NFL Super Bowl 57, Kansas City trionfa in rimonta all'ultimo respiro contro Philadelphia
I Chiefs battono 38-35 gli Eagles grazie all'ultimo drive di Mahomes. Non basta a Phila un grande Hurts
I Chiefs battono 38-35 gli Eagles grazie all'ultimo drive di Mahomes. Non basta a Phila un grande Hurts
NFL SUPER BOWL LVII
Kansas City Chiefs - Philadelphia Eagles 38-35
Il Superbowl LVII va ai Chiefs che si confermano squadra regina di questa epoca "footballistica". Come descrivere altrimenti cinque AFC Champhionship consecutivi, 3 Superbowl giocati e 2 vinti? Dopo una prima parte di gara passata a rincorrere gli Eagles, la truppa di coach Reid gioca una seconda parte di partita decisiva e conquista il secondo Anello di questa epoca e terzo Superbowl per la franchigia.
Pronti via e Philly si fa tutto il campo diventando la prima squadra a segnare un TD nel primo drive del Superbowl dopo dieci anni: Jalen Hurts corona una serie di azioni convincenti con una corsa da 1 yards per il 7-0 Eagles. Mahomes, per nulla turbato dagli eventi, pianta anche lui un drive dei suoi, lancio per Kelce e 7-7. Kansas City avrebbe anche la possibilità di passare subito dopo in vantaggio con un field goal di Butker che dalle 42 yards prende il palo.
E da questa situazione i Chiefs escono sostanzialmente dalla partita per un lungo periodo; è vero, un fumble riportato in TD di Bolton permette ai Kansas City di riagguantare gli Eagles sul 14-14 (che nel frattempo avevano portato il punteggio sul 14-7 con un TD sull'asse Hurts-Brown), ma l'attacco di Mahomes&Co è completamente congelato dalla difesa degli Eagles che dopo i primi due drive di assestamento, registra le cerniere difensive non concedendo più nulla.
Philly, che al di là dell'errore di Hurts in occasione del fumble riportato in TD, non commette errori domina la prima parte di gara grazie anche allo strapotere della propria linea offensiva. Il 24-14 con cui Philly va al riposo è anche generoso nei confronti dei Chiefs che vanno a bere il classico thè caldo di fine primo tempo con l'incognita delle condizioni di Mahomes, colpito duro in un placcaggio a fine secondo quarto.
Dopo lo show di Rihanna (normale, si è visto di meglio però), le squadre rientrano in campo e Mahomes sembra non risentire del colpo subito a fine secondo quarto e guida il drive con cui i Chiefs si riportano in a distanza di tiro. Pacheco segna su corsa il TD del 24-21 con la difesa di Philly rimasta negli spogliatoi. La reazione degli Eagles è un drive lunghissimo in termini di tempo (quasi otto minuti, un'enormità) che Philly però non concretizza a pieno, dovendo accontentarsi di un field goal che fissa il punteggio sul 27-21.
I Chiefs del post pausa sono però diversi da quelli simil apatici della prima parte di gara. Piu tranquilli, più rilassati, più consapevoli e Mahomes, senza grossi problemi, guida un nuovo drive vincente: la ricezione di Toney (su una dormita colossale delle secondarie degli Eagles) regala ai Chiefs il primo vantaggio ai giallorossi. 28-27 e pressione tutta sugli avversari che sono sotto nel punteggio per la prima volta in questi playoff. Philly però va per il suicidio: prima è costretta al punt (anche per un paio di chiamate discutibili del proprio coaching staff), poi subisce un ritorno di Toney da 65 yards (il più lungo in un Superbowl) che consegna l'ovale a Mahomes sulle 5 yards avversarie e infine la difesa biancoverde prende un'altra bambola sul lancio dello stesso Mahomes per Moore per il TD che fa volare i Chiefs sul 35-28.
Onestamente ragazzi davo per morti gli Eagles ma Hurts decide di smontarmi subito: bomba da 45 yards per Smith per preparare il terzo TD su corsa di Jalen Hurts che, trasformando la 2-pt conversion, timbra il 35-35 a cinque minuti dalla fine. Si entra in Mahomes-time di un Superbowl onestamente fantastico dal punto di vista dello spettacolo. Mahomes disegna un drive perfetto e, complice una chiamata onestamente scandalosa a favore di KC (un holding misterioso contro la difesa biancoverde che uccide il cronometro a favore dei Chiefs), consente a Butker di calciare il FG del 38-35 finale.
Delusione enorme per gli Eagles che, nonostante la prova eroica di Hurts, devono arrendersi ai più cinici e concreti Chiefs. Mahomes, MVP della partita, conquista il secondo Anello della sua carriera e comincia a cementare una "legacy" da Hall of Famer
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