Brevi considerazioni sulle squadre eliminate: Aquila Trento

Dopo aver spaventato l'Olimpia in G1 la Dolomiti Energia esce 3-1 ai quarti dopo una più convincente stagione sotto la guida di Galbiati

Scritto da Raffaele Fioretti  | 
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Dopo aver spaventato l'Olimpia in G1 la Dolomiti Energia esce 3-1 ai quarti dopo una più convincente stagione sotto la guida di Galbiati

Dopo un ottimo, e inatteso, inizio di serie, la Dolomiti Energia ha ceduto il passo all’Olimpia Milano. Nonostante la vittoria in gara 1 al Forum (84-85), grazie al buzzer beater di Baldwin, infatti, Trento perde le successive tre gare e termina così la sua stagione. 

La vittoria in gara 1 ha, in effetti, significato poco nell’economia della serie. Il valore, tecnico e non solo, delle due formazioni è risaputo essere molto sbilanciato e, dopo uno dei black out a cui i meneghini ci hanno abituati in stagione, questa differenza si è manifestata evidentemente. 

Considerazioni

  • In gara 1 la Dolomiti Energia riesce a portare a casa la vittoria operando bene in fase difensiva e costringendo gli avversari a un numero elevato di palle perse (14!). È l’unica prestazione su quattro in cui i trentini riescono quasi a eguagliare le statistiche a rimbalzo di Milano, altro indizio di una prestazione attenta; tuttavia, a onor di cronaca, l’Olimpia in queste circostanze sembra sempre la causa del suo male.
  • Nelle altre gare non è un caso che la buona prestazione di gara 1 non sia replicabile: in tre gare Melli, Voigtmann e Hines dominano a rimbalzo aiutati in difesa dal grande atletismo di Tonut. Cooke è l’unico dei suoi che cerca di tenere testa agli avversari. Sotto canestro la superiorità della squadra di Messina è stata un fattore determinante.
  • Sul piano realizzativo risultano incostanti i ragazzi di Galbiati. Dopo le buone prestazioni in fase offensiva di gara 1 e gara 2 (media punti: 89), nelle ultime due gare, in casa!, Trento non supera quota 70. Merito certamente di Milano e delle contromisure di Messina, ma il rendimento generale della Dolomiti Energia cala drasticamente.

Conclusioni

Trento finisce così la sua stagione, con due brutti risultati davanti ai propri tifosi. Coach Galbiati ha il merito di aver creduto nella qualificazione playoff fino all’ultima giornata, tanto da riuscire a strappare uno slot proprio nelle ultimissime giornate. La stagione regolare, in effetti, non è stata delle migliori, tra infortuni e gravi cali di rendimento, ma alla fine non ha preso una piega troppo negativa. Milano era un avversario sulla carta fuori portata di Trento, che avrebbe dovuto sperare in più di un momento di confusione degli avversari: circostanza difficile da generare su almeno 4 gare e che, infatti, è esistita solo in gara 1.


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