NFL, Rams e Bengals: le prospettive per il futuro

La prima domanda che ci si pone sempre dopo il Super Bowl è se rivedremo ancora le stesse protagoniste: vediamo le situazioni delle 2 finaliste

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Getty Images

La prima domanda che ci si pone sempre dopo il Super Bowl è se rivedremo ancora le stesse protagoniste: vediamo le situazioni delle 2 finaliste

Mentre l'alba sorge su una città che, negli ultimi 8 anni ha visto trionfare quasi tutte le sue squadre professionistiche (Kings/NHL, Lakers/NBA, Dodgers/MLB e Rams/NFL), parte l'analisi, a freddo, di quanto successo ieri e delle prospettive delle due squadre

Los Angeles Rams 

L'azzardo ha pagato fino in fondo. Questo potrebbe essere il titolo della vicenda Rams di questi ultimi anni. Los Angeles, con un modus operandi diverso da quasi tutte le altre franchigie, ha dato via tutti i pick migliori degli scorsi e dei prossimi anni per accaparrarsi un campione dopo l'altro, ipotecando forse il futuro (in termini di scelte al Draft) con una mentalità del tipo "intanto vediamo se riusciamo a vincere ora, al futuro penseremo, appunto, in futuro". E quindi via tanti picks per Ramsey, Miller, Stafford etc etc. La squadra, così assemblata, è risultata quindi infarcita di superstar con un azzardo che solo un Superbowl avrebbe colmato. E così è stato.
Qualsiasi cosa succeda nei prossimi due o tre anni (che saranno di naturale assestamento) i Rams hanno conquistato quell'Anello che giustifica qualsiasi pazzia fatta in passato. Nel post partita Aaron Donald ha ventilato l'ipotesi di un ritiro, Von Miller va verso la fase finale di carriera, lo stesso Stafford non è un ragazzino e chissà come tornerà (se tornerà) OBJ dall'infortunio.

La NFC è diventata la Conference più debole delle due e le prospettive per un'altra corsa ai playoff non sono peregrine. Certo è che, evitato il fattore "maledizione" che ci sarebbe stato in caso di secondo SB perso (dopo quello con i Patriots), Los Angeles può programmare il futuro, qualsiasi esso sia (re-loading o rebuilding), con maggiore serenità

Cincinnati Bengals

Sono stati la sorpresa dell'anno con una Regular Season importante e una cavalcata playoff incredibile (le W a Nashville e Kansas City rimango tanta roba in tutti i sensi) che si è fermata a meno di un minuto e mezzo dal sogno dell'Anello. E sul binario 1 arrivano i rimpianti del caso. La finalissima contro i Rams è stata in  mano dei Bengals per tutta la seconda parte della gara e vedersi sfilare il titolo a così poco dalla fine brucia a prescindere da tutto il resto. Cincinnati si è sfaldata offensivamente nella ripresa con la linea offensiva che è crollata (7 sacks per Los Angeles) e con Joe Burrow che non ha ripetuto le magie dei turni precedenti. Se togliamo il TD di Higgins dopo pochi secondi da inizio terzo quarto, l'attacco dei Bengals ha segnato solo tre punti in mezz'ora.
Troppo poco per sperare di farla franca. Il futuro appare però pregno di certezze. La squadra è giovane in molte delle sue star (Burrow, Chase, Higgins, Mixon su tutti), la difesa è cresciuta tantissimo e se il draft e il mercato porteranno uomini di linea offensiva degni (Burrow non può rischiare la pelle ad ogni snap) allora non ci sono dubbi che si possa tornare presto a giocare a Febbraio. D'altra parte ci sono due fattori da non sottovalutare. Uno, la AFC.

Con Allen, MahomesLamar Jackson, Herbert (e magari Rodgers), la AFC è un girone infernale dal quale, per anni a venire, sarà sempre difficile uscire. Due, l'hangover da SB perso. Cincinnati si troverà ad affrontare questa "patologia" che spesso colpisce le squadre che perdono il SB condannandole ad una o più stagione sottotono. Il tempo è in favore dei Bengals e le scelte andranno fatte con un'ottica futura evitando pericolosi All-In già dal prossimo anno. 


💬 Commenti