EuroBasket Best Moment 2022: Jokic e la Serbia cedono all'Italia

Uno degli upset più clamorosi dell'ultima edizione degli europei porta la firma dei ragazzi di Pozzecco: stesa la favorita Serbia

EUROBASKET BEST MOMENT 2022

Era la sera del 5 settembre quando l'Italia perde clamorosamente al Forum contro l'Ucraina la terza partita della fase a gironi. Un KO sanguinoso, un pugno in pancia dopo la bellissima prova contro la Grecia, un dolore accentuato anche dalle previsioni che davano i ragazzi di Gianmarco Pozzecco al 4° posto che voleva dire affrontare la prima del Girone D, la super favorita Serbia di Nikola Jokic.

Il 1° posto della Grecia nel Gruppo C era intoccabile ma le previsioni ci davano favoriti insieme alla Croazia per giocarci il 2° posto, quindi il 4° posto finale aveva un forte amaro in bocca perché affrontare i serbi avrebbe voluto dire eliminazione agli ottavi di finale.

Tifosi indignati, critiche senza sosta al Ct, ai giocatori. Il solito clima di depressione e frustrazione che ha sempre regnato nel mondo dell'ItalBasket.

LA PARTITA

Serbia e Italia si erano già affrontate ad Amburgo il 19 agosto in preparazione all'europeo e gli Azzurri (privi di Gallinari) avevano ben figurato perdendo solo in volata contro le prodezze di Jokic e Micic, un match dove l'Itali aveva anche costruito un solido vantaggio. Sfavoriti, senza Danilo Gallinari e contro una squadra che oltre ad essere favorita aveva anche diverse motivazioni quali riscattare la figuraccia del Mondiali 2019 e l'ancor più dolorosa eliminazione al Pre-Olimpico (giocato a Belgrado) proprio contro gli Azzurri allenati al tempo da Meo Sacchetti.

Sulla carta non c'era storia ma, come negli ultimi mesi si è letto in giro, SUCCEDE SOLO A CHI CI CREDE.

Mercedes-Benz Arena di Berlino, 11 settembre, penultimo match in programma della giornata, ci siamo.

Siamo lì tutta la partita, la Serbia ha un avvio fulmineo da 20-9 ma gli azzurri non si scoraggiano, rientrano e se la giocano alla pari rispondendo colpo su colpo. Alla sirena del 3° quarto i serbi conducono le operazioni ma di un solo possesso, 68-66, e grazie solamente alle prodezze del due volte MVP NBA dei Denver Nuggets chiamato a rispondere all'indemoniato Marco Spissu: 15 punti nella terza frazione (4/7 da 3). 

Il 4° PERIODO

Pesic toglie Jokic e la Serbia perde la bussola tanto da finire sotto 70-82 dopo 8 punti consecutivi firmati da uno scatenato Achille Polonara che rispecchia il momento dell'Italia: sfacciata, sicura e padrona della partita a differenza degli avversari ed il parziale di 16-2 conferma tutto il valore visto in campo.
Jokic prova nuovamente a riprendere la sua squadra ma Melli è padrone della partita: 4/4 dalla lunetta e Italia a +10 (76-86) a 2'34". Melli che si renderà anche protagonista della giocata iconica della serata: stoppata sul Jokic a 5'15" dalla conclusione che porta alla tripla di Polonara!

La giocata del KO è tutta di SIMONEFONTECCHIO, l'assoluto protagonista degli europei italiani: ruba palla e con un circus-shot segna con il fallo per il 91-79 a 106"!!!!!

Probabilmente i 10 minuti “più perfetti” della storia recente dell'ItalBasket.

L'IMPRESA…e il grande pianto

Se la vittoria a al Pre-Olimpico di Belgrado fu una delle più importanti e significative della storia della Nazionale, quella a Berlino contro la Serbia entra nella leggenda del movimento, non  molto distante da quella ancor più biblica di EuroBasket 1999 quando i ragazzi di Tanjevic eliminarono l'allora Jugoslovia.

Fa ridere che neanche il tempo di godersi tutti i riflettori dello sport italiano arrivò lo stesso giorno il successo Mondiale dell'ItalVolley di De Giorgi.

Ciò non toglie che quella sera per UNA VOLTA tutta la community della pallacanestro italiana fu unita e fiera dei suoi ragazzi. Social e web impazziti, la foto della stoppata di Melli ovunque come quelle di Spissu, Polonara, Fontecchio e della grande festa compreso anche l'eccessivo teatrino del Poz.

Certo, ci avessero detto che avremmo perso in quella maniera così struggente e drammatica contro la Francia ai quarti non so se ci avremmo messo la firma 😅, però quell'11 settembre rimarrà per sempre una data iconica nella storia della pallacanestro azzurra.