venezia. Una partita che vede l'Olimpia padrona del campo, imponendo e dettando lei i ritmi di gioco, una squadra solida che gira palla, occupa l'area in maniera strepitosa e che quando prende ritmo riesce ad allungare il vantaggio di punti. Anche se, come da routine, i numerosi alti e bassi della squadra di Milano la portando a dover sudare di più, rischiando di essere recuperata. Una nota di merito anche alla Reyer che scende in campo con delle idee precise e con molta fisicità facendo la voce grossa a rimbalzo, lo testimoniamo i numerosi extra-possessi. Riuscendo a imporre anche un mini parziale nel quarto quarto, entrando in fiducia e schierando una super difesa. Ma nonostante ciò la Reyer non riesce a sfruttare queste opportunità.

Olimpia-Reyer, le considerazioni:

  • Mirotic insegna basket! Un tocco di velluto e delle movenze in post da fare invidia a tutti. Ottima prestazione del veterano ex NBA
  • Dimitrijevic è entrato in partita molto bene, ha del talento da vendere. Un playmaker con una grande visione di gioco, e abilità al tiro. Non ha sbagliato nessuna scelta di gioco.
  • Josh Nebo, esplosività pazzesca, un giocatore che serviva all'olimpia. Salta, difende, e segna. Un centro di grande impatto.
  • Shields leggermente sottotono (4 punti con 2/7 dal campo), ma gioca con la solita eleganza di sempre, servendo anche un alley-op per Nebo, ricordando il duo Rodriguez-Hines
  • Quanto è mancato LeDay? Un 4 che non passa tiri, attacca il ferro e vola a rimbalzo. Lo “Zainetto” , ora cambio di Mirotic, 
  • Nell'ottima serata milanese sono due i fattori che hanno fatto storcere il naso a coach Messina: il dato dei rimbalzi offensivi poi sistemato, 14 nel primo tempo e 3 nel secondo, e la flessione nel 4° periodo che ha visto Venezia rientrare fino al -8. Flessione vista anche a Creta contro la Virtus ma, in entrambi i casi, l'Olimpi si era costruita un buon vantaggio.
  • Venezia paga il prepotente inizio di Milano, malgrado i 14 rimbalzi offensivi la squadra lagunare ha tirato 0/13 da 3 punti oltre alle pessime percentuali dalla lunetta (15/26).
  • Tessitori e Casarin i più attivi in una squadra che sta ancora cercando i suoi equilibri come testimoniano le prestazioni sottotono di Munfords, Ennis, Parks e Wheatle.

 


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