Eurolega: Top 16 (Day #5): Notte fonda per Milano
Milano viene letteralmente schiantata a Vitoria, dove non è mai in partita, perdono l'Olympiacos e Real Madrid, CSKA vince all'over time, ok Barcellona e Panathinaikos.
Gruppo E
Maccabi Tel Aviv - Real Madrid 90-86
Stella Rossa Belgrado - ALBA Berlino 86-69
FC Barcellona - Zalgris Kaunas 89-72
Panathinaikos - Galatasaray 86-77
A Tel Aviv, i gialli d'Israele cessano l'imbattibilità del Real Madrid nelle Top 16 con una grande prestazione di squadra, andando ad agguantarli in classifica in prima posizione. Decisivo per il Maccabi la seconda frazione di gioco dove un parziale totale di 44-32 ha fatto letteralmente la differenza. La Stella Rossa Belgrado rimane in vita andando a battere sul suo campo l'ALBA Berlino, rallentandone la corsa verso una straordinaria qualificazione ai playoff. Infine Barcellona e Panathinaikos piegano senza troppi patemi rispettivamente Zalgris Kaunas e Galatasary.Gruppo F
CSKA Mosca - Nizhny Novgorod 103-95
Laboral Kuxta Vitoria - EA7 Milano 102-83
Anadolu Efes Instanbul - Olympiacos Pireo 84-70
Unicaja Malaga - Fenerbache Ulker 60-68
Il CSKA Mosca continua la sua imbattibilità portando a 15 la striscia di vittorie in questa Eurolega, ma habisogno di un over time per avere avere la meglio dei connazionali del Nizhny Novgorod, che non finiscono di stupire, rischiando un clamoroso colpaccio. Nel finale di gara con il CSKA a controllare la gara, Taylor Rochestie si scatena e soprattutto dalla lunetta è freddo come il ghiaccio a regalare la parità a quota 88 ai suoi, nel supplementare contro la qualità straripante del solito Milos Teodosic (25 punti), non si può nulla e con l'aiuto di Andrey Vorontsevich, si ha la meglio del Nizhny. L'Anadolu Efes, infligge la prima sconfitte di queste Top 16 anche all'Olympiacos, in una serata dove il dio greco Vassilis Spaonulis è parecchio opaco, la squadra allenata da coach Dusan Ivkovic vince meritatamente. L'unicaja Malaga, in vece non riesce a schiodarsi dalle 0 vittorie in classifica e aggiunge un'altra sconfitta cocente alle sue Top 16, che probabilmente gli fa dire già addio alla manifestazione, contro un Fenerbahce gagliardo, che piazza la seconda vittoria consecutiva in trasferta, guidato soprattutto da Andrew Goudlock, autore di 20 punti. Infine il capitolo Milano, che subisce la quarta sconfitta in quel di Vitoria, in una sorta di spareggio tra squadre che in teoria si equivalgono, almeno sulla carta, in campo è sembrato che tra le due compagini ci fosse un abisso. La partita inizia con un Davis Bertans infuocato, e l'EA7 va subito sotto 12-0, probabilmente dopo 3' è già finita la partita, perché sotto la doppia cifra di svantaggio Milano non ci va mai. Solo nel primo quarto il Laboral segna 34 punti, segno che la difesa è in black out totale, contro un attacco che chiaramente gira a mille, Milano va sotto anche di 22, poi prova a rientrare con un bel parziale incoraggiante di 10-0 (47-35), ma il Laboral, appena torna a giocare ricaccia indietro l'EA7, ed è la spallata decisiva, perché la squadra allenata da Luca Banchi non si rialzerà più, all'intervallo il punteggio recita 61-42. Milano nella seconda frazione di gioco non da segni di reazione e con l'encefalogramma piatto conclude una pessima che se non fosse stato per il puro garbate time dell'ultimo quarto, il divario sarebbe stato molto più ampio di quanto dica il punteggio finale. Milano resta appesa ad un filo, ma molte delle chance di passaggio del turno sono già sfumate, il marchio di fabbrica di Banchi è la difesa, ma se non funziona neanche quella è difficile solo poter minimamente pensare ad un passaggio del turno, e la squadra con tutti i suoi effettivi è solo una lontana parente di quella vista lo scorso anno.
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