NBA Free-Agency 2021: Top 5 possibili trade

La offseason è alle porte e ci sono molti nomi di primo ordine ad infiammare l'estate nella lega.

Scritto da Valentino Aggio  | 
David Dow / Getty Images

La offseason è alle porte e ci sono molti nomi di primo ordine ad infiammare l'estate nella lega.

La trade tra i Memphis Grizzlies ed i New Orleans Pelicans avvenuta la scorsa notte ha ufficialmente aperto la offseason 2021 in NBA. Molto velocemente, Eric Bledsoe e Steven Adams volano a Memphis, insieme alla scelta numero 10 e 40 di questo draft in aggiunta ad una scelta dei Lakers per il 2022.

A New Orleans invece va Jonas Valanciunas insieme alle scelte 17 e 51 del draft 2021, che si terrà a breve. Questo scambio ha senso per entrambe le parti da un punto di vista salariale, specialmente per Nola: i Pelicans proveranno infatti a pareggiare le varie offerte (Chicago Bulls su tutti) per Lonzo Ball, restricted free agent questa estate.

Ad ogni modo, ci sono molti nomi che potrebbero lasciare le loro attuali franchigie via trade, andiamo a vedere

TOP 5 POSSIBILI TRADE 2021

Ben Simmons (PHI) 

Ovviamente Ben Simmons è in cima alla lista: l'australiano ha giocato dei playoff a dir poco sottotono ed il suo tempo ai Philadelphia è finito: negli ultimi giorni infatti più di qualche squadra si è dichiarata interessata al #25. Nonostante il valore di mercato si sia abbassato notevolmente nel corso dell'ultima postseason, il profilo di Simmons potrebbe far comodo a molte franchigie in giro per la lega. Su tutte, Marc Stein ha riportato come Sacramento Kings, Indiana Pacers, Cleveland Cavaliers e Minnesota Timberwolves abbiano già sondato il terreno per l'ex USC. Ovviamente i Sixers cercano in cambio un giocatore di livello All-Star: qualche tempo fa si vociferava di un possibile scambio tra C.J. McCollum e Simmons. 

James Wiseman  (GSW)

Il rookie dei Golden State Warriors, James Wiseman, è finito nel vortice dei possibili scambi prima dell'inizio della prossima stagione. La seconda scelta del draft 2020 ha avuto una buona stagione di debutto da professionista, ma forse non all'altezza. In più, la voglia di tornare gli Warriors di qualche anno fa ingolosisce il front office della baia non poco: con Steph Curry, Draymond Green ed un rientrante Klay Thompson tutti sopra i 30 anni, rimangono poche chance per vincere un altro anello. Proprio per questo muovere Wiseman, un altro buon giocatore come Andrew Wiggins e le golose scelte numero 7 e 14 potrebbe risultare in una quarta superstar in quel di San Francisco. 

Bradley Beal (WAS)

Bradley Beal è un altro giocatore che potrebbe lasciare la capitale: mentre i Los Angeles Lakers hanno già sondato il terreno per Russell Westbrook, a molte squadre potrebbe fare comodo un Beal all'apice del suo gioco. La voglia di vincere è sicuramente alle stelle per il #3 dei Wizards e se dovesse perdere Westbrook le possibilità di formare una contender a Washington si ridurrebbero ad un minimo storico. Proprio per questo motivo Beal potrebbe abbandonare la nave, con destinazione ignota: a dire il vero, il forte legame con Jayson Tatum potrebbe infatti portarlo a preferire una destinazione come Boston.

Kristaps Porzingis (DAL)

Il lettone Kristaps Porzingis potrebbe essere un'altra vittima della rivoluzione che sta avvenendo in casa Dallas Mavericks. Dopo la seconda eliminazione al primo turno negli ultimi due anni, Rick Carlisle ha abbandonato la panchina dei Mavs, così come il GM Donnie Nelson. L'arrivo di un nuovo allenatore come Jason Kidd, molto simile a Luka Doncic, potrebbe avvantaggiare ancora di più lo sloveno, pezzo centrale dei Mavs per gli anni a venire. Porzingis non sembra più essere il giocatore dei New York Knicks e le ultime due stagioni sono state sottotono, viste le premesse. Entrambe le parti potrebbero beneficiare da una trade, con il lettone che ha ancora buon mercato e la possibilità di rifarsi la carriera altrove.

Kevin Love (CLE)

Anche l'avventura di Kevin Love a Cleveland sembra essere ormai finita. L'iridato 2016 con i Cavs è ben lontano dai livelli di qualche anno fa: i molteplici infortuni e problemi non necessariamente fisici non hanno permesso all'ex Timberwolves di esprimersi al meglio. Apparso in sole 25 partite nel corso di questa stagione, Love non ha nemmeno preso parte alla spedizione olimpica per via dello stesso infortunio che lo perseguita da mesi. In più, Cleveland deve pagare l'ex UCLA ancora 30 milioni di dollari per i prossimi due anni. Le squadre che possono assorbire uno stipendio importante come quello di Love non sono molte, per questo l'opzione di un buyout potrebbe palesarsi nel caso non arrivino offerte per lo #0. 

Poi ci sarebbe sempre il caso disperato dei Lakers…


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