NFL Playoffs 2016: analisi Championship!
Denver Broncos – New England Patriots (Domenica, ore 21, @ Sports Authority Field, Denver, Colorado)
Le frecciatine sono cominciate sin da lunedì scorso: da un lato si accusano i difensori Broncos di tentare placcaggi sulle ginocchia e dall'altra si critica il quarterback di New England di lamentarsi in continuazione con gli arbitri, implorando costantemente "flag" di penalità contro gli avversari. Sia quel che sia, la finale di Conference più annunciata e attesa della stagione 2015 è finalmente arrivata. Nel corso della stagione regolare, Broncos e Patriots hanno condiviso la vetta della Conference (con i Cincinnati Bengals, poi regolarmente usciti al primo turno di playoff) con i primi ad avere la meglio proprio nel finale di stagione. New England si presenta come la favorita del match ma se c'è un campo in cui Brady ha fatto storicamente fatica, quello è lo Sports Authority Field di Denver: il record dell'ex Michigan in Colorado è 2-6 con uno sconsolante 0-2 nei playoff. L'ultima sconfitta di questa serie è quella subita a fine novembre, quando i padroni di casa, guidati da Brock Osweiler, avevano rimontato i Patriots nel quarto quarto vincendo poi la partita all'overtime. La vittoria di Denver aveva per altro vanificato il tentativo di perfetc season che New England stava portando avanti da inizio stagione. Al di là di queste infelici statistiche, New England si presenta a Denver con la solida speranza di fare il colpaccio: gli infortuni di Jones e Collins in difesa non dovrebbero impedire alle due star difensive di essere presenti in campo e anche gli altri acciaccati Edelman e Gronkowski dovrebbero partire nel line-up titolare. Dalla loro i Broncos vengono dalla faticosa vittoria contro gli Steelers in cui i tanti drop dei ricevitori e l'incapacità di chiudere i drive in "touchdown" ha tenuto aperta una partita che Denver avrebbe potuto chiudere prima. Peyton Manning è apparso su livelli accettabili e la freddezza con cui ha guidato il drive decisivo ha tranquillizzato Management e tifosi arancioni. Lo scontro che dovrebbe decidere il match è quello che coinvolge il "passing game" dei Patriots e le secondarie dei Broncos: i Patriots non possono contare su un running game serio e l'attacco della squadra di coach Bill Belichick passerà quasi esclusivamenteper i lanci del suo n. 12; a cercare di fermarli ci sarà la miglior difesa contro i passaggi dell'intera Lega, con i vari Stewart, Talib, Roby, Ward e Harris Jr a rappresentare un pacchetto di secondarie a livelli della Legion of Boom di Seattle. ACarolina Panthers – Arizona Cardinals (Domenica, ore 0:40, @ Bank of America Stadium, Charlotte, North Carolina)
Se dovessi dire chi arriva meglio a questa finale di Conference sarei tentato di dire "Arizona". I Cardinals sono sopravvissuti al classico finale-beffa contro Green Bay. Dopo aver subito un "hail mary" da infarto ad opera dei Packers che ha mandato la partita al supplementare, una giocata del wide receiver di Arizona Larry Fitzgerald ha letteralmente salvato "capre e cavoli" per il team di Coach Bruce Arians che già temeva di entrare nel libro di storia per la ragione sbagliata. I Panthers, dal canto loro, hanno letteralmente sbranato i Seahawks nel primo tempo dello scorso Divisional per poi subire la poderosa rimonta da parte di Seattle, mettendosi nella scomoda posizione di "rischiare" un clamoroso rovescio. Il passato conterà poco, però, domenica sera al Bank of America Stadium di Charlotte. Arizona ha sicuramente una squadra offensivamente pericolosa e la difesa è fra quelle di elitè: aver costretto Rodgers a soli venti punti (di cui sette di hail mary) è un'ottima credenziale in questo senso. La vittoria contro Green Bay potrebbe aver anche rotto un po' il ghiaccio e la tensione che attanagliava i Cardinals (soprattutto offensivamente), consentendo loro di presentarsi in North Carolina con la testa sgombra. La squadra guidata da Cam Newton ha invece la chance di raggiungere il Superbowl dopo tredici anni dal team guidato,al tempo, da coach John Fox, dal quarterback Jack Delhomme e dall'esplosivo wide receiver Steve Smith Sr: solo i New England Patriots impedirono ai Panthers di vincere il Superbowl XXXVIII. Coach Rivera, che un Superbowl lo ha già vinto, da giocatore, con i leggendari Chicago Bears del 1985, dovrebbe recuperare il defensive end Jared Allen, potendo quindi schierare la difesa al completo (al di là dei vari lungodegenti).
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