NFL Tuesday 19: Recap della Week #11 (2018)
NFL WEEK #11 2018
When the Saints go marching in Come dice la canzone, i Saints continuano a marciare in vetta alla NFC senza grossi problemi. La vittima sacrificale di questo turno sono i Philadelphia Eagles che, nonostante il loro status di Campioni in Carica, vengono sbranati a New Orleans con un 48-7 che sottolinea l'implacabilità di Brees&Co. Interessante è anche il dato della D dei Saints: se si eccettua la partita contro i Rams e i Falcons, la difesa dei nero-oro ha fornito prove più che confortanti che fanno ben sperare per i playoff. Nella stessa Division dobbiamo registrare la caduta dei Panthers contro i Lions: Carolina avrebbe anche la possibilità di pareggiare la partita con un minuto sul cronometro ma, dopo il td di Moore, coach Ron Rivera opta per la trasformazione da due punti invece del PAT (che avrebbe garantito il pari). Cam Newton spara in tribuna il lancio per Wright e Detroit può festeggiare l'ennesimo scalpo eccellente in una stagione altrimenti negativa. NFC East Detto della debacle degli Eagles ci concentriamo su altre due franchigie in lotta per il titolo divisional. I Cowboys sorprendono Atlanta al termine di una partita tiratissima e rilanciano definitivamente la loro candidatura per la vetta anche in considerazione di quanto successo a Washington: i Redskins cadono in casa per mano dei Texans (settima W consecutiva per i soprendenti texani) e perdono per tutta la stagione il QB Alex Smith. Nel giorno del 33esimo anniversario del celebre infortunio al leggendario QB dei Redskins Joe Thiesmann (placcaggio di Lawrence Taylor, tibia e perone fratturatali e carriera finita), Smith, placcato da Watt e Jackson, subisce un infortunio praticamente identico. Il suo sostituto Colt McCoy non gioca neanche male ma non può rappresentare la risposta neanche nel breve periodo. Per rinforzare il loro reparto QB i Redskins ingaggiano subito Mark Sanchez ignorando, ancora una volta, il nome di Colin Kaepernick. Bears travolgenti Chicago fa sul serio ed è tempo di considerarla una delle pretedenti al titolo. La W con i Vikings proietta in orbita la ciurma di coach Nagy che, nel match di Thanksgiving di giovedì prossimo contro i Lions, può seriamente chiudere il conto per il successo divisionale. Nello stesso raggruppamento non fa più notizia l'ennesima L dei Packers che cadono a Seattle contro una squadra solida come quella guidata dal QB Russell Wilson Pittsburgh sul filo Protagonisti di una stagione da incubo, i Jaguars si svegliano per tentare di fermare la corsa degli Steelers, memori dei felici precedenti della scorsa stagione. E per poco a a Jacksonville non riesce il colpo: ci vuole una "corsa" del QB dei giallo neri Roethlisberger per firmare la segnatura della W a pochissimi secondi dalla fine. Lo stesso Roethlisberger si fa perdonare, con questa giocata, una giornata da incubo (tre intercetti subiti) che aveva ricordato le tragiche performance dello scorso anno contro gli stessi Jaguars. Sempre nella North fa rumore l'esordio, fra le fila dei Ravens, di Lamar Jackson: l'ex Louisville, alla prima da titolare, corre in lungo e in largo contro i Bengals (record NFL di yards corse per un QB all'esordio e record assoluto per tentate corse per un regista, 27) conducendo i suoi alla vittoria. Posticipo Al luna park andato in onda a Los Angeles dedichiamo il nostro approfondimentoPROTAGONISTI
Andrew Luck, QB, Indianapolis Colts. Se Indy vince la quarta consecutiva rilanciandosi in ottica playoff il merito va al talento di Andrew Luck. 23 su 29 per 297 yards e 3 touchdown nella W nella mattanza sui Titans. Inutile star a ritirare fuori i discorsi sul recente passato dei Colts e di Luck stesso... Saquon Barkley, RB, New York Giants. 142 yards corse su 27 tentativi e 3 touchdown. La campagna dell'ex Penn State per il titolo di Offensive Rookie of the Year continua a gonfie vele Samson Ebukam, LB, Los Angeles Rams. Un intercetto e un fumble riportato in endzone per Ebukam che firma così le due giocate difensive che sono poi decisive nella vittoria dei Rams sui Chiefs in uno scoppiettante Monday NightLA PARTITA
Los Angeles Rams - Kansas City Chiefs 54-51
La lunga lista di record battuti in questo Monday Night spazia dal numero maggio di punti in un Monday Night (terzo punteggio di sempre a livello generale), ai sei touchdown lanciati da Mahomes (record per un MNF) e via discorrendo. Lo stesso QB dei Chief lancia per oltre 478 yards ma commette alcune errori (intercetti e un fumble subito) che risultano poi fondamentali nell'ambito di una partita decisa sul filo di lana. Il match è stato un continuo tira e molla da parte delle due squadre, impegnate a rincorrersi nel punteggio sin da fine primo quarto quando un primo tentativo di fuga dei padroni di casa (touchdown di Woods e Reynolds) veniva subito rintuzzato dalle segnature di Hill e Hunt per i Chiefs. Da lì in poi la partita è stata un vero spot per il Football; una vera e propria insalata russa di segnature, giocate difensive, calci sbagliati, touchdown, corse e chi più ne ha più ne metta.
La sensazione generale è stata quella di aver visto un potenziale "pre-match" del prossimo Superbowl (Saints permettendo) ma, se devo esprimere un parere personale, ho visto meglio i Rams al di là del risultato definitivo. A differenza di Kansas City, Los Angeles può contare su quei due/tre playmaker a livello difensivo (con il prossimo DPOY Aaron Donald su tutti, ieri scatenato protagonista di ben due fumble provocati) in grado di generare quel turnover, quella situazione positiva che possono fare la differenza in un contest tirato come quello di ieri o di un potenziale Superbowl.
https://www.youtube.com/watch?v=EyG-J7mVOSM
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