Milano, parla Messina: Napier, Mirotic ed il tema giovani
Il coach dei campioni d'Italia ha parlato nella protocollare conferenza stampa pre-stagionale affrontando i temi importanti.
Il coach dei campioni d'Italia ha parlato nella protocollare conferenza stampa pre-stagionale affrontando i temi importanti.
Ettore Messina ha parlato alla stampa nel Media-Day pre-stagionale presso la secondaria del Forum, il coach dell'Olimpia Milano ha trattato diversi argomenti soprattutto quelli inerenti al mercato a partire dall'addio di Shabazz Napier: “Ad un certo punto ha preferito un certo tipo di contratto andando a giocare alla Stella Rossa”
Messina ed il colpo Mirotic
Sull'arrivo di Mirotic: “Lo dobbiamo all’impegno del signor Armani e del signor Dell’Orco. Credo che la serietà che abbiamo dimostrato in questi anni, il modo in cui cerchiamo di fare le cose abbia avuto un suo valore, oltre alla presenza di alcuni giocatori di riferimento. È un motivo di orgoglio e responsabilità, che c’è quando arriva un giocatore così. Sai che devi fare le cose nel modo migliore possibile, e come sempre ci proveremo"
Sulla persona Mirotic: "Sono rimasto molto in contatto con lui durante gli anni. In questi anno ha avuto gesti di affetto che sono poi cose che ti rimangono. È sposato, con due figli, molto religioso ed empatico, che anche qui appena arrivato ha trovato subito in modo di porsi. È tutto tranne che una super stella. un conto è il Nikola Mirotic giocatore, del grande contratto con il Barcellona, che ha giocato e bene in NBA. Un altro è la persona. Sono due cose totalmente diverse. Tanto ha killer instinct in campo, tanto fuori è uno tranquillissimo con cui andare fuori a mangiare una pizza e fare due chiacchiere
Messina e la questione dei giovani
Quando un giovane giocatore italiano approda all'Olimpia Milano spesso e volentieri viene etichettato come “finito” in quanto non troverebbe spazio per giocare ed emergere, Messina ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa sulla questione: “Coldebella, Binelli, Marconato in quintetto base in Nazionale, Ginobili, Jaric, Nesterovic centro titolare, Smodis e Andersen titolari nella Virtus del Grande Slam, Kurbanov 20’ in finale a Praga, Bargnani... Quando mi vengono a fracassare le palle che non faccio giocare i giovani dico: io faccio giocare i giovani, bravi. E se non sono così bravi, la differenza si chiama personalità. Se vai in campo, fai due errori e ti caghi addosso perchè l’allenatore ha urlato, non va. Se hai bisogno del pannolino, non puoi stare in campo”.
Messina su Pangos
"Ha avuto un’estate in cui ha lavorato bene, è arrivato in una condizione decisamente migliore all’anno scorso, d’altronde a Cleveland non aveva quasi mai giocato. Si è poi accordato con il Canada per venire subito qui e non impegnarsi per i Mondiali, cosa di cui siamo grati - aggiunge - Mi sembra al momento conscio di aspettative e desideri, e sul come essere il Pangos che ci attendevamo. Ovvero quello di Kaunas e San Pietroburgo, un All Star di EuroLeague. E’ determinato a dare quel che non è riuscito a dare l’anno scorso. Lo vedo bene in allenamento, mi sembra che la presenza dei Mirotic e dei Poythress sia per lui importante per esprimersi al meglio. Quindi, pronti, via"
Messina ed il suo contratto
“Ho un contratto molto lungo, a meno che non smetta di allenare e allora metto un altro allenatore. Sono il Presidente, faccio una cosa o faccio l’altra o faccio tutte e due. A parte gli scherzi sono e siamo serenissimi e sono molto grato a loro. Quando vinciamo due scudetti di fila lo capisco (a Milano) che mi vogliono bene, la speranza è che apprezzino anche per l’impegno e non solo il risultato finale, detto questo io e mia moglie a Milano stiamo molto bene”.
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