COVID-19: Anche i 4 Nets guariti, giocatori NBA (colpiti) ok

Con la notizia riportata dal GM dei Nets Sean Marks oggi tutti i giocatori NBA che erano risultati positivi al COVID-19 coronavirus sono guariti ma gli Stati Uniti sono in ginocchio.

Dopo Donovan Mitchell, Rudy Gobert e Christian Wood (i primi 3 risultati positivi) i Brooklyn Nets avevano comunicato 15 giorni fa che 4 dei loro tesserati erano stati colpiti dal virus, tra questi pure Kevin Durant, ma oggi il GM Marks ha confermato che gli interessati sono guariti non mostrando più sintomi.

Un buona notizia dal mondo NBA perché adesso i 10 giocatori (su 15 casi nella Lega) che erano state vittime del virus sono guariti e, per ora, non sono stati rilevati nuovi casi all'interno della Lega sempre nell'ambito giocatori. I guariti:
• Utah Jazz: 2 (D.Mitchell & R.Gobert)
• Los Angeles Lakers: 2
• Detroit Pistons: 1 (Christian Wood)
• Brooklyn Nets: 4
• Boston Celtics: 1 (Marcus Smart)

Proprio l'esterno dei Celtics è in prima fila per la lotta al COVID-19, Smart infatti ha dato la sua disponibilità a donare il sangue alla ricerca della "National COVID-19 Convalescent Plasma Project" ma non è il solo, il Dr. Michael Joyner (capo del gruppo ricerca) ha detto che anche altri 3 giocatori guariti hanno dato la loro disponibilità.

ALTRI CASI NBA

Si attendono ancora notizie dai Philadelphia 76ers che il 19 marzo avevano comunicato, senza fare nomi, tre componenti dell’organizzazione erano risultati positivi, un caso anche a Denver mentre a New York la figura del mondo NBA colpita è stata James Dolan, proprietario dei Knicks che aveva garantito lo stipendio ai dipendenti del MSG ed aperto un fondo benefico per aiutare i lavoratori in difficoltà, era arrivato a $2,3 milioni di raccolte

SITUAZIONE USA

IL problema sta che gli Stati Uniti oggi sono il 1° paese nel mondo per contagi con 215 mila e 5 mila decessi; New York è lo stato più colpito (43 mila) seguito dal New Jersey e dalla California con Lousiana e Michigan in ascesa.

Il proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban aveva espresso ottimismo sulla possibilità di tornare a giocare ma recentemente alla ESPN ha cambiato idea:

Tutti gli esperti devono dire che sarà assolutamente sicuro (il piano per giocare, nd), non possiamo anticipare la salute e la sicurezza dei nostri giocatori e del nostro staff; questo è tutto. È un obiettivo così delicato che nessuno ha davvero dettagli sulla faccenda. Voglio dire, non ho avuto conversazioni in cui nessuno ha nemmeno discusso di una data effettiva a questo punto.