George Karl sbotta e risponde alle critiche
Nella notte ai Sacramento Kings è andata di lusso nella vittoria contro i New York Knicks con Carmelo Anthony (30 anni) che ha sbagliato sulla sirena la tripla della vittoria, il record dei viola recita 9-15 e le critiche non sono mancate malgrado le prodezze di Rajon Rondo (29 anni) e il talento di DeMarcus Cousins (25 anni), coach George Karl non ci sta.
I Kings vivono e muoiono con le lune di Cousins il quale in questo inizio stagione ha saltato già 8 partite per via dei problemi alla schiena con tutte e 8 perse, visto la qualità del roster ci si aspettava un inizio diverso, coach Karl si giustifica così:
Su 21 partite 15 sono state contro squadra con record superiore del 50% e 2 di queste contro gli Houston Rockets che l'anno scorso hanno raggiunto le finali della Western Conference. Sono stanco delle critiche, venite nella sala cinema, venite a guardarci noi giocare e ditemi dove il mio gioco è brutto. Non è un brutto basket, è basket NBA dove vincere una partita fuori casa è estremamente difficile e giocarla con rotazioni limitate è estremamente difficile. Dobbiamo imparare che. Dobbiamo imparare che la connessione più la forza mentale sono le basi fondamentali.Sacramento non sta giocando così male e si se si va ad analizzare partita per partita non ci sono state tante sconfitte eclatanti ma allo stesso modo molte di queste erano vittorie buttate via nel finale, Sacramento è 13esima nel ranking offensivo della Lega ma anche 3^ per la peggior difesa con 108.2 punti concessi agli avversari. L'impressione è che i Kings siano in un limbo tra il diventare una buona squadra e una incompiuta, contando anche una proprietà non invidiabile.
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