Brooklyn si arrende: sospeso Kyrie Irving! La ricostruzione
Nuovo capitolo del "Caso Irving" e questa volta è sceso in campo il Commissioner obbligando la franchigia a prendere provvedimenti.
Nuovo capitolo del "Caso Irving" e questa volta è sceso in campo il Commissioner obbligando la franchigia a prendere provvedimenti.
Sembrava tutto risolto con la donazione $500k da parte sia del giocatore che della franchigia all'anti Defamation League ma dopo l'intervento del Commissioner Adam Silver i Brooklyn Nets si sono trovati con le spalle al muro: Kyrie Irving è stato sospeso SENZA PAGA per almeno 5 partite. Ecco cosa è successo.
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Il comunicato della Lega
La questione inerente al “Caso Irving-Antisemitismo” ha vissuto ieri probabilmente il capitolo finale anche perché Silver è intervenuto di prima persona. Nella serata di ieri il Commisioner NBA ha rilasciato una dichiarazione ufficiale dove condannava il gesto del giocatore con parole forti:
Kyrie Irving ha preso la decisione sconsiderata di postare un link a un film contenente materiale antisemita profondamente offensivo. Mentre apprezziamo il fatto che abbia accettato di lavorare con i Brooklyn Nets e l'Anti-Defamation League per combattere l'antisemitismo e altre forme di discriminazione, sono deluso dal fatto che non abbia offerto scuse incondizionate e non abbia denunciato più specificamente il contenuto vile e dannoso contenuto nel film che ha scelto di pubblicizzare
La decisione dei Nets
Una volta che il Commissioner della Lega si espone pubblicamente così i Nets, che credevano che la donazione all'Anti Defamation League (organizzazione non governativa internazionale ebraica con sede negli USA) avesse risolto la faccenda, non hanno avuto alternative e hanno comunicato ufficialmente la sanzione al giocatore mettendo anche in questione la sua immagine all'interno della franchigia:
Siamo rimasti sgomenti oggi, quando ci è stata data l'opportunità in una sessione mediatica, che Kyrie si sia rifiutato di dire inequivocabilmente di non avere convinzioni antisemite, né di riconoscere materiale specifico di odio nel film. Questa non è stata la prima volta che ha avuto l'opportunità, ma non è riuscita, di chiarire. Tale mancato disconoscimento dell'antisemitismo quando viene data una chiara opportunità di farlo è profondamente inquietante, è contro i valori della nostra organizzazione e costituisce un comportamento dannoso per il team. Di conseguenza, siamo del parere che attualmente non sia idoneo a essere associato ai Brooklyn Nets
Le scuse di Kyrie
Anche lo stesso giocatore ha dovuto "cedere" e scusarsi pubblicamente, le sue parole scritte su Instagram:
Voglio scusarmi per aver postato il link a questo documentario senza specificare con esattezza ciò in cui sono d'accordo e ciò che non approvo di quanto contenuto al suo interno. Il film contiene al suo interno falsi messaggi antisemiti oltre a un linguaggio e a una narrativa lontane dalla verità e offensive per la razza/religione ebraica. Accetto tutte le responsabilità per le mie azioni. Voglio imparare da questa esperienza, nella speranza che riusciremo a trovare una miglior comprensione in futuro
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