Brevi considerazioni sulle squadre eliminate: Cleveland Cavaliers

Non c'era storia contro Boston per una Cleveland che si è confermata ad ottimi livelli, adesso dipende molto da Mitchell.

I Cleveland Cavaliers escono al 2° turno dei Playoffs in una serie quasi impossibile da vincere ma confermano il loro percorso.

Considerazioni

• Contro Boston non hanno mai avuto una chance specie dopo l'infortunio di Mitchell ma una l'hanno vinta dimostrando che potenziale e coesione ci sono
• Testa di serie #4 come l'anno scorso ma se nel 2023 pagarono la poca esperienza, quell'esperienza li ha aiutati nel battere Orlando in una durissima serie
• Il progetto vale, i giocatori ci sono e i risultati sono dalla loro parte. Quale sarà un prossimo step?
• L'anno scorso gnè, quest'anno Donovan Mitchell mostruoso come leader della squadra

Conclusioni

Arrivare quarti un'anno ci sta, confermare quel 4° posto ad East è segnale di solidità e questi Cavaliers sono una bella squadra con gran margine di crescita. L'incrocio con Boston li ha azzoppati, Celtics 2 gradini nettamente sopra, perché contro NY ed Indiana avrebbero potuto combattere di più ma i Cavs comunque salutano questa stagione a testa alta con un futuro interessante.
Chiaro che però molto se non TUTTO il futuro dipenderà da Donovan Mitchell: la stella ex Utah ha una Player Option da $37 milioni per la prossima stagione e le sirene delle contender potrebbero farsi molto rumorose. Perdere “Spida” sarebbe un durissimo colpo per una squadra che ha dannatamente bisogno di un alpha player come lui anche perché si verificherebbe un effetto domino con Darius Garland (firmato rinnovo da 5 anni per $197 milioni l'estate 2022) pronto a seguirlo via dall'Ohio chiedendo trade.
Confermare Mitchell con rinnovo faraonico rinforzerebbe le fondamenta e aiuterebbe in Free-Agency per aggiungere un altro tassello e rimare al top dell'East. Il discorso allenatore va preso da parte, Bikerstaff il suo lo ha fatto poi spetta ai Cavs valutare se cercarne un altro per alzare il livello